ᴅɪᴠᴇʀsᴇ ᴅɪᴍᴇɴsɪᴏɴɪ

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Al matrimonio, Sophie arrivò alle spalle della madre, lasciando la propria chitarra appoggiata ad un tavolo. La giovane guardò verso Richard e Hope, sistemandosi gli occhiali, aveva l'aria stanca

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : mi sono persa il ballo...vero?
𝐊𝚊𝚛𝚊 : tra tutti i momenti che potevi perderti, questo è il meno importante

disse Kara, per poi girarsi verso di lei

𝐊𝚊𝚛𝚊 : dove sei stata?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : il solito posto nella foresta
𝐊𝚊𝚛𝚊 : passi molto tempo lí ultimamente...inizio a chiedermi se devo preoccuparmi
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : è solo il mio posto speciale. Quel posto dove vai per staccare da tutto e tutti per qualche minuto
𝐊𝚊𝚛𝚊 : sì...questo tiene la mia preoccupazione
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : sto bene mamma, dico davvero

disse lei, ma Kara non ne era comunque convinta, e Sophie lo aveva capito

𝐊𝚊𝚛𝚊 : resterai ancora molto?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : in realtà...sono passata per salutare
𝐊𝚊𝚛𝚊 : salutare?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : sì, rivedrò gli sposi questa sera prima della partenza per la luna di miele
𝐊𝚊𝚛𝚊 : Anya, vero? Ti ha detto che sarebbe passata
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : no...devo solo riposarmi. Torno subito, vado a salutare

la ragazza si congratulò ancora con gli sposi, salutò Jay e Joan, i piccoli Bart e Nora, Barry e poi tornò da Kara

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : a più tardi mamma
𝐊𝚊𝚛𝚊 : a più tardi

disse lei, Sophie se ne andò col sorriso, e Barry raggiunse la moglie, confortandola mettendole un braccio attorno alle spalle. Lei lo guardò, e lui le fece cenno di guardare a sinistra, appena la bionda girò lo sguardo, vide l'orologio di Barry

𝐊𝚊𝚛𝚊 : è per ricordarmi che ore sono?

chiese, prima di girarsi verso di lui

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : è un modo simpatico per dirti di darle tempo

Kara poteva dare tante risposte, alcune serie per la sua preoccupazione, altre avrebbero iniziato un discorso lungo di quelli che erano soliti fare per capire come si sentivano, ma non era luogo e momento per farlo, perciò scelse un'opzione che sapeva avrebbe detto a Barry più di quanto tutte le altre avrebbero fatto

𝐊𝚊𝚛𝚊 : non lo potevo capire mai, mai

rispose sarcasticamente, e lui le sorrise, avvicinandosela in un abbraccio. Come Kara prevedeva, aveva capito

Sophie ritornò a casa, e rimase ad aspettare per qualche minuto, forse mezz'ora in giro per il salotto, a camminare su e giù. Passò un'ora, e iniziava a sentire il sonno, per un po' riuscì a resistere, e poi dovette assecondarlo. Si andò a stendere a letto ad occhi chiusi, con le cuffiette nelle orecchie, facendo partire "Wake Me Up", di Avicii. Per circa un minuto riuscì a farsi trasportare da quella canzone, ma qualcuno iniziò a chiamarla, non al telefono, per nome. La voce all'inizio le sembrò immaginaria, ma si faceva sempre più forte, e Sophie riaprì gli occhi quando sentì qualcuno toccarle il braccio, facendola alzare di scatto, e si levò le cuffiette

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : Anya?!
𝐀𝚗𝚢𝚊 : e sì che hai il super udito
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : mi hai fatto prendere un colpo
𝐀𝚗𝚢𝚊 : ho provato a chiamarti
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : sì...
𝐀𝚗𝚢𝚊 : come mai sei qui? Credevo avessi un matrimonio oggi
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : ero al matrimonio
𝐀𝚗𝚢𝚊 : lo so lo so, da spettatori alla lunga annoia
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : più o meno...
𝐀𝚗𝚢𝚊 : che ascoltavi?

Sᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ - sᴇᴀsᴏɴ 6 | ᴡᴏᴍᴀɴ ᴏғ ᴛᴏᴍᴏʀʀᴏᴡDove le storie prendono vita. Scoprilo ora