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27 giugno 2015 Sydney.
Caro papà,
é da tanto tempo che non ci sentiamo. Da tanto tempo che non mi rivolgi la parola. Oggi é il 27 giugno,mancano due mesi al mio compleanno e ti chiedo solo questo:rispondi a questa mia lettera,non strapparla come le altre. Scusa se ti ho mentito,disubetito. Scusa se non ti ascolto mai e faccio sempre di testa mia. Ma papà,ho 18 anni. Se queste cose non le faccio ora,quando le faccio? É un mese che sono qui a Sydney e ho conosciuto persone fantastiche. Luke Hemmings, é biondo e ha gli occhi celesti. Calum Hood, ha gli occhi e i capelli marroni e da gli abbracci più belli del mondo,dovresti provarli. Ashton Irwin é biondo cenere e ha gli occhi verdi,ride peggio di Marie ma é dolcissimo. Michael Clifford,ha i capelli multicolor come me é un unicorno,un gatto,un migliore amico perfetto. Poi ci sono le loro ragazze, Susan é la ragazza di Cal. Non é cambiata per niente,manchi anche a lei. Annah Lou, é la ragazza di Michael,ha 19 anni, i capelli neri e gli occhi blu. Maggie Work, é la ragazza di Luke, é alta, ha 19 anni e gli occhi e i capelli marroni. Ash,Mike,Cal e Luke sono i Five Seconds Of Summer. Si papà, quella band che sentivi nominare tutte le sere da Sus metre facevamo Skype. Sono sempre stati i suoi idoli e ora uno di loro é il suo ragazzo. É strano, ma bello. Papà gli ho parlato di te e spero che non ti dispiaccia. Ti ammirano anche loro. Ti ammirano tutti. Dal primo all'ultimo. Sai papà,ho trovato un lavoro,anzi tre, sto frequentando l'università. Sono entrata nel corso di medicina, mi aspettano cinque anni e poi tre si specializzazione. Devo andare tutte le mattine a scuola,anche se siamo in estate. Si lavora sempre. Sai,ci sono molti ragazzi e ragazze che mi dicono "sono qui per rendere felice mio padre e ci sto riuscendo. Lui é fiero di me." Sono l'unica che non ha problemi. Faccio quello che mi piace e tu non sei fiero di me. Ma io di te si, anche se non ti importa nulla. Non ti interessa sulla di me,di quello che dico e di quello che faccio. Ma a me,di te, interessa.

Ti voglio bene,
Alison.
Rilessi e rilessi la lettera,poi andai alla posta e la spedii.
-Pronto?-
-Ali, stiamo venendo a casa tua.-
Già ora ho una casa tutta mia,non dipendo più da Susan o dai miei genitori. Ho tre lavori,impossibili da gestire, ma ce la sto facendo. Devo farcela. Guadagno abbastanza da potermi permettere di vivere. Non riposo un giorno. Lavoro sette giorni su sette. Mattina, quando esco dall'università,pomeriggio e sera. Oggi non lavoro perché tutti i negozi sono chiusi.
-Come stai?- mi abbracciò Mike entrando in casa e scompigliandomi i capelli.
-Sto bene. Voi?- chiesi sorridendo mentre mi aggiustavo i capelli con le mani.
-Bene Bene.- rispoaero tutti insieme.
-Allora,questa sera che si fa?- chiese Ashton sedendosi sul mio divano e occupando tutti i posti a sedere.
-Ehi e io dove mi siedo?- urlai.
-Vai in braccio ad Ashton,é l'ultimo che si é seduto.- rispose Mike facendo le spallucce.
Guardai Ashton per chiedergli il consenso e lui annuì.
Penserete 'non puoi sederti sul pavimento?' potrei,solo se il mio pavimento non fosse scomodissimo anche per camminarci.
Si, la casa non é una delle migliori ma é quella che posso permettermi ora come ora. In futuro si vedrà.
-Ali,per te va bene?- mi chiese dolcemente Ash.
-Cosa?-
-Dio,sei sempre nel mondo delle favole!-
-E tu sei peggio di una ragazza con il ciclo!- risposi di rimando a Cal.
Mi guardò dolcemente e mi venne ad abbracciare poco due secondi. Non riesce a stare arrabbiato con me, che amore!
No,non mi piace Cal se é questo che vi state chiedendo.
-Stavamo dicendo. Questa sera andiamo a ballare e poi vi fermate tutte da noi. Per loro va bene, per te?- spiegò sempre con lo stesso tono Ashton.
-Non posso,domani devo lavorare.-
-Ali, non lavorerai fino a 29 e domani é 28.- mi fece notare Luke.
-Oh, allora vengo.- sorrisi.

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Spero che questo capitolo vi piaccia. Sappiate che ci metto sempre tutto il cuore. ♡

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