Parte 14

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quelle parole mi fecero congelare, non riusii a dire una sola parola, ero paralizzato -tom, rugiada...ti prego resta con me, io so che tu sei più forte dei tuoi istinti- quella voce, era angelica, era meglio dei carion che usano i genitori per fare addormentare i loro bambini -non è così- dissi rassegniato -allora imparerai a farlo, ti aiuterò io, c'è la faremo insieme- quelle parole mi spiazzarono, sapevo che gli avrei fatto del male, dovevo resistere alla tentazione -non funzionerà emily, sono attratto da te, un attrazione che non ho mai provato prima, nei miei secoli di vita mai ho incontrato una creatura tanto pura- dissi guardandola -cosa intendi per pura, come posso io essere pura?- mi chiese con gli occhi supplicevoli e pieni di lacrime -un esempio della tua purezza, mia piccola e dolce Emily è che tu all'età di 17 anni sei ancora vergine- dissi sfiorandole il collo -tu come fai a saperlo- disse con  voce tremolante -l'ho sentito appena ti ho visto, ho fiutato la tua verginità, tutti i vampiri la possono sentire ma la tua è talmente forte che persino una creatura senza fiuto riuscirebbe a percepirlo- lei si ascugò le ultime lacrime che le rigavano il volto e poi mi guardò con quegli occhi che un tempo erano luminoso ma che ora erano spenti, di un gricio cupo -non importa tu resti con me, me lo devi- dise chinando il capo -devo andarmene, la tua vita è in pericolo con me- dissi prendendogli il viso con enrambe le mani -ti prego...ti supplico...non...lasciarmi- disse ad occhi serrati mentre dalle sue palpebre fuoriuscivano delle lacrime bollenti -mai ti lascerò-

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sentii le sue morbide labbra carnose poggiarsi dolcemente sulle mie, quasi come una soffiata di vento e poi.... caddi a terra, mi aveva lasciata, non avevo più le sue mani sul mio viso e le sue labbra sulle mie, ero nuovamente sola, e nulla poteva cambiare questo

3 ANNI DOPO

sono sempre io la vostra Emily, quando rugiada se nè andò mi cadde il mondo addosso, non avevo più punti di riferimento, avevo solo Erica che perfortuna mi sostenne e venne a vivere con me.

sono caduta in depressione, non mangiavo e nell'arco di 15 giorno persi 10 kg, erica si spaventò e mi fece seguire dei corsi di recupero che mi aiutarono.

Da poco ho cominciato a lavorare come modella, il mio fisico era molto ricercato e allora ne ho approfittato, ho finito i miei studi e mi sono diplomata, ho deciso di trasferirmi, quella casa mi ricordava troppo i miei genitori e...e...Rugiada, Erica non mi seguirà, è diventata manager di una band e andranno a fare un tour in giro per il mondo di circa 1 anno, sono molto fiera di lei, ora mai abbiamo 20 anni ed è il momento di fare la vita che meritiamo.

GIORNO DELLA PARTENZA 

eccoci qui all'aereo porto, con le mie valige e nulla di più, mi sarei trasferita in transilvania, vicino alcastello del "conte dracula".

Il viaggio fu piacevole ma nulla di troppo elegante.

Arrivata nella casa nuova andai subito a sistemare le mie cose così avrei potuto fare un giretto, la mia casa era isolatta, proprio ciò che mi serviva per avere la mia privacy.

Mi stavo annoiando così presi il io giubbino e andai a fare una passeggiata nel bosco, proprio come quando ero più piccola, cercai un albero dove poter sedermi e pensare ma sentii un rumore alle mie spalle, dei bastoncini che si rompevano e poi qualcosa mi toccò era........

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