Capitolo 6~ True or False

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«La prima persona è Lea» dissi per poi dirigermi verso la camera che sarebbe stata la
camera degli interrogatori, presi la mia valigia contenente tutto ciò che mi serviva, la porta
si aprì e Lea entrò e si sedette
«Iniziamo quest'interrogatorio, hai qualcosa da dirti di tua spontanea volontà o devo iniziare
a tirarti fuori le cose a forza» aprii il discorso sperando in una qualche confessione che mi
alleggerisce il carico di lavoro
«Voglio solo dire che voglio ovviamente che Iseul stia bene, ma non tanto quanto la voglia
di rivedere la mia famiglia, ci tenevo a dirlo» rispose la ragazza ancora ammanettata
«Dove ti trovavi la mattina della scomparsa di Iseul?» cominciai con le domande serie
«Penso di essere andata in biblioteca a ripassare alcune cose ed ero da sola quindi non so»
replicò lei precedendo la mia successiva domanda
«Quindi nessuno può confermare il tuo alibi... allora permettimi di farti un'altra domanda,
perché ti trovavi nei dintorni della casa di Iseul quella notte?» replicai con fare di sfida
«Boh perché si perché comunque ci vivo, quindi perché non avrei dovuto trovarmi lì?»
rispose, al che ridacchiai
«Beh sei scappata quindi direi che nascondi qualcosa e secondo il tuo cellulare per quel che
mi risulta tu quella mattina non ti trovavi in biblioteca ma ti trovavi a casa sua per quale
motivo mi stai mentendo?» guardai ogni suo movimento dal primo all'ultimo decifrando
ogni sua minima azione
«In realtà quello non è il mio cellulare» affermò la ragazza la che sorrisi
«È intestato a nome tuo quindi direi che è proprio il tuo cellulare» risposi mentendole
davanti la fotocopia del contratto il numero di serie e tutti gli indizi che mi portavano a lei
«Mi spiego meglio, allora sì è il mio telefono ma non lo uso io cioè almeno non l'ho usato
io» quest'uscita mi incuriosii molto
«Hai voglia di ammettere qualcosa oppure dobbiamo stare qui e aspettare che io ti tiri fuori
tutto lentamente» continuai stufo di questa terribile lentezza, mi aspettavo di meglio da una
persona che professava amore per l'altra
«D'accordo, anche perché sono preoccupata per lei, ho aiutato ma non ero solo io assieme a
me c'erano altre due persone diciamo che lei per ora è sana e salva però tutto dipende dalla
signora Johns sperando che non l'abbia ancora uccisa» disse con voce spezzata dal pianto
«Intendi la signora della storia della tisana e tutto il resto?» replicai stranito
«Si lei, ora non credo di poter dire altro non voglio rischiare quindi...io andrei» concluse la
ragazza alzandosi per poi andarsene
«No ma con comodo come se avessi finito eh...» sussurrai tra me e me, dopodiché mi alzai
per poi chiamare il secondo sospettato
Hwang Hyunjin
uscii ed andai a chiamare il ragazzo dopodiché ritornammo nella camera apposita
«Accomodati pure e direi di iniziare» dissi senza perdere altro tempo
«Allora partiamo da...dove ti trovavi quel giorno?» iniziare tranquillamente, lui abbassò lo
sguardo posandolo sulle sue mani
«Io ero ancora per strada poi sono arrivato a casa e basta cioè, ho fatto i miei compiti finché
poi non ho ricevuto le chiamate di Alex» rispose alzando nuovamente lo sguardo su delle
foto che posai davanti a lui, queste ritraevano la foto di un graffio sul muro color argento
nella casa della ragazza scomparsa
«Bello il bracciale neh» dissi osservando il gioiello graffiato che portava al polso, al che lui
in risposta lo coprì con la mano sinistra
«Io sinceramente non ho nulla da dirle quindi non mi può neanche tenere qui con la forza e
vorrei andarmene» replicò il giovane
«Hai ragione nessuno ti costringe quindi quella è la porta puoi pure andare via» conclusi,
quel suo comportamento fu la sua rovina, prese e uscì dalla camera e dalla casa in sé, dopo
quest'interrogatorio assai patetico arrivò il turno del terzo sospettato che a mal in cuore
dovetti interrogare
Alex
la chiamai e poco dopo entrammo per iniziare
«Sentiamo che hai trovato nel mio cellulare, non sono mica stupida l'hai preso apposta non
per paura di essere localizzati o altro, lo hai fatto per controllare» disse in modo molto
tranquillo
«Quella mattina sei passata per quella strada, secondo il tuo cellulare circa mezz'ora prima
che tu arrivassi a casa» affermai mostrandole la prova a mia disposizione
«Sinceramente non so perché io sia passata per di lì, però so cosa c'è dietro a tutto questo ho
fatto anch'io le mie ricerche per quanto non le abbia esposte a tempo debito a te o a chi di
