Entrammo di botto nel locale.
Ora che si stava facendo tardi il locale si riempi sempre di più di gente,di conseguenza la musica era aumentata in un modo sbalorditivo,come le luci che erano accecanti.
Non persi tempo a spingere chiunque mi trovassi davanti in cerca di un'unica persona:George.
Non sapevo neanche se avessi ancora tom dietro di me,ma non m'importava,in questo momento dovevo solo trovare mio cugino e scoprire cosa gli fosse accaduto.
L:"cazzo!"imprecai a me stessa,allarmata dal fatto che di George non c'era nessuna traccia.
All'improvviso sentii delle mani attorno al mio busto e un ragazzo sconosciuto appiccicato a me iniziò a muovere i bacini con l'obiettivo di iniziare un ballo
L:"levati dal cazzo!" Lo spinsi
Cominciai a sudare,le troppe persone ammucchiate attorno a me non mi lasciavano neanche uno spicchio di aria,e così in un lampo mi ritrovai bloccata;era impossibile uscire da quella situazione:se spingevo una persona ne sbucava un'altra davanti e così via,avevo perso il senso dell'orientamento.
Il panico comincio a farsi sentire fin quando non sentì una voce familiare
"Loren!"
Era Gaia
L"Gaia,dov'è George? Che gli è successo!"
G:"vieni"
Mi aggrappai alla sua mano affidandomi completamente a lei in quanto sembrava molto sicura di come uscire da lì,a differenza mia.
Non capì dove mi stesse portando,vedevo soltanto la gente passarmi accanto quando di botto l'aria fresca mi venne incontro.
Mi trovavo all'aperto,fuori dal locale e solo ora che non c'era tutta quella musica forte e quei colori scuri notai gli occhi lucidi di Gaia e il terrore nella sua voce.
G:"è insieme a tutti gli altri,non respira e quindi l'abbiamo portato fuori a prendere un po' d'aria"
Continuai a seguirla finché non imbucammo in un vicolo non molto lontano dal locale.
L:"George!"
Lo vidi steso a terra privo di sensi con la schiena appiccicata al muro
L:"che gli è successo?"chesi sedendomi accanto a lui,cercando di trattenere le lacrime
K:"tutto d'un tratto faceva fatica a respirare"spiego kia
Li:"era come se avesse le convulsioni"
L:"si riprenderà,vero?"chiesi mentre gli sistemavo delle ciocche di capelli
G:"non lo sappiamo"
Erano tutti lì,tranne una persona
Tom
Cazzo l'avevo perso di vista nel locale,dovevo avvisarlo.
Presi il cellulare e gli mandai la posizione del luogo in cui ci trovavamo,dopo non molto ci raggiunse.
T:"che cazzo è successo?!"
Nessuno gli rispose ma gli bastò dare un'occhiata a George per capire tutto
T:"avete chiamato un'ambulanza?"
M:"no"
T:"e che cazzo aspettate!"
Non perse neanche un secondo per prendere il cellulare dalla tasca e chiamare i soccorsi.
Quando mi notò accasciata affianco a George si mise seduto accanto a me,mettendomi una mano sulla coscia.
Persi un battito quando sentì i suoi anelli freddi a contatto con la mia carne nuda
T:"andrà tutto bene vedrai" mi sussurrò
Mi girai per guardarlo,ci perdemmo entrambe negli occhi dell'altro,era come se stessimo cercando qualcosa nei nostri occhi:una confessione,un sentimento,un qualcosa di astratto.
I miei occhi slittarono lontano dai suoi quando sentì il rumore delle sirene,tornando così alla realtà.Segui George che veniva trasportato in una barella dentro l'ambulanza,cercai di entrare anch'io per accompagnarlo fino all'ospedale ma un signore li bloccò
X1:"lei è maggiorenne?"
L:"no"risposi svelta
X:"allora non può salire"
L:"che cazzo sta dicendo!" Lo guardai infuriata negli occhi
Un soccorritore aprì l'occhio di Giorgia con due dita e ci punto in esso una lucetta
X2:"l'hanno drogato"
A quella confessione ci girammo tutti verso di lui senza parole
T:"che cosa!?"
X2:"potrebbe aver fatto uso di stupefacenti,oppure gli hanno versato qualcosa nel drink"
E subito dopo,senza lasciarci altre spiegazioni chiusero le porte dell'ambulanza e se ne andarono,lasciandoci tutti li,da soli nel silenzio.
M:"e ora?"
L:"io vado all'ospedale"
K:"sai che non te lo faranno vedere prima di domani mattina vero?"
L:non m'interessa,aspetterò seduta"
Li:"ma abbiamo solo una macchina"
L:"vado a piedi!"dissi alterata,continuando a rispondere alle loro domande inutili consapevole che nulla al mondo in quel momento mi avrebbe frenato dall'andare da mio cugino
T:"ti accompagno"
L:"è quasi l'una di notte,è meglio se vai a casa"
T:"non sono stanco,e anche se fosse non sono così stronzo da lasciarti al buio da sola a quest'ora"
L:"voglio andare da sola"
T:"d'accordo,ma se poi vieni stuprata da qualche pervertito quarantenne ubriaco non venire a piangere da me"
Sbuffai,chiara indicazione che l'avrei lasciato venire con me.
All'improvviso senti un forte dolore alle tempie,iniziarono a pulsare fortemente e il dolore alla testa era insopportabile.
L:"Tom" sussurrai
T:"Loren!"
Caddi nelle sue braccia subito dopo che persi l'equilibrio,la mia vista comincio a riempirsi di nero.
Stavo per svenire,me lo sentivo,ma non prima di sentire una frase che mi fece venire la pelle d'oca
T:"avranno drogato anche lei"
Dopo quelle parole mi senti spostata:le braccia in qui mi trovavo non erano più quelle di tom.
Sentì dei passi che si trasformarono in una corsa
M:"dove cazzo pensi di andare!"
T:"nel locale,ammazzerò chiunque abbia messo la droga dentro il suo cazzo di drink!"
E subito dopo...il buioContinua...
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Always forever
RomanceLoren era la cugina di George listining nonché la più popolare e la bulla della scuola,nonostante un passato difficile. Un giorno incontrerà un'altra bullo,Tom,amico di suo cugino,il più desiderato di tutte le ragazze e I due si odieranno,avranno co...