ᴜɴᴀ ɴᴜᴏᴠᴀ sᴘᴇʀᴀɴᴢᴀ

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📜》 Intitolerò questo capitolo "Una nuova speranza", non posso denunciarmi per copyright quassù, giusto?
La situazione si è evoluta parecchio dall'ultima volta che ho scritto qui, Ruthye è una brava ragazza, è stata gentile con me e forse mi ha trovato una via per casa, almeno spero. Mi mancherà.
Adesso mi sono imbarcata sulla nave, spero che a destinazione ci siano mezzi per avvicinarmi alla terra, devo tornare a casa il prima possibile...e trovare Anya

Il sogno sul mondo distrutto ritornava a farsi vedere alla ventun'enne, che spostava la testa nel sonno, seduta sul sedile della nave spaziale. Questa volta il sogno non le mostrò persone, né lei né qualche nemico, nemmeno i genitori o membri della famiglia, era una sorta di sequenza riguardante la città. Mostrava angolo per angolo il silenzio, la desolazione e la mancanza di qualsiasi forma di vita umana al suo interno. Alcune strade erano fin troppo familiari, era evidente che quella fosse Central City. La natura dei sogni è sempre stato un mistero per tutti, e Sophie sperava con tutta sé stessa che non fosse premonitore. Venne tuttavia svegliata da una voce femminile, Sophie aprì lentamente gli occhi, spostandosi con la mano sinistra una parte di cappuccio che le copriva gli occhi, sbattè le palpebre per schiarirsi la vista e notò Ruthye, seduta accanto a lei che la guardava preoccupata

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : cosa...che ci fai tu qui?
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : è una lunga storia
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : non dovresti essere così lontana da casa
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : sai perché ero lí di persona per chiedere a quell'uomo di uccidere Krem?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : non conosco molto bene le vostre usanze, ma pensavo fosse per rispetto

disse, riprendendosi dalla dormita

𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : sì, anche. Ma soprattutto perché era l'ultimo giorno per poterlo fare, altrimenti avrei dovuto aspettare altre quattro settimane. Ho saputo che Krem delle Colline Gialle è partito per Olkysh insieme alla nave prima di questa
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : e tu non potevi salire sulla nave da sola
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : no...
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : tu non...Ruthye, non è così che funziona
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : non preoccuparti, non ti chiederò di combattere al mio fianco
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : e credi che io possa lasciarti affrontare uno dei più spietati cacciatori del vostro pianeta da sola?
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : certo, non è la tua battaglia, quindi non devi intervenire
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : forse da te funziona così
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : se morirò, sarà con onore
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : e che penseranno i tuoi genitori? Avrai pur una famiglia
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : loro...capiranno

Sophie sospirò, portandosi la mano destra in faccia, strofinandosi la fronte con le dita

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : adesso non ho la forza per ragionare una risposta. Ne riparleremo all'arrivo
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : va bene...che sognavi?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : qualcosa che spero resti nei miei incubi
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : mia madre mi diceva sempre che quando faccio un incubo devo usarlo come insegnamento
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : se si può fare sì, ha ragione
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : tu credi di poterlo fare?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : faccio già ciò che dovrebbe impedire quell'incubo
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : bhe...non sempre ciò che sognamo si avvera
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : è quello che spero. Quanto manca all'arrivo?
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : non ne ho idea, poco fa hanno detto che abbiamo passato Klistus, in teoria è tra le ultime fermate prima di Olkysh
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : cerca di riposare
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : non posso mica dormire a comando
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : sono certa che ci riuscirai, devi solo provarci
𝐑𝚞𝚝𝚑𝚢𝚎 : e come?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : fai come me, pensa a ciò che ti rende felice

Sᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ - sᴇᴀsᴏɴ 6 | ᴡᴏᴍᴀɴ ᴏғ ᴛᴏᴍᴏʀʀᴏᴡDove le storie prendono vita. Scoprilo ora