Parte 15

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era.....BILL -chi abbiamo qui- disse con voce che metteva i brividi -b..bill sei proprio tu?- chiesi spaventata -in persona e tu saresti- mi chiese confuso -non ti ricordi di me? sono Emily- spalancò gli occhi e mi diede un forte abbraccio -o mio dio emily pensavo fossi ancora in germania- disse mostrandomi il suo solito sorriso a 32 denti nella quale si vedevano molto bene i due canin sporgere  -ti consiglio di andare a mangiare- dissi ridacchiando -pensa, pensavo che il mio pasto potessi essere tu- disse ridendo -grazie ma declino volentieri l'offerta- dissi -rimani qui, 10 minuti e torno- scomparve nel nulla e dopo 10 mintui esatti tornò, rigorosamente sporco di sangue su tutte le labbra -eccomi- disse con un po di fiatone -ti serve un fazoletto- gli chiesi - se c'è l'hai si- gli passai un fazzoletto e successivamente ci sedemmo sopra la radice di un'albero -sai emily, da quando non ci sei tom è  veramnete triste, ma non è una cosa passeggera, è coì da tre anni e più il tempo passa più peggora, non mangia da un mese e quando è costretto a farlo beve sangue di animale che non gli da la forza nemmeno per parlare- disse chinando il capo - mi dispiace bill, voglio aiutarti anzi voglio aiutarlo, come posso fare, ci sarà qualcosa- gli chiesi alzandomi e cominciando a pensare -emily, penso che l'unica cosa che veramente potrebbe aiutarlo sarebbe la tua presenza nella sua stanza però ho paura che vedendoti la fame gi torni e che ti uccida- cominciammo a riflettere sulla soluzione -bill! ci sono, dobbiamo uccidere una persona, portarla a tom e quando mi vedrà se gli tornerà la fame gli daremo il povero sfortunato- dissi molto convinta -sei un genui- disse battendomi il cinque.                                                                    Bill andò a compiere la sua missione e io lo aspettai, quando tornò aveva in mano un  sacco che goccolava sanue -oh santo cielo-dissi girandomi -che c'è? che succede?- disse guardndosi intono spaesato -bill yu li dentro hai una persona morta! io non ho mai vosto un cadavere in vita mia!- esclamai sull'orlo di vomitare lanima -ma dai, sei così sensibile ahahahaha, dai sali sulla mia schiena così arriviamo prima con la mia velocità- disse levando il sacco dalle sue spalle -e prendre il posto del tuo amichetto, non ci tengo- dissi -dai non fare storie- alzai gli occhi al celo e salì con molto disgusto ma per il mio tom questo ed altro -quanto sei smielata ragazza- mi rimproverò bill -ma cosa vuoi tu- gli diedi un pacca sulla testa -auch- bill cominciò a correre -aaaaaaaaaa! bill rallenta- dissi stringendomi ancora di più alla sua vita.

Arrivammo al castello e bill spalancò la porta e mi portò d'avanti ad una grande porta e mi disse di aprirla, io feci ciò che mi disse e una volta entrata chiusi la porta alle mie spalle.

Dinanzi a me c'era un lungo divano di seta rossa con le gambe in oro posta d'avanti ad uncomigniolo acceso, dal piccolo divanetto si vedevano sporgere dei piedi e poi sentii una voce...quella voce -emily-

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