Capitolo 4~ L'investigatore

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Dopo il mio arrivo dissi ad Alex ed al suo amico di andarsene per dare più spazio ai mille
pensieri che in quel momento mi sopprimevano; passarono ore interminabili senza trovare
nulla, a quel punto decisi di tornare a casa e prende più cose possibili della mia attrezzatura
apposita con l'idea impressa nella testa di provare a rintracciare il profilo falso sospetto che
aveva contattato la ragazza scomparsa recentemente, mi impuntai e scattai svariate foto al territorio incriminato sino al fronte della porta d'ingresso, terminai e dopodiché mi
accomodai sul sedile principale del guidatore pronto per iniziare questo lungo viaggio alla
scoperta di ciò che si celava dietro alla sparizione di Iseul.
Raggiunsi la mia destinazione, munito del cellulare della "vittima" iniziai a fare le mie
prime ricerche
«Vediamo un po' cosa scopriamo da questo utente li_LJohns» sussurrai il tutto
accompagnato da un lieve ghigno, in pochi minuti infatti riuscii a rintracciare il numero di
serie del cellulare e presi carta e penna
«Numero di serie R38M57AVW6A, okay ho pure il codice del modello e IMEI slot 1,
penso possa bastare per rintracciare il negozio d'acquisto e il proprietario» dissi
ricontrollando ciò che avessi scritto dopo circa una buona oretta e mezza trovai finalmente il
negozio
«Specializzato in riparazioni e vendita oggetti di telefonia vari e elettrodomestici aperto 24h
su 24 mh...interessante» trovai il numero e non persi tempo a chiamare, inizialmente la
persona dall'altro lato fu terribilmente sgarbata ma dopo svariati minuti di continuo insistere
da parte mia cedette e non avendo tempo mi passo direttamente il titolare del negozio alla
quale esposi ogni mio problema e tutte le informazioni a me disponibili fino ad allora
«Abbiamo venduto quel telefono Android circa un anno fa ed è attestato...aspetti un attimo
che cerco nella scheda acquisti clienti e contratti...okay travato, è stato venduto ad una
certa Joe Lea Smith, le mando il documento per intero se le può essere utile» rispose in
modo molto cortese il titolare del negozio
«Grazie mille per il tempo» replicai finendo di appuntare tutte le informazioni a mia
disposizione, pochi secondi dopo chiusi la chiamata, dopodiché mi presi la briga di
chiamare Alex e chiederle se sapesse qualcosa di quest'altra ragazza
«Ehi ciao scusa se disturbo il tuo riposo mi rendo conto siano le 23:50 ma volevo farti una
domanda» introdussi il mio discorso in fretta e furia
«No tranquillo che sono più che sveglia, comunque dimmi pure» replicò la ragazza
dall'altro lato con voce spezzata dalla stanchezza
«Conosci per caso una certa Joe Lea Smith?» domandai andando al sodo il prima possibile
«Intendi Lea? Comunque si, perché?» chiese insospettita da tale domanda
«Sai per caso dove posso trovarla?» proseguii appuntandomi più cose possibili
«Nell'ultimo periodo aveva iniziato a stare a casa di Iseul se non sbaglio avevano intrapreso
una relazione ormai da qualche mese...ma perché questa domanda? Non dirmi che è
coinvolta?» sentii la sua voce spezzarsi e il respiro ridursi al minimo
«Ne riparliamo domani ora riposa che penso proprio avrò bisogno del tuo aiuto,
Buonanotte» dissi per poi chiudere la chiamata e non dilungarla oltre allo stretto necessario,
ancora un sacco di cose mi aspettavano
"Dovrò ritornare in quella casa a controllare nuovamente, sono sicuro di essermi lasciato
sfuggire qualcosa...queste persone non sono poi così furbe come pensavo all'inizio" pensai
tra me e me per poi raccattare tutta l'attrezzatura che mi potesse servire, uscii dalla mia
abitazione per poi dirigermi al veicolo e posizionare il tutto nei sedili posteriori per
sicurezza pure un'arma come autodifesa, mi sedetti alla guida e in pochi minuti giunsi al
territorio incriminato, preparai la mia torcia, osservai millimetro per millimetro, centimetro
per centimetro partendo dall'esterno finché l'occhio non mi cadde su un particolare da me
scordato in precedenza, vidi una piccola macchiolina che si dirigeva sin sotto alla scarpiera
situata al lato della porta, la spostai leggermente e vidi
Una vera e propria impronta intrisa di fango
o almeno ciò che di questa era rimasta, la fotografai e ne presi un campione con il tampone
apposito che poi richiusi nel suo contenitore e poggiai nella valigia portata apposta per i
questi dopodiché entrai, nel corridoio non vidi nulla di sospetto ma nel salotto invece trovai
un mondo da scoprire, una storia intera da raccontare
Un bicchiere usato sul tavolino
Un piccolo graffietto sul muro fatto da un bracciale color argento
Un capello nero artificiale sullo schienale del divano
presi tutti i campioni e finito di controllare uscii per dirigermi verso il mio fidato mezzo ma
un rumore proveniente dal retro della casa mi incuriosii, mi diressi verso questo munito di
torcia corsi e cercai l'artefice di tale suono, le foglie, l'erba, i cespugli ancora in movimento
indicavano il passaggio di un essere che non poteva essere un animale ma solo una persona,
la prima cosa che notai dopo ciò fu una luce proveniente dal prato, mi accovacciai e
Trovai un cellulare
leggermente umidiccio che dentro di me sperai fosse acqua di pioggia che situava sulla
superficie dell'erba, lo sbloccai e controllai il numero di serie
«Bella sorpresa, Joe Lea Smith» dissi ridacchiando per poi andare alla mia auto e fare
ritorno a casa pronto per scoprire cosa si celasse dietro a quell'importante avvenimento.

𝒍𝒂 𝒕𝒊𝒔𝒂𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒊𝒏𝒄𝒆𝒓𝒕𝒆𝒛𝒛𝒆. ☕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora