Parte 12

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-tom davvero non c'è bisognio, come gia ti ho detto sto bene, vai a fare le tue cose con calma, non metterti fretta per tornare qui- disse dandogli una leggera carezza sul viso -va bene ma ti prometto che tornerò il prima possibile- si diresse verso la porta e io andai in bagnio dato che una nausa improvvisa mi prese alla sporvvista. Rimasi stesa sul pavimento per ore a vomitare tutto ciò che avevo ingurgitato e senza accorgermi la porta del bagnio si aprì, rivelando la figura di tom che ,probabilmente non vedendomì, si girò per recarsi al lavandino e fù in quel momento che lo vidi, quella stessa sostanza che vidi quella notte nel bosco e gli stessi occhi -Emily- disse coprendosi la bocca -tom cosa hai sulla bocca?- chiese tremolante, nella sua voce si poteva sentire la preoccupazione e.........la paura, mai aveva provato paura nei confronti di tom ma vedendolo con quella sostanza rossastro sparsa sulle sue labbra carnose le venne un brivido di terrore che le persegi tutta la schiena -tom ti ho chiesto cosa hai sulla bocca?!- ripetè più insistente ma il ragazzo rimase girato di spalle igniorando la domanda della ragazza che in quel momento si agitò -ti ho detto di dirmi cosa hai sulle labbra tom!- disse alzando la voce di quaòche decibel -non è niente- disse il ragazzo cn un sussurro giusto per farsi sentire il minimo indispensabile -tom che cavolo ha sulle labbra, non mentirmi- disse la ragazza avvicinandosi a lui e poggandgli una mano sulla spalla, lui girol la testa vero la mano della ragazza che lo teneva e in quel momento Emily potè vedere il colore rosso acceso dei suoi occhi, contornati da una striscia nera -per favore tom, non voglio che tra di noi ci siano segreti- disse la ragazza nel tentativo di tranquillizzare il suo amico -è una cosa troppo grande per enteambi- disse il ragazz rassegniato -se me lo dici possiamo risolverlo insieme- disse cercando di far girare l'amico che oppose subito resistenza -non è una cosa che si può risolvere, ci sono nato così e non posso farci niente, meno che meno tu- disse -dimmi cosa succede accetterò qualsiasi cosa dirai, non cambierà nulla...però...devo sapere la verità- disse la ragazza cercando di confortare la figura che si portrava d'inanzi a lei tesa come un righello di ferro -vuoi sapere la verità- disse girandosi -sono un.....un.....non posso, non posso- disse mettendosi le mani sulla testa 

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avevo capito cosa era, ma volevo che me lo dicesse lui, avevo una necessità assurda che dalle sue belle labbra uscissero le parole che stavo pensando 

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il ragazzo tirò su il capo con gli occhi sgranati dicendo una semplice frase che sconvolse Emily -tu lo sai- sussurrò con un espressione scioccata sul volto -si ma voglio sentirtelo dire- disse lei avvicinandosi -sono un...vampiro- 

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