capitolo 40

2.4K 167 4
                                    

Apro gli occhi di colpo, ho sognato ancora ieri sera.

Guardo Edo che ancora dorme e mi alzo, adosso ho una coperta ed ero rannicchiata sulla sedia

accarezzo la guancia al mio ragazzo e gli lascio un bacio a stampo, mi allontano e esco dalla stanza, chiudo la porta e mi metto seduta nel corridoio

Cerco mia madre tra la rubrica e la chiamo, il mio telefono segna 7:59 del 19 Novembre, oggi é il compleanno di Simone.

"Sky(?) Amore cosa succede?" Mi chiede mia madre rispondendo

"Nulla mamma, volevo sentirti. Come stai?"

"Bene, tesoro. Quando vieni?"

"Vengo dopo, te lo prometto!"

"Sono felice! Cosa ci fai in piedi a quest'ora?"

"Sono in ospedale..."

"Mio Dio cosa hai fatto, arrivo subito" Dice praticamente urlando

"Mamma no, Edo ha avuto un'incidente, ma nulla di grave lo tengono per vedere se va tutto apposto. Stai calma!"

"mi hai messo paura, ci vediamo dopo vai da Edoardo, salutalo. Veniamo dopo é all'ospedale furi cittá?"

"Si! A dopo, un bacio!"

Attacco e mi arriva un messaggio da Alessandra

"Cosa é successo?" Mi scrive

"Nulla perché?" Invio e lei subito mi chiama

Rispondo e la sento parlare

"Come nulla? Edo dove sta, in ospedale? Mi ha scritto lui, pensava che non avessimo fatto pace noi due" mi doce velocemente

"Si, ha avuto un incidente ieri sera" le dico stringendomi nella felpa visto il freddo che sento

"Mio Dio e come sta?"

"Non ha nulla, solo qualche livido e graffio. É stato fortunato"

"Lo vengo a trovare tra un po' a che ore iniziano le visite?"

"Non lo so, cerco il cartello e ti chiamo...a dopo"

"Si a dopo!" Attacco e entro nella stanza

Apro il mio zaino e prendo le convers bianche basse, me le metto e sistemo i capelli

Mi giro e Edoardo mi guarda

- dove vai?- mi chiede cercando di alzarsi

- vado a fare un giro e a prendere la colazione, tu rimani qui torno subito - gli dico

- no voglio andare a fare un giretto - si mette seduto e si infila le croos bianche che ha sotto il letto.

- va bene, ma se non ce la fai torniamo indietro - gli lascio un bacio sulle labbra e lo aiuto ad alzarsi

- okay mia puffetta - sorride e mette un suo braccio sulle mie spalle

Camminiamo per il corridoio e lui zoppica

- buongiorno ragazzi!- ci dice un'infermiera

- buongiorno!- rispondiamo in coro

- mi scusi potrei sapere dove si trova il bar?- chiedo all'infermiera fermandomi

- certo, ora scendi le scale e si trova lí. Tu ci puoi andare, ma fai attenzione, cosa ti sei fatto?-

- nulla di grave, ho avuto un'incidente, ma sto bene!- dice lui

- come ti chiami?- gli chiede lei

- Edoardo Lee Johnson -

La ragazza sfoglia il fascicolo che ha in mano e cerca il nome

innamorata di un deficienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora