mi hai stravolto la vita! kenan yildiz

capitolo 42

"eccoti tata" la solita esclamazione che mi accoglie ogni giorno quando entro in macchina dopo scuola

seguito ovviamente da un lungo bacio!

"ciao anche a te yildiz"
"come è andata" inizia a chiedere appena mette in moto la sua jeep
"bene mi ha interrogata ad inglese"
"e quanto hai preso?" chiede tutto eccitato
"9"
"mamma mia mamma mia pure intelligente me la sono scelta ma che bravo sono"
"ma smettila"
"bravissima amore sono fiero di te"
"grazie grazie modestamente lo sono pure io"
"a che ora hai allenamento oggi?"
"alle 15 stiamo un po' in palestra e poi andiamo in campo"
"va bene io oggi non vengo ad aiutarvi sono un po' impegnata"
"a tradirmi?" chiede d'un tratto

COSA?

"no assolutamente no ma che ti viene in mente"
"stavo scherzando scema lo so!"

non mi piacciono questi scherzi

o forse sono io che tollero sempre meno alcune cose per colpa dello stress

stress causato dal fatto che tra 5 giorni devo dire sì o no al sogno della me bambina: l'anno all'estero

"smettila non mi piacciono questi scherzi" dico fredda con un velo di rabbia
"oh scusami era solo uno scherzo non volevo che te la prendessi"
"si ma non si scherza su queste cose"
"scusami" dice colpevole ingoiando la saliva sentendosi in colpa

non ho ancora deciso cosa fare, se partire e lasciare qui il mio primo amore e a causa della distanza perderlo, perché sappiano entrambi di non reggere la distanza

oppure accettare, e vivere una delle esperienze più belle che ci possano essere, e che arricchirà il mio bagaglio culturale, fondamentale per l'università

continuo a pensare, come il resto delle ore in questi giorni, mordendomi le unghie fino a quando non parcheggia sotto casa mia e apre bocca tremando un po'

"ma ti ho fatto qualcosa per caso?"
"no perché " dico frettolosamente cercando le chiavi
"sei strana ultimamente, mi eviti non vieni più agli allenamenti, parli poco con me di te, non ti confidi più e ti scansi certe volte dai baci. che c'è mi vuoi lasciare?" conclude con gli occhi lucidi
"no, non ti voglio lasciare..."
"e allora cosa hai? dimmelo lo sai che ti amo e che ti sto vicino sempre qualsiasi cosa accada, confidati, dimmi tutto quello che ti passa per la testa, ma ti prego non trattarmi ancora come stai facendo perché non ce la faccio. lo sai che ho bisogno di attenzioni più di tanti altri..."

e qui i sensi di colpa iniziano a farsi sentire

BRAVA SCEMA!

"se ti dico il motivo cambierebbe tutto"
"non è vero" dice prendendomi le mani portandosele alla bocca lasciandoci un piccolo bacio
"si invece si" inizio piangendo "non so più cosa fare"
"tata, tranquilla ci sono io non piangere"
"sali in casa dobbiamo parlare"

.......

spazio autrice;
ciao ragazze eccoci con il capitolo di oggi, corto ma il prossimo sarà bello corposo
AVVISO:
siccome mi sono resa conto che per quanto sia un piacere è anche difficile tenere i ritmi qui, vi volevo dire che da domani aggiornerò 1 sola volta, cercando di farli più lunghi magari, perché essendo parecchio impegnata con il liceo e la danza faccio molta fatica.
ovviamente sta di fatto che se riesco a scrivere di più di 1 capitolo ne pubblico anche 2 o 3!
scusatemi ma sto cercando di organizzarmi un po' sennò non ho mai tempo per me stessa!
grazie per la comprensione vi amo🫶🏻