Cap.10 - Giorni particolari

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Chiedo scusa se ultimamente non sono molto attivo. Nel bene e nel male, la settimana prossima dovrei essere molto più libero.

Buona lettura...

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Furono giorni particolari, sia per Edgar che per Fang; ed entrambi non facevano che pensare all'altro.

Edgar, che già si vedeva sul letto a fare maratona di serie tv in streaming e mobilegames, il fine settimana avrebbe dovuto passarlo assieme a Colette e Griff, in quanto avrebbero partecipato tutti e tre come un unico team ad una serie di sfide di Brawlstars.

Non che a Edgar dispiacesse più di tanto, la cosa: movimento e adrenalina costanti (ed il terrore che Griff, con la scusa di aver perso o essersi piazzato in una posizione mediocre, avrebbe preteso i soldi dell'intero Team per "danni morali" e "rimborso spese") erano quel che gli ci voleva per distrarsi.

Eppure, ogni tanto, aveva dei flash di quell'incontro con Fang direttamente a casa sua. Di quando, piano piano, lo convinse addirittura a spogliarsi.

Di quel suo sorriso compiaciuto quando vide il suo pallido corpo scoperto, bisbigliando tutto eccitato "Lo sapevo: sei un finto magro! Hai un sixpack persino più definito del mio. Eheheh" Non c'era nemmeno l'ombra di invidia in quelle parole. Anzi! Era come se...

-EDGAR! ATTENTO A QUELLA PALLA DI FUOCO!- il suo capo, Griff, lo riportò Edgar alla realtà appena in tempo perché schivasse un colpo che lo avrebbe teletrasportato direttamente in infermeria

-Per tutte le sterline, Edgar!- imprecò sempre Griff, mentre lanciava contro gli avversari fiotti su fiotti di monete (false, ovviamente. Quelle poche autentiche erano prese dal barattolo delle mance dei suoi dipendenti, ovvero Colette ed Edgar -Hai tu le gemme: se ti eliminano, perdiamo il match!-

-Si, si. Scusa capo!-

-Avanti, Edghino! Ho capito che hai la testa solo per QUELLA COSA LI'!- Tanto per cambiare Colette, tra un lancio di cuoricini alieni (Cosa credete che siano quei "cosi" che Colette usa in Brawl Stars? Piccoli esserini alieni a forma di cuore che Colette ha trafugato durante una delle sue scorribande spaziali col suo cane, capitan Ringhio, ovvio!) riusciva comunque a trovare il tempo e la concentrazione per punzecchiare il suo collega -Ma non è una scusa per decocen...Dececo...Decentrart...DeceVABBEH INSOMMA PENSA MENO AL CAZ...-

-SI COLETTE, SI! HO CAPITO!- Per sfogare la frustrazione, Edgar diede al Brawler avversario che sbucò dai cespugli di lato un pugno più forte del necessario, sottraendogli l'ultima gemma che mancava al team Griff-Colette-Edgar per far scattare il countdown: al "13" era già schizzato nell'angolo dell'arena più remoto rispetto a dove spawnava il team avversario, rallentato ulteriormente da Griff e Colette che gli paravano la strada.

Così, Edgar ebbe modo di rimurginare nuovamente sui fatti accaduti quel giorno -Diamine! Me ne sto ossessionando...- E la cosa che lo spaventava di più, è che quei ricordi non gli dispiacevano affatto...




Fang, dal canto suo, non fu altrettanto "fortunato": il suo lavoro a Brawlywood era particolare. Una giornata poteva essere lunga e monotona, senza nulla da fare oltre a servire il ristoro al buffet dei vari tendoni, come poteva essere frenetica al limite del cardiopalma, tra comparse che non si sono presentate sul set, macchinari malfunzionanti da riparare in fretta e furia, commissioni da sbrigare fuori gli studios ed altri piccoli imprevisti che costringevano Fang e gli altri tuttofare come lui a correre da un capo all'altro di cinecittà.

BrawlStars Romantica: Un'inaspettata scopertaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora