6- If he dont shot me, i will do it.

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A tavola nessuno aprì bocca, silenziosi e umili come dei gentil'uomini ad un ristorante di lusso e caro, ovviamente.

"Senti io-"
"Tom, se è meglio per te va bene anche per me." gli misi una mano sulla spalla rassenerandolo, qua l'unica serena però di certo non ero io e nemmeno le ragazze.

I ragazzi il mattino dopo avrebbero avuto un fottuto volo per Los Angeles a cui avrebbero fatto residenza per 4 mesi, Vera voleva un figlio sennò la mia fine era segnata.

Non c'erano modi per combattere questa sfida, Tom avrebbe fatto una vita con lei e fra mesi potevo rivedere il suo faccino cambiato, cambia in fretta purtroppo.

"Mi dispiace." l'ultima cosa che sentì prima che l'abat-jour si spense.
"Buonanotte."
"Buonanotte, piccola." adoravo quando mi chiamava cosi.
-
"Bene, dobbiamo iniziare a sopportarci chiaro?" la porta di casa si chiuse e dopo aver abbracciato normalmente Tom se ne andò via.

Quell'abraccio fu freddo, quasi una vera merda effettivamente e non mi aveva nemmeno guardato in faccia o salutata niente.

"Dobbiamo iniziare a convivere civilmente, ora sediamoci al tavolo e parliamo come 4 fottute persone normali!" esclamò Gwen indicando a me, Regina e Morgan il tavolo.

Ci sedemmo e dopo che la sedia si strusciò iniziammo a parlare.
"Io non voglio che Tom abbia un bambino con un'altra ragazza."
"Devo iniziare a sopportarti, sinceramente è una cosa orribile e se Gustav ci provasse penso che mi sparerei, tanto lo farà lui."

"Non mi interessa, tanto morirò lo stesso per colpa sua, no?"
Quella frase in coma.. è cosi strano.
"Si ma Regina, lo sta facendo per non farla morire." Morgan la interruppe battendo nervosamente le sue unghie sul tavolino.

"Se mi amasse veramente mi lascierebbe morire, la fiducia è la fiducia." tutte si girarono verso di me incredule di quello che avevo appena detto.

"Penso che Ariana in un certo senso abbia ragione." disse Gwen guardando prima me e poi le altre.
"Avete fame?" mi alzai dalla sedia dirigendomi al frigo.

"Si, insalata?"
"Va bene." annuirono le altre compresa me, presi l'insalata dal frigo e due minuti dopo la poggiai sul tavolo.

"Gwen passami il computer." Morgan indicò il portatile giallastro sul divano e cosi fece, appena la ragazza glie lo passò Morgan entrò su un sito di voli.

"Morgan che vuoi fare?"
"L'idea che Bill si scopi un'altra non mi rende entusiasta."  seria, più che mai.

"Dove alloggieremo, spiegalo!" disse Regina con un falso sorriso antipatico sulla faccia.
"Nello stesso hotel dei ragazzi."

Alive lifes-3 Tom Kaulitz.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora