Capitolo 7~ La fine? Non credo proprio

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Giorni interminabili passati in queste quattro mura a sentire storie e storie riguardanti il mio
passato, la stanchezza prese il sopravvento e decisi di appisolarmi nonostante la scomodità
dello stare legati ad una sedia
«Non è ancora il momento di dormire tesoro, ora arriva la parte più bella della storia» udii
quella voce, dopodiché ci fu un continuo susseguirsi di parole che la mia mente dalla
stanchezza non riuscii a percepire, la vidi avvicinarsi a me con sguardo ricco di malizia
«È arrivato il momento che tanto aspettavo sai? Rivendicare i miei discepoli finalmente
potrò farlo» disse la donna che tanto amava perseguitarmi, non battei ciglio, lottai i primi
giorni ma arrivati a questo punto la voglia di lottare si trovava sotto terra, al che annuì e la
attesi
«Aspetta» una terza voce interruppe l'azione della donna anche essa si voltò
«Ah Hyunjin caro, sei venuto a goderti lo spettacolo» replicò la psicopatica
«Vorrei aiutarti» continuò il ragazzo, alzai lo sguardo spiazzata
«Vedo che hai imparato dagli errori di tuo padre» proseguì, vidi Hyunjin avvicinarsi ed è
afferrare il coltello, sentii una fitta terribile al cuore
«ORA!» esclamò il ragazzo e dopodiché vidi, Alex e Levi correre verso la donna è bloccarla
e Lea corse verso di me ed assieme al ragazzo che fece da esca e mi liberarono.
«Allora non facevi sul serio...» tirai un sospiro di sollievo, entrambi in risposta mi
abbracciarono
«È vero che non sapevi nulla riguardo a mio padre?» chiese Hyunjin
«Certo che non sapevo nulla, era impensabile» replicai abbracciandolo nuovamente ma
qualcosa o meglio qualcuno ci interruppe
«Da quanto tempo Beth Johns» l'uomo dal volto a me sconosciuto fece il suo ingresso
sfilando un qualcosa dalla tasca di Alex
«Morgan! Non vorrai mica...» esclamò Alex che non potè reagire date le mani impegnate ne
tanto meno fermarlo
«Andrew Morgan Choi, sempre bello rivederti» rispose la signora Johns
«Adesso tranquilla, mi occuperò io di te» disse per poi sollevare l'oggetto che Alex si
portava sempre dietro, quella bustina...non aveva mica intenzione di-
prese una bottiglietta d'acqua e fece mandare giù a forza parte del contenuto con dell'acqua
alla donna
«È una mia battaglia non preoccupatevi da oggi in poi non vi disturberà più» concluse
l'investigatore Morgan per poi terminare il contenuto della busta con acqua, e sparire sotto i
nostri sguardi preoccupati
«Iseul...» una voce interruppe il mio continuo pensare, al che alzai lo sguardo
«Iseul, quello era il fratello di tuo nonno...» Alex terminò la frase, sbiancai e mi accovacciai
a terra
"quindi io sono tutto questo, la mia storia, ogni azione dei miei parenti e mia è dipeso da
questo..."
Dopo un paio di ore tornammo a casa mia e ci accomodammo sul divano
«Ora che si fa» domandò Lea pensierosa come ormai tutti noi
«Aspettiamo e torniamo alle nostre vite solo questo...» concluse Alex, assolti nei nostri
mille dubbi ognuno fece ritorno nella propria abitazione, io con Lea, Levi tornò alla sua vita
di sempre, Alex sola nel suo nido tra musica e scrittura ed in fine Hyunjin pronto ad
affrontare nuove sfide tra lui ed i suoi demoni del passato.
Quest'inferno era finito?...la fine era ancora così lontana, tante cose ancora dovevamo
scoprire ma di una cosa ero certa, non avrei affrontato questo viaggio sola.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 07, 2024 ⏰

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