Always forever

16-the diary

Mi girai
L:"liam,non dovresti stare dentro con gli altri?"
Li:"volevo fumare anche io"disse tirando una sigaretta fuori dal pacchetto.
Lo ignorai facendo finta che non ci fosse,io non avevo niente da dirgli.
Li:"cazzo mi comporto così perché mi importa ancora di te Loren" disse di punto in bianco.
Quella frase mi fece accelerare i battiti come non mai
L:"e perché proprio ora?!"
Li:"bhe tu ti stai avvicinando con tom e quindi mi sembrava il momento migliore"
No Loren,non puoi ricaderci di nuovo,sicuramente farà come in passato,sarà tutto bellissimo finché lui non deciderà di lasciarti di nuovo,e sta volta penso che non ce l'avrei fatta a sopportarlo
L:"per quanto mi riguardo il nostro è un capitolo chiuso"
Li:"avanti Loren,vuoi dire che non ti manca neanche un po' il rapporto che avevamo?"
Certo brutto coglione,mi mancava da morire
L:"ormai ci ho messo una pietra sopra,dovresti farlo anche tu"
Li:"che ti costa?"
L:"che mi costa!? Sei serio!? Non sono io quella che ha deciso di lasciarti da solo mandando tutto a puttane!"
Li:"e mi dispiace per questo!"
L:"ti dispiace! Due parole del cazzo non servono a coprire il dolore che mi hai causato quando mi hai lasciata da sola nel momento del bisogno,sai che per colpa tua non riuscivo più a mangiare! Mio fratello mi ha fatto anche frequentare un
fottuto psicologo di merda!"
Gli sputai tutto in faccia,ma non perché volevo che gli facessi pena,tutt'altro,voglio che si senta in colpa con se stesso così tanto da stare male come lo ero stata io,anche se questo lo trovo un po' impossibile
Li:"Loren io-"
L:"e ora che cazzo fai?! Mi chiedi di ridiventare amici! E io dovrei accettare per poi rivenire abbandonata? No grazie"dissi per poi rientrare subito dentro al mc riandando al mio posto affianco a tom che successivamente mi mise una mano sulla coscia
L:"è tardi,dovremmo andare a casa"
T:"si hai ragione,ragazzi,andiamo"
Uscimmo dal mc e salutai tutti
T:"stai a piedi?"
L:"no ho lo skate"
T:"cazzo non vai a casa da sola con il buio"
L:"perché?"
T:"potrebbero rapirti,ti accompagnamo in macchina"
L:"non stai esagera-"
K:"avanti Loren altrimenti ci assillerà in macchina chiedendoci se stai bene"
L:"d'accordo"
Sali in macchina ma erano in 5 quindi logicamente altri posti non c'erano
L:"dove cazzo dovrei mettermi!?"
T:"in braccio a me"disse come per scontato
L:"o-ok"
Rispetta il piano,rispetta il piano,rispetta il piano...

Arrivati a casa tom scese dalla macchina accompagnandomi davanti alla porta
T:"ci vediamo domani"
Annui per poi dargli un bacio sulla guancia...

Continuavo a ripetermi che era tutto per il piano,eppure rieccola lì...quell'emozione che avevo provato ai muretto di scuola con tom,perché la sentivo ogni volta che avevamo un rapporto intimo? Ogni volta che eravamo soli?
Perché il cuore batteva così forte a un gesto così banale? A un gesto che se avrei fatto a chiunque altro non mi avrebbe causato queste emozioni,non mi avrebbe causato le sensazioni che mi faceva provare lui...
FINE LOREN POV

TOM POV
Tutta la sera nella mia testa girava solo una cosa:"il piano",ma perché esattamente?
Perché stavo ricordando a me stesso che dovevo sforzarmi a fingere per fare in modo che il piano funzionasse...o perché stavo trovando un modo per giustificare i sentimenti che provavo verso di lei?
Non riuscivo e non riesco ad accettare tutt'ora il fatto che lei mi causi queste emozioni,quelle emozioni che nessuna mi aveva mai dato prima.
Cercavo di creare un muro attorno di me con la scusa del "piano",eppure qualunque cosa facessi le emozioni che lei mi procurava erano così forti da sovrastare tutto il resto.

Quando entro in casa notai una cosa per terra,era un diario,probabilmente gli sarà caduto dalla borsa così lo raccolsi raccomandando a me stesso di restituirglielo domani a scuola.
Risalì in macchina e notai tutti sorridermi per la scena che avevano appena visto
T:"cazzo volete coglioni"
K:"nulla nulla" sorrise
M:"continua così e il piano funzionerà sicuro"

Arrivato a casa andai in camera mia posando il diario sul comodino
T:"non sono cazzi tuoi tom,non sono cazzi tuoi"
Ripetei a me stesso cercando di liquidare la mia tentazione di aprire il diario eppure...
Eccomi qui a leggerlo.
Nella prima pagina c'era scritto:

"Eccomi qui,a scrivere le mie giornate e i miei sentimenti su questo diario di merda,lo psicologo ha detto che mi avrebbe aiutato eppure io la trovo una tale cazzata ma se non lo faccio mio cugino mi strangolerà quindi..."

Quindi andava dallo psicologo eh?sotto alla pagina aveva messo la data ed era molto recente,l'aveva scritto una settimana fa

C'era anche un'altra pagina,l'unica oltre a quella che ho appena letto

'Sai quanto è straziante svegliarsi ogni
mattina con la consapevolezza che tu sei destinata a un qualcosa che non ti spetta?
Che tu non vorresti rimanere rinchiuso in quel tuo mondo solitario,ma inspiegabilmente,con chiunque tu prova ad avere un rapporto innocente finisca a marcire?
Tanto straziante quanto la consapevolezza che la colpa del loro appassimento sei tu,perché anche se provi ad essere una persona "normale" agli occhi di chi lo è veramente,finirai sempre per mostrare quel tuo mostro interiore trasformando le persone in mostri proprio come te stesso.
E anche se cerco di nascondere il mio bisogno di amore,ogni sera mi sveglio desiderando qualcuno che non ho mai incontrato,un ragazzo che non esiste,è questa la cosa più dolorosa,essere consapevole che ogni contatto umano sano che io possa mai avere è tutto dentro la mia testa,perché non avrei più permesso che lo sporco dentro di me avesse contagiato qualcun'altro"

E così,quel sentimento mi sovrasto di nuovo,queste pagine mi avevano fatto crescere la voglia di conoscerla,di aiutarla,di sapere chi era la vera persona che si copriva da tutto e tutti con il suo carattere freddo.

Continua...

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