"Ora sparisci dalla mia vista prima che sia io a fartelo fare. Ciao"
Quelle parole risuonavano così duramente nella mia testa da ormai 2 ore. Non riuscivo a concentrarmi su altro se non quello.
"Mirko, tuffati e prendila, che stracazzo stai facendo lì fermo?"
Uno dei miei compagni mi stava urlando addosso. Mi ripresi giusto in tempo per saltare in avanti, indirizzando la palla verso l'alzatore della squadra.
Era l'ora di motoria e stavamo facendo una partita di pallavolo, e indovinate a chi toccava il ruolo di libero? Già. Proprio nel giorno peggiore possibile.
Fortunatamente sono abbastanza confident sia con questo ruolo, ma non riuscivo a pensare lucidamente in quel momento. Riuscii in qualche modo a passare la palla, ma si vedeva lontano un chilometro che era un colpo improvvisato e messo malissimo, nonostante ciò, riuscimmo comunque a fare punto.
"Prof posso uscire a prendere una boccata d'aria? Non mi sento molto bene"
Chiesi annaspando all'uomo
"Uhm, certo, vuoi che mandi Leonardo a vedere come stai tra qualche minuto?"
Mi incupii istantaneamente, rifiutando la proposta ed uscendo dalla palestra. Unica fortuna di averla come edificio separato dalla scuola principale; ha un giardino magnifico e molto grande, ci sono diversi vasi con fiori ed anche un bel campo esterno di basket e tennis oltre che, vabbè, quello da calcio e il secondario di pallavolo. Mi sedetti su una delle panchine fuori ed una improvvisa fitta allo stomaco mi colse impreparato. Cercai di muovermi verso il retro dell'edificio dove ci stavamo allenando e iniziai a provare sempre più nausea, fino a rimettere anche l'anima.
"Oddio, stai bene Mir? Devo chiamare il prof? Vuoi qualcosa da bere o mangiare?"
Una delle mie compagne, Alice, si era subito precipitata ad accertarsi delle mie condizioni. Le feci segno di aspettare un'attimo, dovevo solo riprendermi al volo.
La ragazza mi passò velocemente un paio di fazzoletti per soffiarmi il naso e pulirmi un minimo, oltre ad una caramella per togliere il gusto acido... Fortuna vuole che delle persone con un cuore esistano ancora.
"Mi hai salvato, grazie Ali, sto da schifo... uff"
Mi guardò intenerita, dicendo di non preoccuparmi e che è stato solo che un piacere poter essere d'aiuto. Io e la ragazza siamo in classe assieme dalla prima superiore, quindi ormai mi conosce. Anche se non abbiamo mai parlato troppo, la considero comunque una buona amica
"Mir, ma hai pianto? Ti sta colando il trucco-"
Raggelai alle sue parole, usando il cellulare come specchio e vedendo che effettivamente avevo diverse sbavature di nero... Cazzo.
"Merda. Mi ero truccato per nascondere le occhiaie stamattina, non ho dormito e... dio, che minchia faccio ora??"
La ragazza mi guardò attentamente, dicendo poi di avvicinarmi. La assecondai ed in pochissimi secondi, la vidi tirare fuori dalla borsa una quantità di trucchi, che sembrava avesse svaligiato un centro estetico.
"Ed ora al lavoro!"
Disse tutta pimpante lei.
In meno di cinque minuti mi sistemò gli occhi e la faccia. Sembrava così naturale che mi stupii, era perfetta. Aveva mascherato tutto con una professionalità ed una rapidità incredibili.
"Wow... è perfetto! Grazie, davvero"
Dissi specchiandomi varie volte al telefono. Il contrasto tra i miei occhi verdi ed i miei capelli corvini, con le punte bianche, era risaltato da quel trucco delicato.
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꧁A Toxic Smile꧂
RomanceWARNING!!!! "A Toxic Smile" sarà una Boy × Boy a contenuto esplicito e con linguaggio a tratti volgare. Non leggete se siete persone a cui ciò può urtare sensibilità o dare fastidio. Per i rimasti; non vi lascerò una descrizione della storia perché...