NO

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Vitto: ehm...ecco..vedi...io...no, non posso
L'avevo detto veramente. Avrei tanto voluto dirgli di si anche per tutto quello che aveva organizzato stasera, ma non possiamo creare una relazione così...lui ha il suo lavoro starà sempre in giro e io preferisco rimanere migliori amici. Le lacrime minacciano di scendere così mi alzo e corro via... il suo sguardo mi stava attraversando come se fossero spade e non riuscivo più a sopporatrlo. Inizio a piangere e corro ancora più forte...non voglio che mi veda così. poi inizio a sentire dei passi dietro di me il ché significa che mi sta inseguendo.
Ale pov's
Mi ha detto di no... è stata come una pugnalata al petto...anzi forse peggio.
Si alza e scappa. Sento che sta piangendo. Mi alzo e le vado dietro. Lei aumenta il passo ma la raggiungo e la afferro per un braccio.
Ale: perché dici di no e poi inizi a piangere e scappi come se morissi dalla voglia di dirmi SÌ?
Vitto: beh perché io vorrei poterti dire di si, ma te hai la band starai sempre fuori e non ci vedremo quasi mai. Io non ce la faccio a sopportare tutto questo. Sarò egoista tutto quello che vuoi, ma non posso.
La bacio. Di istinto...l'ho baciata. Un bacio bellissimo anche se breve.
Vitto: ti prego non renderlo più complicato.
Si volta e se ne va.
Inizio a piangere come una femminuccia e la guardo allonantanarsi da me. La sto perdendo ma non posso far niente..questa è la sua decisione. E io che volevo passare delle vacanze in famiglia serene.
Non vedo l'ora di tornare dai miei compagni. Forse la lontananza me la farà dimenticare.
Un ultimo sforzo Ale...domani è la vigilia poi ci sarà Natale e Santo Stefano e poi il 27 tornerai dalla band...puoi farcela!
Vitto pov's
Sto tornando a casa...fortunatamente la casa di sua nonna non è molto lontana dalla mia.
Le lacrime non hanno la minima intenzione di smettere di uscire e sto camminando nelle strade deserte della città con il freddo pungente che entra nel cappotto.
Ho ancora davanti la faccia di Ale ...quando me ne sono andata ho visto una lacrima rigargli la guancia. Forse è veramente innamorato di me. Forse dovevo dirgli di si. Devo parlarne con Sarah. Ero talmente assorta dai pensieri che arrivai a casa senza accorgermene.
Entrai in casa e c'era Sarah sul divano a guardare un film, ma vedendomi in quelle condizioni spense la tv e corse ad abbracciarmi.
Sa: che ti è successo?
Vi: Ale mi ha chiesto di diventare la sua ragazza e io gli ho detto di no *dissi tra i singhiozzi*
Menomale che mamma e babbo non erano in casa.
Sa: e allora perché sei così disperata? Se gli hai detto di no è perché non volevi giusto?
Vi: no! Io volevo dirgli di si! Cavolo ho sempre sognato di essere la sua ragazza ma gli ho detto di no. E poi la sua espressione quando me ne sono andata...mi sento una merda!
Sa: se questo è quello senti e sei così dispiaciuta significa che lo ami e che devi dirgli di si. Supererete insieme il problema della distanza e tutte le altre tue paure. Devi e puoi sempre rimediare!
Vi: grazie Sarah...se non ci fossi te.. mi farò venire in mente qualcosa per farmi perdonare.
Adesso vado a dormire. Notte
Sa: Notte Vi♥
Andai in camera, mi struccai, mi misi il pigiama e poi mi addormentai. Domani sarebbe stata la vigilia e io gli avrei fatto un regalo speciale.
Sono le 10. Sarah viene a svegliarmi. Mi alzo e faccio colazione e andiamo insieme a cercare un regalino per ale. Alla fine optiamo per una collanina con metà cuore con le nosrte iniziali sopra. La parte con la A la prendo io e la parte con la V la prende lui.
Arriviamo a casa pranziamo e poi andiamo a fare shopping a cercare un vestito per la sera.
Io trovo un vestito rosso aderente sopra e con la gonna a ruota. Sara inveve un vestito blu lungo.
Arriviamo a casa e ci prepariamo per la sera trucco parrucco e tutti i preparativi che riguardano le donne prima delle feste.
Avremmo passato la vigilia con i nostri genitori e poi ci saremmo scambiati i regali.
La cena è stata buonissima e io miei genitori mi hanno regalato un profumo e mia sorella un braccialetto bellissimo.
Adesso devo andare da Ale.
Mi faccio coraggio e vado a suonargli.
Mi apre la mamma.
Vi: buonasera signora.
mA: ciao Vittoria.
Vi: c'è Ale?
mA: si si certo aspetta te lo chiamo.
Vi: grazie mille.
Ale pov's.
Mia mamma viene a chiamarmi dicendomi che c'è una persona per me.
Vado alla morta e vedo lei..l'ultima persona che mi sarei aspettato di vedere.
È bellissima e ha un pacchettino in mano.
Se pensa di farsi perdonare con un regalo si sbaglia di grosso!
Ale:ciao...che ci fai qui?
Vi: ciao...senti so che sicuramente non vorrai vedermi, ma ti ho portato un pensierino, ma prima leggi il biglietto.
Ale: ok
Presi il biglietto e iniziai a leggere (non ad alta voce) il biglietto.
Diceva:

SPAZIO AUTRICE
Cosa ci sarà scritto in quel bigliettino? Curiose di saperlo? Continuate a seguire la ff e domani lo scoprirete! Notte

sei negli occhi e da lì non scendi |DEAR JACK|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora