7- Fine playboy.

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"Sei sicura che sia questo l'hotel Morgan?"
"Si." alzammo lo sguardo e subito i nostri occhi si colorarono di rosso, giallo senape antico e verde del prato e delle piante.

Quell'edificio era semplicemente.. spettacolare.
"È.."
"Stupendo." continuai la frase di Gwen e subito dopo i nostri 4 sorrisi corremmo all'entrata dell'hotel, neanche qui si scherzava.

Un lampadario in vetro gigante penzolava sulla nostra testa, le luci non erano ne troppe e nè poche, era magnifico tutto questo, come la visione dei ragazzi e specialmente di Tom che teneva una mano sul fianco di Vera che scendevano le scale.

Ci mettemmo inmediatamente i cappucci e gli occhiali e arrivammo alla reception.
"Salve, abbiamo prenotato 1 stanza da 4 a nome Vertkom." dissi io, Morgan ha messo il mio cognome per non fare delle celebrali figure di merda.

"Si esatto, camera 278" ci porsero le chiavi e subito dopo, sotto la visione della gente e soprattutto la loro, corremmo nella nostra stanza con l'aiuto di un ascensore in acciaio.

Appena le porte si aprirono ci recammo alla stanza, presi la chiave mettendola nella serratura e anche lì restammo a bocca aperta, un letto matrimoniale e un'altro a castello a sinistra dopo le 2 piazze, una vetrata di vetro che ci recava al bagno e una televisione appesa al muro di frontre ai letti.

"Bene, ora dovremmo restare qui per 4 mesi." disse Morgan prendendo il foglio del volo e dell'alloggio, ci girammo verso di lei.
"Che cosa?!"
"4 mesi, secondo voi? Non potevo restare qui mica 2 giorni.. Bill va controllato sempre!" poggiò la sua valigia per terra e si buttò sul letto.
"Dio che stanchezza." mi sdraiai anche io accanto a lei e con Gwen e Regina.
"Io dormo un pò.." disse Regina mettendosi nel primo letto di quello a due piani.

"Io vado a mangiare, ho una fame tremenda.."
"E i ragazzi?" mi chiese Morgan.

"Mi metterò degli occhiali e una finta coda di cavallo." prima di partire ci siamo recate al negozio dei bangladini e abbiamo preso delle finte code di cavallo giusto per non farci scoprire.

"Vai." si rassenerò la mia migliore amica, dopo aver messo la clip e gli occhiali mi recai di sotto, incrociai lo sguardo di Tom.

Stava guardando un'altra ragazza, ok che ero io ma. Niente.

Corsi di sotto e vidi un solo tavolo libero composto dai ragazzi e ovviamente da delle ragazze.

Ricevetti una pacca sul culo, mi girai di scatto attenta a non far cadere la mia copertura, era Tom.
"Stanotte non mi dispiacerebbe, 279, noi due e un letto." la sua voce era roca e piena di malizia e cosi accettai cambiando un pò la voce.

"Va bene playboy.."

Alive lifes-3 Tom Kaulitz.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora