25-my dress?

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TOM POV
Alcool di qua e droghe di la.
Forse ero un po troppo ubriaco,ma ció non mi impendiva di dimenticare quello che era appena successo.
George era finito in ospedale e loren era svenuta,sarei dovuto rimanere con lei ed invece mi ritrovavo qui,con l'adrenalina a mille pronto a spaccare la faccia a chiunque.
All'improvviso pero il pensiero di loren senza sensi persa nelle mie braccia mi colpì come una secchiata d'acqua congelata.
Stavo sbagliando tutto,ormai la cazzata di lasciarla da sola nel locale l'avevo fatta;dovevo stargli attaccato al culo per assicurarmi che non gli sarebbe successo nulla e invece sono sempre il solito stronzo,magari avrei evitato che sarebbe svenuta.
Picchiare qualcuno in questo momento non avrebbe alleviato i sensi di colpa quindi l'unica cosa che mi restava da fare in questo momento era andare da lei.

Ero di nuovo fuori dal locale e quando vidi tutti in lontananza,compresa loren nelle braccia di mike il cuore mi sali in gola causandomi un dolore indescrivibile,simile a una pugnalata.
A:"dimmi che non hai fatto nessun casino"
Alex richiamo l'attenzione di tutti su di me
T:"non ho fatto nulla"
Vidi mike tirare un respiro di sollievo,probabilmente era l'unico veramente preoccupato per me in quanto sarebbe stato lui quello che avrebbe dovuto risolvere i miei casini.
K:"dovremmo chiamare la polizia?"
T:"No"dissi incrociando le braccia al petto
M:"tom,ragiona per una cazzo di volta!"
T:"ho detto di no!"
A:"perche cazzo dovremmo non chiamarli?!"
Perché forse chiamarli mi impedirebbe di scoprire chi gli ha fatto questo e ammazzarlo di botte
M:"certo tom,e che altro dovremmo fare!?"
Ero stanco delle loro cazzate perciò feci quello facevo sempre:fare di testa mia.
Presi loren sulle spalle e mi allontanai da loro
M:"dove cazzo vai!"
T:"a casa!"mi girai per urlargli e continuai per la mia strada
K:"tu sei pazzo"

Ero davanti la porta di casa mia,feci un po di fatica ad aprire la porta in quanto avevo tutte e due le braccia occupate ad arreggiere loren ma con un po di pazienza ci riuscì.
La posai piano piano sul divano mettendogli una mano sotto la testa cercando di non fargli male.
Sali di corsa in camera mia,aprì l'armadio e lanciai tutto alla ricerca di una bella coperta pesante.
Una volta trovata scesi di sotto e gliela posai sul corpo
Certo che vestita cosi sarà scomoda nel sonno
D'accordo,la cambio.
La spogliai cercando di guardare il meno possibile,ma soprattuto di non toccare troppo;dopodiché gli misi una mia maglietta oversize.
Ero stanco morto,erano le 5 eppure non volevo lasciarla li da sola in salotto,così piuttosto di andare nel mio letto mi misi seduto su una sedia e molto presto caddi nel sonno.

POV LOREN
Mi svegliai,ma non ci volle molto a capire che quella non era casa mia
L:"ma dove cazzo mi trovo?!"dissi stiracchiandomi,mi alzai dal divano e guardai attentamente la mia maglietta;no non è possibile.
Mi stropicciai gli occhi eppure quando gli riapri vidi sempre addosso a me quella maglietta oversize che mi arrivava fino alle ginocchia.
Non era mia,questo è poco ma sicuro.
Me la portai al naso e inalai l'odore;cazzo era talmente buono che fui costretta a chiudere gli occhi per assaporarne tutta l'essenza.
E come confondersi
C'era soltanto una persona che aveva questo profumo.
Senti un tonfo provenire dalle scale e quando mi girai vidi tom per terra steso,stordito ancora dalla caduta che aveva appena fatto
L:"che coglione,hai 5 anni che cadi dalle scale?"
T:"aia i coglioni!" Disse piegandosi in due coprendosi le parti intime
L:"buongiorno anche a te principessa" dissi ironica
T:"vaffanculo"
Tom sembro essersi ripreso molto in fretta,dunque si alzo ed andò in cucina.
L:"tom" lo seguii
T:"mh?"
L:"mi hai cambiata tu?"
Improvvisamente,il suo braccio che inizialmente aveva l'intenzione di aprire il rubinetto d'acqua si sospese in aria,come se avesse paura delle conseguenze di cio che aveva fatto e questo sarebbe bastato a fermare il tempo.
T:"si,ti ha dato fastidio?" Stavolta si giro verso di me e mi guardo dritta negli occhi.
L:"bhe..."mi coprii con le braccia.
Anche se ero vestita il solo pensiero che lui mi abbia vista in intimo non mi piaceva affatto,ansi mi metteva a disagio.
Tom sembro rendersi conto della cazzata che aveva fatto perché prese a grattarsi la nuca in un gesto nervoso
L:"f-forse ora è meglio che vada" dissi indicando la porta
L:"i vestiti te li porterò domani a scuola"
T:"certo,tranquilla"
Corsi verso la porta,ero sul punto di chiudermela alle spalle ma le sue parola mi bloccarono sul posto
T:"eri molto sexy in intimo comunque"

Continua...

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