20: un bacio all'improvviso

8 1 0
                                    

Minho pov


Osservavo il soffitto scuro senza una ragione ben precisa, ormai la settimana era diventata sempre la stessa. L'ansia costantemente prima del Tour, gli allenamenti rigidi e costanti mi stavano togliendo il fiato. Ma amavo il mio lavoro, grazie alla gente che mi circondava e al supporto costante dai fan.
Però da esattamente due giorni il mio umore era calato di molto, non sapevo il motivo di questo cambiamento improvviso. La presenza di Kaylee nella mia vita mi aveva scombussolato, in senso positivo.

Attenzione! Non mi piaceva assolutamente, una bellissima ragazza ma la vedevo coma una sorellina, e il fatto che non la sentivo, che non rispondeva al cellulare mi aveva angosciato leggermente.

"Minho tutto bene?" Mi girai su un fianco, osservando Jeongin alla porta.

"Si Jeongin, grazie. Hai mangiato?"

Alla parola cibo il più piccolo spalancò gli occhi e corse verso di me, lanciandosi sul letto di Han.

"Ovviamente! Felix ha cucinato i brownie e gli ha messo anche la Nutella dentro, poi...ah sì! Changbin ha comprato del cibo italiano e lo mangiamo stasera. Tu ci sei?"

Mi misi seduto ridacchiando, amavo l'entusiasmo che quel ragazzo emanava.

"Si, ma poco, non ho tanta fame"
Dopo qualche secondo di silenzio, passato ad osservarci negli occhi come dei pazzi, il sorriso di Jeongin si allargò.

A qual punto capii e sorrisi.
"Giochiamo alla Play?"

Seungmin pov
La osservai, alzando il sopracciglio sinistro. Senza dire niente mi andai a sedere sul divano e mi misi comodo

"Posso fare come se fossi a casa mia Kaylee? Oh certo Seungmin! Sei un tesoro"

Mi guardò male, ma con un filo di divertimento negli occhi. La osservai meglio, il suo aspetto era a dir poco terribile; i capelli erano stati raccolti in una treccia laterale, molto scompigliata, i suoi occhi non esprimevano più quella felicità che vidi i giorni scorsi, le labbra completamente screpolate e le guance rosse. Indossava una tuta da palestra e sopra aveva una vestaglia nera, apparentemente in pail, per tenerla a caldo dato che in questa casa si congelava.
Picchiettai la mano sul posto accanto a me, intimandola di raggiungermi e così fece, con estrema lentezza che mi innervosì.

"C'è qualcosa che non va Kaylee, vero?" Mi girai verso di lei, abbassando il viso. La ragazza annuì impercettibilmente, e poi rispose.

"Si, Min. Tutto bene" . Niente in quella frase mi convinceva, dalla prima consonante alla vocale finale.

"Io ci tengo a te, okay? Sei esteriormente distrutta Kaylee. Non voglio oppressarti ma io ci tengo alla tua salute, quindi Kaylee...come stai? Veramente"
Per la prima volta alzò il viso e notai un sorriso nostalgico sulle sue labbra.

"Ho avuto solo un po' di influenza, ma sto bene"

"L'influenza ti ha creato anche quel taglio che hai alla fronte?" Le indicai il punto, era inutile che lo nascondeva con i capelli; attorno alla ferita il rossore aveva preso il sopravvento e si notava molto.

"Min"

"Kaylee"

"Vai" si lamentò infilando dentro la felpa scura metà faccia.

"Non voglio che tu stai male" iniziai a dirle. Senza rendermene conto avvicinai il suo corpo al mio, come se avessi la  necessità  di quel contatto ravvicinato.

"E lo sai che io sono disponibile, per te, per Ashley"

"Tu lavori, a parte tutto non ti voglio disturbare. Gli allenamenti, le esercitazioni, non li devi saltare per colpa mia"

"Assolutamente no! Tu chiama e appena ho un momento corro da te, Kaylee...io voglio sapere come stai"

Le sue pupille esprimevano solitudine e io volevo colmare quello spazio che c'era tra di noi, ma come potevo farlo se non si confidava con me? Mi rendeva la situazione abbastanza difficile, non avevo ancora sviluppato il potere di leggere snella mente.
I nostri visi erano vicini, forse a separarci era solo un palmo di mano, i nostri fiati si immischiavano, le punte dei nostri nasi si sfioravano. Il mio pollice accarezzava la sua guancia mentre la sua mano era posta sulla mia gamba coperta.

"Seungmin..."

A mandare a puttane il mio autocontrollo fu il mio nome sussurrato da lei...era sexy.
Feci scontrare le nostre labbra in un bacio casto, Kaylee non accennava nessun ripensamento e allora aprii la bocca, iniziando a muoverla sulla sua per rendere la situazione più dolce.
Con gli occhi chiusi non vidi niente ma sentii la mano di Kaylee tirare leggermente il tessuto del mio pantalone, mentre io avevo passato la mano libera sulla sua nuca, infilando le dita tra i capelli chiari.

Stava succedendo davvero o stavo solo sognando?

welcome to the megaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora