2-It doesn't matter, it's his character

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Quella notte dormii fra le braccia di Tom, che accuratamente cercava di non prendere le mie parti ancora smisurate a livello di benessere.

"E questo cosa indichirebbe?!" la mattina mi svegliai non con Tom affianco, ma con Tom davanti che mostrava il mio zaino Eastpak grigio ripieno del cibo dell'ospedale.

"Lascia perdere Tom, quel cibo faceva davvero schifo-" non feci in tempo a finire la parola che mi tirò uno schiaffo bello pieno in viso.

"Lo fai apposta! Non mangi per avere attenzioni!" sgranai gli occhi incredula di cosa aveva appena formulato con la sua mente contrastatta dalla realtà.

"Ma non è vero Tom!" mi tirò di nuovo uno schiaffo, ma più forte.
"Non mentirmi cazzo!" urlò lui ancora più incazzato di quanto era prima.
"Non ti sto mentendo.." mi lanciò lo zaino addosso per poi sbattere la porta della camera uscendo da quest'ultima.

Non fa niente, è il suo carattere Ari.
Mi continuavo a ripetere, era colpa mia e infatti per tutta la giornata provai a ristabilire un contatto verbale ma niente da fare.

"Mi stai innervosendo Ariana." mi spinse e prese la parte ustionata, il petto.
Corsi in bagno alzandomi la maglia, presi il disinfettante e un dischetto, misi il liquido sul piccolo cerchiello in cotone e lo poggiai nella ferita che si trovava fra i due seni.

"Dio.." strinsi la saliva fra i denti per il bruciore che grazie a dio non era paragonabile a quello vero.

Mentre bruciavo fra le fiamme ardenti come carboni, lui non era lì con me a spegnere il fuoco.

Al disinfettante si aggiunsero le lacrime che bruciarono ancora di più la ferita.
"No, no no..".

Mi risvegliai di botto dal mio stato di trance, Tom era accanto a me che mi guardava allo specchio.
"Ariana!" urlò per l'ultima volta, posai il disinfettate i dischi di cotone sul bancone accanto al lavandino.

Che cosa era appena successo?..
"Il pranzo è pronto." annuii scossa dalla situazione e scesi seguendo la sua figura grande rispetto alla mia, minuta.

Piselli con melanzane, perfetto per me, assolutamente.
Iniziai a mangiare sotto lo sguardo su di tutti, e stanca dalle attenzioni che le iridi davano ai miei movimenti, posai la forchetta sul piatto facendo un rumore poco fastidioso.

"Perchè mi guardate tutti?"
"Perchè stai piangendo."

Spazio autrice
scusatemi per questo capitolo cringe😭

Alive lifes-3 Tom Kaulitz.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora