Ashley pov
Mi sentivo leggera, come una nuvola in cielo. Mi tornò in mente un ricordo lontano, un ricordo con i miei genitori.
Era inverno, ed eravamo andati in Nevada per le vacanze natalizie. Un giorno papà ci portò tutti e quattro sul lago ghiacciato vicino alla baita che avevamo affittato. Fu la prima volta che salii sui pattini. Papà mi insegnò come rimanere in equilibrio e come muovermi, mentre la mamma tentò inutilmente di insegnarlo a Robert, ma dopo neanche dieci minuti e si era stancato.
Quella era stata l'ultima vacanza che avevamo avuto insieme. Da allora, ogni volta che pattinavo li sentivo vicini a me, era per questo che lo amavo fare.
Poi, dopo che pattinai con Felix, questa passione è aumentata.Felix.
Il mio principe delle nevi andicappato sui pattini.
Purtroppo non avrei mai più vissuto momenti così dolci e spensierati con lui. Era tutto finito. Lui mi odiava."Ashley..."
Sentii una voce da lontano che piangeva, ma non la riconoscevo. Mi sforzai cercando di capire di chi appartenesse.
"Ti scongiuro, torna da me... ho bisogno di te nella mia vita"
Felix! Perché stava piangendo?
Mi girai intorno, dispersa nel buio totale, finché non vidi una luce."Bhe, cosa aspetti?"
Mi girai di scatto e vidi che alle mie spalle c'erano i miei genitori e mio fratello."C-che cosa...?"
"Ehy Frignona, ti muovi? I tuoi amici ti stanno aspettando. Anche il tuo ragazzo" Robert sghignazzò divertito e sentii le mie guance bruciare.
"N-non è il mio ragazzo!!!"
"Se se, ti credo"
"Mamma, papà, Robert... mi mancate, mi mancate da morire, ogni giorno"
"Zucchero Filato, anche tu ci manchi" disse mia mamma piangendo "ma non è ancora arrivata la tua ora"
"Quindi va, e rendici orgogliosi della nostra bambina" terminò la frase mio padre
"Ti vogliamo bene Zucca vuota" mi disse mio fratello sorridendomi genuinamente "e non preoccuparti per l'incidente, è acqua passata e la colpa è in parte mia"
"Ma io..."
"Zitta, ne riparleremo quando avrai 90 anni e sarai vecchia e decrepita. Ora va"
"D'accordo. V-vi voglio bene" mi voltai e iniziai a correre verso la luce, piangendo di felicità, perché ero riuscita a rivedere la mia famiglia.
Mi risvegliai, con le lacrime agli occhi. Mi guardai intorno, nella sala asettica dell'ospedale, ma il mio sguardo si fermò sul televisore, dove c'era in diretta il concetto degli Stray Kids.
Felix pov
Avevo la gola secca e mi sudavano le mani, e l'unica cosa che volevo fare era riempire di colpi quel maledetto drago bramoso di denaro. Aveva fatto il lavaggio del cervello ad Ashley, questo solo perché secondo lui la nostra popolarità era influenzata anche dal fattore "gruppo di gran fighi tutti single". Che ammasso di stupidaggini. E più andavo avanti con l'esibizione, e più la rabbia mi montava a dosso. Finito un pezzo Bangchan avrebbe dovuto parlare, ma lo interruppi e iniziai il mio discorso.
"Buonasera a tutti. Oggi, ho un annuncio, e una dichiarazione, da fare" il pubblico esultò, ma lo misi a tacere subito "In questo ultimo periodo, mi sono successe un sacco di cose, e tra le più importanti c'è stato l'incontro con una persona, che è entrata nella mia vita e l'ha rivoltata da cima a fondo. Purtroppo, ho scoperto oggi che è in coma all'ospedale, ma è stato nel momento in cui l'ho scoperto, che ho aperto gli occhi, e mi sono reso conto che alla sola idea della mia vita, sebbene una vita fantastica con i miei amici, a esibirmi e fare musica per voi, sarebbe stata vuota senza di lei. E quindi, non vi lascio più sulle spine, perché voglio gridarlo, a pieni polmoni, in modo che mi senta dal suo sonno e che tutto il mondo lo possa capire chiaro e tondo: ASHELY EVERDEEN, TI AMOOOO!!!"
Corsi giù dal palco e mi diressi verso l'uscita dietro le quinte.
