Capitolo 9

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Trascorse una settimana da quando Flash si auto-proclamò il sovrano di Lightville, ovviamente senza l'espresso consenso dei cittadini ma senza nessun oppositore. Si stava godendo questo dominio, il potere e il senso di controllo che per tutta la vita aveva bramato, ma proprio questa assenza di opposizione stava iniziando ad annoiarlo. Riteneva che sarebbe stato più divertente ed eccitante avere degli avversari, delle persone che opponevano resistenza al suo potere, o quantomeno che ci avrebbero provato. L'idea di entrare in conflitto con questi eventuali avversari lo elettrizzava, ma allo stesso tempo aveva, com'è normale che sia, del timore: un gruppo di persone opposte al sovrano avrebbe sicuramente richiesto uno sforzo da parte sua per contrastarli, sebbene grazie al Dream Note avrebbe avuto di fatto il pieno controllo anche degli oppositori, dato che li avrebbe ideati lui stesso. Ma era proprio questo aspetto che lo turbava, Flash stava iniziando ad avere paura della sua stessa fantasia, non essendo cosciente quali fossero i suoi limiti, nè tantomeno se li avesse; si era già spinto  decisamente troppo oltre per qualunque umano dotato di un minimo di raziocinio, quindi scatenare uno scontro politico, che per la sua creatività avrebbe potuto avrebbe potuto tramutarsi in uno scontro vero e proprio, avrebbe oltrepassato qualunque limite. Ma subito dopo questo pensiero relativamente coscienzioso venne contrastato da uno opposto, com'era tipico nella mente iper-pensatrice di Flash: il fatto di possedere il Dream Note precludeva già il porsi oltre ai normali limiti e inibizioni degli uomini comuni, perciò il giudizio di questi ultimi non avrebbe dovuto preoccuparlo, anzi, in fondo era proprio questo lo stimolo che sperava di ottenere aggiungendo del pepe al suo dominio su Lightville, scrivendo di iniziare a ricevere degli obiettori.

Quella mattina, quindi, seduto sulla scrivania di una delle tante stanze della sua regia costruita in precedenza, iniziò a scrivere sul Dream Note tutto ciò che riguardava i suoi imminenti avversari al potere, a matita in modo da poterlo cancellare in caso di pentimento. Sarebbe stato più intelligente scrivere prima su un foglio per poi passare al Diario solo una volta giunto alla versione definitiva, ma preso dalla foga del momento non ci pensò. Inoltre, si era dimenticato di una preziosa regola dell'Agenda, forse la più importante, ma le conseguenze di questa dimenticanza gli sarebbero arrivate prossimamente...Scrisse e cancellò decine di volte, finchè, dopo due ore di riflessioni e trascrizioni, giunse finalmente all'idea definitiva, che riportò sul Dream Note:  Un ristretto gruppo di persone decide di fondare un movimento contro il mio potere, in cerca di altre reclute e di attenzioni da parte dei media per avere la considerazione di tutta la città. Questo movimento, inizialmente, sarà composto da una decina di persone circa, non più di quindici, per poi eventualmente espandersi in base alla capacità dei membri iniziali di dissuadere la popolazione. L'identità di questi soggetti è casuale, sarà stabilita dal caso, i modi che useranno per promuoversi e gli sviluppi futuri di questa opposizione saranno decisi naturalmente dal corso degli eventi e dalla fatalità, per rendere il tutto più naturale e spontaneo...nei limiti imposti dall'essenza di questo Diario.

Queste testuali parole vennero scritte da Flash, il quale, per la prima volta da quando stava usando il D.N., si lasciò trasportare più dall'emozione che dalla razionalità con cui aveva sempre abbinato la creatività che incanalava in quelle pagine. Gli effetti non tardarono ad arrivare, e già neanche un'ora dopo iniziò a concretizzarsi il movimento d'opposizione a lui, che venne denominato "I Liberatori". Putroppo o per fortuna per Flash, in base alle prospettive, la magia del caso volle che questi presunti liberatori dal suo dominio erano persone che aveva conosciuto bene, fin troppo, e con cui non voleva più avere a che fare ma con cui si era costretto di interfacciarcisi di nuovo, e stavolta sarebbe stato un incontro decisamente più violento dei precedenti. Queste persone avevano il potere di farsi spazio velocemente e ricevere una degna attenzione mediatica, essendo già in partenza dotate di potere economico (che Flash effettivamente non possedeva, sebbene ad intuito non gli servisse) ed una larga rete di conoscenze in tutta la città, fra cui figuravano giornalisti e funzionari.

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