GRANDISSIMO PEZZO DI MERDA, MI HAI MOLLATO COSÌ CON QUEL DEMENTE PER ANDARE DIETRO AL DROGATO???"
Eh si, qualcuno si era profondamente alterato...
Era suonata la campanella della ricreazione e, come sempre, io ed il colosso ci siamo messi a parlare in disparte facendoci i cazzi nostri... Almeno, l'intento era quello di fare i coglioni come al solito, ma la situazione è degenerata abbastanza in fretta.
Nella classe eravamo rimasti da soli, io seduto su un banco, e lui incazzato nero difronte a me... Penso mi voglia ammazzare aiutino-
"Eddai, non è che ti ho mollato... E poi eri in compagnia!"
"Si ma mi hai comunque lasciato lì come un pirla invece che tornare! Mi fai salire il cristo ti giuro..."
Controllai bene che non ci fosse nessuno nei paraggi ed ammiccai un mezzo sorrisetto al moro, sporgendomi in avanti e stampandogli un mezzo bacio sul collo
"Su su, ora non fare il geloso, che poi divento triste se tieni il muso"
Dissi io in tono suadente. Leo trasalì leggermente, specialmente quando ripetei l'azione inumidendo i baci e soffiandoci sopra. Una serie di brividi lo ricoprirono da testa a piedi e, notando il leggero gonfiore sul cavallo dei pantaloni, direi che gli sia piaciuto.
"M-Mir. Evita, cazzo."
"Mh-hm"
Feci per carezzargli una guancia e schioccandogli un bacio a fior di labbra, facendo scorrere la mano per tutto il suo addome fino ad arrivare all'interno coscia.
Se c'era un modo per far impazzire totalmente quel demente era provocarlo in modo velato, e conoscerlo da anni era un gran vantaggio per farlo. Mi ritrovai in mezzo secondo con le spalle al muro e la sua mano sul collo a premere contro la parete... Forse stavolta non era andata come previsto hehehe... Mi ammazza 100/100
"Provaci. Ancora. Mezza. Volta. E ti ribalto la testa. Stronzo."
Eppure, sono quasi sicuro di averlo convinto... Appena allentò di un minimo la presa, mi alzai lentamente, arrivando difronte a lui. Si era seduto e come solito aveva le gambe leggermente divaricate... poverino, non entrava nel banco per la troppa altezza, ma per me è solo un vantaggio.
Mi sedetti su di lui, facendo attenzione a non farmi sbattere di testa da qualche parte, arrivandogli a pochi centimetri dal volto.
"Lo sai che quel cretino non mi piace... Dopotutto ho te come "amico" no?"
Ingoiò a vuoto. Convincere quel gigante è sempre stata la mia specialità... purtroppo però, un paio di passi dal corridoio, iniziò a farsi molto vicino, così, gli lasciai un veloce e casto bacio a stampo.
"Dai se a pranzo vieni da me, mi faccio perdonare, intesi?"
Gli sussurrai sogghignando, alzandomi e andando verso la porta dell'aula. La aprii, ritrovandomi davanti un uomo abbastanza alto. Aveva all'incirca una sessantina d'anni, capelli castani ed un folto pizzetto... penso sia un inserviente a giudicare dall'aspett-
"Black? Ah, la Mergillaro mi ha già avvisato, sei il casinista della classe vero?"
Eeeee nulla, mi sbagliavo era un professore, ottimo!
Io e Leonardo passammo 5 minuti in aula con il nostro docente prima che suonasse la campanella di fine pausa. A quanto avevo capito, era il nostro professore di Italiano e Storia, un amico della Mergillaro. La donna lo aveva avvisato che nella classe ci fosse un ragazzo che faceva un po' il coglione, ma che sotto sotto era uno dei migliori studenti dell'intero plesso scolastico... chissà perché mi sento chiamato in causa...
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꧁A Toxic Smile꧂
Storie d'amoreWARNING!!!! "A Toxic Smile" sarà una Boy × Boy a contenuto esplicito e con linguaggio a tratti volgare. Non leggete se siete persone a cui ciò può urtare sensibilità o dare fastidio. Per i rimasti; non vi lascerò una descrizione della storia perché...