ᴠɪᴄᴏʟᴏ ᴄɪᴇᴄᴏ

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Passarono dei minuti, e in cima alla montagna, col vento che gli arrivava dritto in faccia, Barry Allen meditava per connettere la propria Forza della Velocità a questo Multiverso. Pensava sarebbe stato facile, ma si parlava di far entrare l'energia della sua Forza nel tessuto di un Multiverso che ne era sprovvisto.
Sentiva l'elettricità nel proprio corpo, sentiva la grande energia che esercitava e che lui stesso era pronto a portare nel nuovo Multiverso, ma non riusciva a trovare la chiave per farlo.
Barry riaprì gli occhi, portando lo sguardo sulla propria mano destra, aprì e richiuse le dita verso il palmo un paio di volte, una scossa di fulmini partì dalla parte interna della mano e raggiunse le dita, fu lí che Barry la mantenne, appoggiando successivamente la mano aperta a terra. Una leggera scossa si propagò per parte della montagna, facendolo sorridere un minimo

𝐅ʟᴀsʜ : pensa te...credevo fosse facile

Barry si alzò in piedi, guardando davanti a sé. In pratica non aveva niente, davanti a lui c'era solo una vasta distesa di alberi e isole volanti, ma tramite la Forza della Velocità intravedeva dei fulmini scorrere nella realtà, il ragazzo allungò il braccio destro, più si avvicinava e più il fulmine prendeva colore e visibilità. La sfocatura diminuiva, permettendo a Flash di afferrare il fulmine nella mano destra, riconosciuto il tocco di Barry, il fulmine si rivelò essere lungo per kilometri sia a destra che a sinistra, e di andare in migliaia di direzioni differenti che lui riusciva ad intravedere.
Sorrise vedendo quei fulmini, era come se sapesse che cos'erano, che stava funzionando. Kara arrivò da lui, gli atterrò accanto con aria stanca, ma non sembrava essere stanchezza fisica

𝐒𝚄𝙿𝙴𝚁𝙶𝙸𝚁𝙻 : nessuna traccia di lei, da nessuna parte

affermò, concentrandosi solo dopo su quello che il marito stava facendo

𝐒𝚄𝙿𝙴𝚁𝙶𝙸𝚁𝙻 : perché stai...afferrando l'aria?
𝐅ʟᴀsʜ : non vedi i fulmini?
𝐒𝚄𝙿𝙴𝚁𝙶𝙸𝚁𝙻 : no...

Barry sorrise, e delle scosse di fulmini arancioni avvolsero il suo corpo muovendosi da una parte all'altra in pochi istanti

𝐅ʟᴀsʜ : ottimo, credo di aver capito come si fa
𝐒𝚄𝙿𝙴𝚁𝙶𝙸𝚁𝙻 : ne sei sicuro?
𝐅ʟᴀsʜ : lo sapremo presto

Barry rilasciò quell'energia sui fulmini che solo lui vedeva, da uno divennero migliaia, tutti accesi e colorati dal medesimo arancione, entravano nel terreno, si espandevano verso il cielo e molto probabilmente oltre ad una velocità incredibile, svanendo poi nell'aria come se fossero fumo

𝐒𝚄𝙿𝙴𝚁𝙶𝙸𝚁𝙻 : ha...funzionato?

chiese confusa, vedendo solo Barry che riportava il braccio lungo il fianco, continuando a fissare davanti a sé

𝐅ʟᴀsʜ : amo essere uno Jedi
𝐒𝚄𝙿𝙴𝚁𝙶𝙸𝚁𝙻 : eh?
𝐅ʟᴀsʜ : aspettavo da anni un'occasione per dirlo. Credo proprio che abbia funzionato, siamo connessi
𝐒𝚄𝙿𝙴𝚁𝙶𝙸𝚁𝙻 : sì?
𝐅ʟᴀsʜ : sì, ora vediamo di trovare Sophie

Barry corse via prendendo Kara con sé, gli bastò un semplice scatto in avanti ad alta velocità accumulata nel Flashtime in un singolo secondo per aprire una breccia e portare sia sé stesso che la moglie nella Forza della Velocità.
Di colpo si ritrovarono in quello che sembrava essere il nulla, al centro di una gigantesca tempesta sulle cui pareti scorrevano fulmini

𝐒𝚄𝙿𝙴𝚁𝙶𝙸𝚁𝙻 : che posto è questo?
𝐅ʟᴀsʜ : non so se avesse un nome prima, io pensavo di chiamarla "sala meditazione". Solo io la riconoscerei dalle altre perché è tutto identico, per questo posso fare...

così come la vecchia Forza della Velocità faceva con lui per metterlo più a suo agio, Barry creò all'interno della Forza la loro casa a Masonville, tutto era esattamente identico alla realtà. Kara ne rimase sbalordita, non aveva mai visto questo lato della Forza della Velocità, quasi non riusciva a crederci

Sᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ - sᴇᴀsᴏɴ 6 | ᴡᴏᴍᴀɴ ᴏғ ᴛᴏᴍᴏʀʀᴏᴡDove le storie prendono vita. Scoprilo ora