dovere ho avuto le mie motivazioni, ma dopo aver visto Hyunjin andarsene in quel modo mi
sembra il caso di chiuderla qui» replicò al che rimasi terribilmente incuriosito, lei tirò fuori
dal suo zaino due quaderni ed un libro piuttosto grande
«Ho fatto le mie ricerche ho controllato anche nella piccola libreria di questa casa ed ho
trovato qualcosa quella mattina che mi sono messa ad esaminare sino a ieri notte se hai del
tempo posso spiegarti questa lunga storia dietro alla tisana dietro a questo rapimento se così
si può chiamare» continuò la ragazza
«Ho tutto il tempo che vuoi basta che sintetizzi un po'» replicai, dopodiché aprì quel grande
libro che aveva con sé
«Un tempo la famiglia Choi e la famiglia Johns era grandi amici e soci in affari
conosciuti in tutto il mondo ma improvvisamente qualcosa cambiò infatti da come c'è
scritto su questo libro e da quel che ho trovato un po' in giro a quanto pare i direttori
Will Johns e Irene Johns furono rudemente assassinati e in tutto questo c'entra anche
il padre di Hyunjin alla fine i colpevoli rimasero ignoti e ma comunque molte persone
avevano costatato che i veri colpevoli furono i soci in affari e amici di famiglia
Choi, tutto questo per prendere il totale controllo degli affari che riguardava il paese
e poter stare a stretto contatto con gli affari esterni per cose di natura losca senza
rischiare o essere fermati e poter avere accesso a tutti i beni di essi, da questo
avvenimento in poi molti eredi della famiglia Johns tentano in tutti modi di
rivendicare la morte dei due direttori storici ed è quello che sta facendo la nipote di
Irene Johns vendicando i suoi nonni uccidendo quella che dovrebbe essere l'erede
della famiglia Choi, questa donna è riuscita a rovinare tutti i possibili eredi della
famiglia che tanto odia infatti la madre di Iseul ha perso tutto ciò che le apparteneva
ed ha iniziato servirla quasi come se fosse la sua schiava» concluse illustrandomi le
varie pagine del libro e passandomi uno dei quaderni da lei portati ricchi di foto e appunti
riguardanti il caso
«Ed il padre di Hyunjin cosa c'entra con tutto questo?» domandai incuriosito
«In pratica suo padre il cambio nome dopo l'accaduto essendo che lui un tempo era
un serial killer di fama mondiale che aiutò sotto la paga ed ingaggio di Amber Choi e
il fratello di Kevin Choi ad uccidere i soci Johns di questo penso che Hyunjin non
sapeva nulla almeno fino a qualche giorno fa, infatti ho notato un cambio di
comportamento davvero strano e penso proprio che quella donna lo abbia convinto
del fatto che Iseul sappia più del dovuto e che glielo abbia nascosto» proseguì la
ragazza
«Quindi abbiamo un movente ed un colpevole ottimo...hai un futuro da investigatrice sai?»
ridacchiai leggermente per poi ricompormi
«Già, comunque una domanda l'altro ragazzo che è di là, cosa c'entra con tutto questo?»
chiese dubbiosa
«È l'ex ragazzo di Iseul e c'entra...eccome se c'entra sopratutto dopo ciò che mi hai appena
detto» conclusi per poi indicarle di uscire e chiamare il restante sospettato, questo dopo un
minuto circa fece il suo ingresso
Levi Johns
«Penso tu abbia ormai capito per quale motivo ti ritrovi qua» dissi per iniziare
«Sinceramente l'ho trovato di cattivo gusto contattarmi con l'inganno tramite Lea, però cosa
vuoi che ti dica? Hai già visto tutto nei messaggi tra me, mia zia e Lea» in effetti non ebbe
tutti i torti
«Non si è mai certi di nulla e poi sempre meglio avere la conferma...quindi sei l'erede della
famiglia Johns?» continuai osservandolo
«Già, ho aiutato mia zia con tutto questo e sinceramente a distanza di anni mi sono anche
stancato di essere solo una pedina per la sua vendetta» replicò il giovane
«Sei stato assieme a Iseul per tutti quegli anni solo a causa di tua zia? Le hai fatto da gufo?»
continuai al che lui mi rispose annuendo
«Non vuoi sapere come io sia arrivato a te?» tentai di provocarlo il più possibile
«Ma posso benissimo immaginarlo, non sono attento alle cose, avrò lasciato qualcosa di mio
in giro sicuro» rispose autoironizzando sul suo stesso essere sbadato, mostrai in fine lui le
foto di tutte le prove a suo sfavore
«Fai in modo di scoprire l'esatta posizione di Iseul a meno che tu non lo sappia già, ho tante
prove a tuo sfavore e potrei benissimo rovinarti parte del futuro che ancora incerto ti
attende» conclusi per poi alzarmi, mancava solo un ultima cosa...convincere Hyunjin in
qualunque modo, compito perfetto per Alex.

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