Le parole

34 3 5
                                    

"Quelle, quelle erano le parole mai dette e gesti mai scritti"

Hoseok e Namjoon avevano parlato tanto, durante la loro battuta di jogging, e le loro conversazioni erano durate talmente tanto che non si erano resi conto di quanto avessero corso e camminato attorno alla città.
Avevano perso tempo nel sentire solo le loro voci, miste ai sospiri affannati, mischiarsi con l'aria fredda profumata di pioggia e colorata da un cielo leggermente grigio, di quella strana mattina.

Nonostante le risate che ogni tanto lasciavano spazio in quei discorsi, i due ragazzi decisero di raggiungere lo stesso il loro gruppo e ciò che videro, una volta arrivati in biblioteca, sembrava essere un teatro a lieto fine ai loro occhi.
Avevano appena finito parlare di Jungkook, che aveva bisogno di una mano e di capire quanto dovesse mettere a tacere i suoi demoni, così come Yoongi, e quanto pare c'era stato un bingo.

In quel momento Taehyung teneva le mani fredde di Jungkook, riscaldandole tra le sue mentre, sorridendo, si dividevano sguardi attraverso i libri mentre Yoongi sembrava essere interessato, più di quanto potesse esistere, alla storia di Jimin e a ciò che usciva dalla sua bocca.

"Hyung, hai visto i ragazzi?" Sussurrò Hoseok, scuotendo leggermente Namjoon che annuì sorridendo

"Certo che li ho visti, Hobi, e sono così felice per loro"

"Lo sono anche io" ridacchiò Jin, appoggiandosi alle loro spalle, lasciandoli voltare entrambi verso di sé

"Cosa facevi Seokjin hyung? Ti stavamo cercando" annuì Hoseok, alzando un sopracciglio

"Stavo leggendo questo libro" annuì indicando la copertina

"Uh?" Namjoon assottigliò lo sguardo "Face? Non credo di averne mai sentito parlare, di cosa parla?"

Seokjn scrollò leggermente le spalle
"Boh, non ci stavo prestando attenzione, avevo voglia di vedere sia Jungkook che Yoongi felici. Dopotutto hanno trovato risposte alle loro domande"

"Impossibile, presti sempre attenzione a ciò che fai e come lo fai" Hoseok alzò un sopracciglio

Seokjin gli rivolse solo un occhiolino, prima di voltarsi verso Namjoon e sospirare
"Dovrei parlarti, Nam"

"Puoi dirmi ciò che vuoi, hyung" annuì il minore, quasi preoccupato.

Il maggiore lasciò il libro fra le mani di Hoseok, mentre afferrava la mano di Namjoon intento a portarlo in un posto più silenzioso del solito, lontano da tutti.

"Cosa succede di così tant-" Namjoon cercò di iniziare il discorso mentre si guardava intorno, provando a capirne di più, ma venne immediatamente bloccato da un paio di labbra che, leggere e delicate, si posarono sulle sue.

Quel bacio Namjoon l'aveva voluto, l'aveva desiderato tanto, disperatamente, eppure sembrava essere un'allusione poter sentire finalmente quel profumo di rosa rossa che si sprigionava ogni qualvolta Seokjin si trovasse nei paraggi.
Entrambi avevano voglia di volersi sempre di più, entrambi adoravano commentare mentalmente le labbra dell'altro e, mentre le mani del minore si posavano possessive sui fianchi del suo hyung, l'odore dei libri si sprigionava sempre di più, profumandoli in parole mai dette ma con un bacio per sempre scritto.

"Perché mi hai baciato così?" Sussurrò Namjoon, non appena il loro momento finì

"Perché avevo sempre voluto farlo, ho sempre avuto dei sentimenti per te e ciò mi ha reso vulnerabile quando ho saputo di Jimin, della tua fissazione per lui. Pensavo che poterti avere, ormai, fosse una speranza inutile ma...l'ultima volta è stato così bello, dormire con te, mi ha rallegrato il cuore e-"

Face// YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora