Non appena senti la sveglia capii che era ora di alzarsi. Neanche quando dormivo il mio cervello mi dava pace, infatti quella notte sognai che tutti mi prendeva in giro e sparlavano alle mie spalle, ed era tutta opera di Timothée. Per quanto ci provavo il mio cervello non mi dava tregua e continuava a pensare alle sue parole.
La vera domanda è, perché le sue parole mi fanno stare così male? infondo mi hanno sempre insultato e criticato per tutto, infatti è da quando sono nata che continuo a essere criticata, specialmente dai miei famigliari, trovavano sempre il modo per criticarmi dicendomi frasi del tipo
'guarda che naso che hai'
'ma come parli'
'mamma mia che vergogna'
'ma quanto sei brutta'
'sei troppo chiusa'
'hai i peli sulle gambe'
'hai i denti storti'
'hai il mento troppo aventi' ecc.Non mi è mai importato niente delle loro critiche, ma alcune di loro mi hanno cambiato per sempre..
Non riesco a guardarmi allo specchio senza criticare il mio naso e trovare qualsiasi imperfezione, non esco di casa se non mi faccio la ceretta alle gambe, e sto facendo un trattamento per sistemare i miei denti che sono sempre stata un insicurezza per me.E loro tutte queste cose le sapevano, sapevano che le loro parole mi avrebbero cambiata, loro sapevano quello che stavano facendo e quello che mi avrebbero causato in futuro le loro parole.
Ma a loro non importava, io ero come una specie di bambola su cui sfogare le proprie insicurezze.
A quel punto mi diedi la risposta da sola, le sue parole mi avevano toccato così tanto perché io lo pensavo davvero, io avevo sempre pensato di essere brutta ma non l'ho mai accettato, non me ne sono mai voluta accorgere, ma le sue parole mi aprirono gli occhi, le sue parole mi fecero capire quanto ero veramente insicura, quanto in realtà odiassi me stessa e di quanto mi sentissi un fallimento.
Le sue parole mi fecero così tanto male solo perché era la verità, era vero..
Io non mi ero MAI vista bella, non mi ero mai vista carina, mi ero sempre considerata al di sotto della gente. Mi sono sempre considerata brutta anche se continuavo a ricevere complimenti dalle persone.Il problema non erano le sue parole. IL PROBLEMA ERO IO. Ero sempre stata io il problema.
Dopo aver realizzato mi alzai lentamente e andai allo specchio. Per la prima volta dopo anni vidi quanto ero spezzata, per la prima volta notai quanto ero fragile, quanto ero insicura e problematica.
Per la prima volta mi resi conto che ero io il problema e non gli altri.
Ero sull'orlo di una crisi di pianto, quando Elijah entrò in camera senza bussare, e mi vide davanti allo specchio, con la faccia di chi ha appena realizzato di essere problematica.
Lui si avvicinò a me e senza dire niente mi abbracciò e disse "Sorellina qualsiasi cosa ti stia passando per la testa non è assolutamente vera, sei bellissima, sei perfetta così come sei, non dare peso alle parole della gente, tu sei speciale hai un sacco di qualità non dimenticarlo" mi guardò sorridendo e poi si staccò.
Era incredibile come questo ragazzo riuscisse a capire tutto senza bisogno di spiegazioni.
A quel punto i miei occhi diventarono lucidi e abbracciai Elijah più forte che potevo, le sue parole mi fecero stare molto meglio. Solo lui sapeva come comportarsi in questi momenti, riusciva sempre a trovare le parole giuste nel momento giusto.
Lui ricambiò l'abbraccio, mi diede un bacio sulla fronte e mi disse "adesso vatti a vestire che la scuola non ti aspetta" disse ridendo per poi staccarsi "ah si comunque ti lascio dei soldi sul tavolo così vai a fare colazione in un bar, perché se no non farai in tempo ad arrivare a scuola" poi mi sorrise e se ne andò.
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Un semplice giorno di pioggia🫶🏻 ~Timothée Chalamet
FanfictionElla dopo molte delusioni non riesce più a fidarsi del tutto delle persone. Troppe volte le hanno voltato le spalle lasciandola da sola nei momenti peggiori. Anche quando si trasferisce a New York la situazione sembra ripetersi,ma quello che non sa...