"Dove stai andando?" Mi chiese il manager sconvolto
"Non ti riguarda la cosa"
"S-si invece! Sono il tuo manager, e se non ritorni su quel palco.."
"Cosa?" Lo sfida "Cosa vuoi farmi? Mi caccia dal gruppo? Annulare il contratto? Ma fammi il piacere"
Lo superai ed uscii di corsa fuori dallo stadio.***
(La canzone su va ascoltata adesso)"AHHHHHH!!!!"
"Infermiera! Che cosa succede?"
"Dottore, presto! La paziente, Ashley Everdeen, è scomparsa!"
Ashley pov
"Ehy tu!" Corsi scalza sul marciapiede gelato verso un motociclista "potresti darmi la moto un attimo? Ti scongiuro è un'emergenza te la ridarò prometto"
"Ma chi sei?"
"NON È IL MOMENTO DELLE PRESENTAZIONI, E PER TUA INFORMAZIONE, SONO GIÀ IMPEGNATA"
Gli presi il casco dalle mani e saltai in sella. Tempo due minuti e la violazione di tutto il codice della strada ed ero allo stadio.
"Scusi Signorina, l'ingresso è solo per le persone autorizzate "
"La supplico, devo parlare con Felix"
"Sono desolato ma..."
"HAN!!! OH HAN SONO IO, ASHLEY!!" urlai e mi sbracciai per attirare la sua attattenzione. Il dolore lancinante al fianco, il respiro corto e le vertigini erano secondarie. Dovevo parlargli.
"Ma che cazz...? ASHLEY!?!?" disse alla guardia del corpo di farmi passare. Gli corsi incontro e lo abbracciai.
"Dov'è Felix?"
"Non lo so, è corso via senza dare spiegazioni. Ma dimmi tu stai bene? Aspetta che avviso gli altri e-ehy! Dove vai!?"
Rimontai sulla moto e andai nell'unico posto dove l'avrei potuto trovare: la pista di pattinaggio.
Felix pov.
Mi sedetti sulla panchina a testa china, e mi guardai i piedi. Il freddo pungente della notte mi entrava fin dentro le ossa, e molto probabilmente mi sarei raffreddato. Ma la cosa non mi importava minimamente. Non mi importava più di nulla, nè del concerto nè di aver risposto male al mio manager. L'unica cosa di cui veramente ero preoccupato era Ashley.
Sentii il rumore di una moto, e sentii dei passi avvicinarsi."So cosa mi vuoi dire Kaede, ma ti assicuro che quello che ho detto sul palco è la pura verità. Io la amo, con tutto me stesso. E-e vorrei chiederti se posso iniziare a frequentarla in modo serio. Non me ne frega nulla di quello che vuole il mio manager o di ciò che penseranno i miei fan: la proteggerò da tutto e da tutti, perché lei è tutto ciò che voglio nella mia vita."
Avevo ancora la testa chinata e non la vedevo in viso. Era silenziosa, troppo silenziosa, e mi voltai a guardarla. Mi si bloccò il fiato in gola, e sentii gli occhi iniziare a pizzicare.
"A-Ash..."
"Anch'io " Ashley mi guardava con gli occhi pieni di lacrime, ma mi sorrise "Anch'io ti amo Felix. E mi dispiace di aver fatto tutto questo casino, ma non volevo essere di impiccio alla tua carriera. P-per questo, quando in manager m-mi ha detto quelle cose i-io...io"
La presi per un polso e la strinsi a me. A quel punto non riuscii a trattenere le lacrime di gioia e la cullai tra le mie braccia.
"Ash, tu non sarai mai d'intralcio alla mia carriera, anzi. Rendi le mie giornate, sempre pianificate fino al più piccolo dettaglio, le migliori, perché mi fai sentire amato e apprezzato per quello che sono realmente, e non per il personaggio che c'è davanti la telecamera. Per questo ti amo"
Rafforzò l'abbraccio e io le accarezzai delicatamente la schiena. A poco a poco ci calmammo.
Si appoggiò sulla mia spalla con la testa e allacciammo le nostre mani insieme. Eravamo di nuovo insieme.
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welcome to the megaverse
Fiksi PenggemarDue ragazze, un sogno: sfondare nel mondo dell musica. Ma ci riusciranno da sole, contro mille squali affamati che aspettano un solo sbaglio per farle cadere?