22-parking

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Dovevo intervenire?
Forse no...
X1:"fermati!!"
O forse si
T:"ti ha detto di fermarti!"dissi e in un secondo il tizio si ritrovò a spalla al muro con il mio peso che lo schiacciava
X2:"ma chi cazzo sei?"
T:"non è questo l'importante,ora se non vuoi ritrovarti con la faccia pestata vattene"
In un batter d'occhio il tizio se ne era andato,così per la prima volta mi girai per osservare la ragazza
T:"tutto ben-"
No,non poteva essere
T:"Loren..."
Stava per andarsene ma la bloccai per il polso
L:"lasciami"
T:"vieni"
FINE TOM POV

LOREN POV
Nel mentre che tom mi trascinava per una mano attraverso la folla di gente i flashback non facevano a meno che tornare nella mia mente.
La sua mano sudata che scendeva sempre più giù
Non sapevo dove mi stesse portando tom
La sua lingua che saliva sul mio petto
Ne tanto meno vedevo dove stessi andando a causa della grande quantità di gente che stava ballando tutta ammucchiata
Il suo respiro batteva forte di alcool mentre si andava ad insinuare nella pelle del mio collo
Mi chiedo come certa gente faccia a stare in posti del genere,a malapena si riusciva a respirare.

Instintivamente chiusi gli occhi,seguita soltanto dalla mano di tom che non smetteva di tenere stretta la mia;le voci stavano diventato sempre più ovattate,l'unica cosa che percepivo erano le orecchie fischiare e le mie tempie pulsare.
All'improvviso un'ondata di freddo mi invase,quando riapri gli occhi notai che non mi trovavo più all'interno della discoteca,era un luogo all'aperto,il cielo si stava scurendo causando una leggera e piacevole brezza.
Mettendo a fuoco il luogo circostante notai varie macchine,moltissime macchine.
Era un parcheggio
Probabilmente era il parcheggio della discoteca.
Non capivo come ci fossi arrivata qui,e una delle cose che mi stordiva erano le mani che si erano appena postate sui miei fianchi;era una persona molto alta,potevo dirlo da come il suo respiro colpiva la parte più alta del mio collo;eppure...
Non avevo paura,le mani sui miei fianchi erano calde e delicate,di certo non come quell'uomo.
X:"tutto ok?"
Tom...
Avevo subito talmente tanta pressione che mi ero addirittura scordata di come tom mi avesse portata qui neanche 3 minuti fa.
L:"perchè mi hai portata qui?"dissi girandomi verso di lui,ma appena mi girai andai a sbattere contro il suo petto.
Tom non sembrò infastidito dalla nostra vicinanza,ansi,cinse ancora di più le mani sui miei fianchi per attaccarmi ancora di più a lui.
T:"perché sei venuta?"
Rispondere mi era difficile,ma non per chissà cosa ma perché il suo corpo così vicino mi toglieva il respiro;e rieccola lì...
Quell'emozione
L:"non sarei dovuta venire?"
T:"si,ma almeno avresti potuto avvertirmi cazzo..."
L:"non sei mica la mia guardia del corpo"dissi con tutta la sicurezza del mondo,come se dentro di me non mi si stesse rigirando lo stomaco.
T:"smettila"
L:"di fare cosa?"
T:"di comportarti così,lo sai anche tu Loren,se non fossi entrando in quel fottuto bagno come sarebbe andata a finire?"dopo quell'affermazione senti il respiro di tom accelerarsi,come se quel pensiero lo facesse arrabbiare
L:"Tom..." le parole mi morirono in bocca quando notai il suo sguardo scendere fino alla mie labbra
T:"non me lo sarei perdonato"
La visione della sua bocca perfetta mi venne vietata,perché quando le sue labbra si poggiarono delicatamente sulle mie fui obbligata a chiudere gli occhi

Continua...

*spazio autrice*
Raga mi sono molto impegnata per fare sto capitolo😭
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