Prologo

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Ciao a tutti questa è la mia prima Muke frutto di momenti di noia haha, infatti scusatemi se non è il massimo
Fatemi sapere cosa ne pensate con questa prima introduzione
Un bacio

La musica a rimbombargli nelle orecchie e lo sguardo perso verso le goccie d'acqua che si infrangevano contro il vetro, ridestandosi dai suoi pensieri osservò con molta più attenzione fuori e si diede dello stupido per non aver preso l'ombrello quella mattina.
Il pullman si ferma poco dopo davanti a una caffetteria che riconosce essere quella del suo amico, recupera lo zaino e scese facendo una corsette per raggiungere il capottino dell'ingresso ritira le cuffie ed entra venendo investito da un piacevole calore e odore di caffè, si dirige davanti al bancone e si siede aspettando che lo noti "Michael" finisce di servire un cliente e gli si avvicina "come mai da queste parti?" "Sono andato in biblioteca a ridare...sai il libro" lo guarda preoccupato ma viene richiamato da un cliente e con un cenno di scuse si allontana per prendere l'ordinazione.
Michael rimane a guardare fisso davanti a lui come incantato e ritorna con i piedi per terra solo quando si accorge di una presenza accanto a sé, si volta e si scontra con due pozzi azzurri che conosce "conosceva" alla perfezione, indietreggia sullo sgabello e per poco non cade a terra ma viene salvato dal suo amico che è corso in aiuto "Luke che cosa ci fai qui?" " sono venuto a prendere un caffè" " a te il caffè non piace" il biondo abbassa la testa come intimidito per essere stato scoperto, Michael approfittando del momento saluta Ashton e cerca di andarsene ma viene richiamato da quella voce "passavo di qua ti ho visto e sono voluto entrare...voglio parlare con te Mike" le ultime parole uscirono come un sussurro che credette non fossero state udite dal diretto interessato ma riportando lo sguardo su quel viso si accorse quanto fosse pieno di dolore e asciutto, aveva delle profonde occhiaie e delineargli i suoi bellissimi occhi, aveva quella rughetta a delineare il suo sguardo stanco e sapeva che non avrebbe ottenuto quello che desiderava, il ragazzo difronte a lui gli girò le spalle e camminò verso l'uscita e solo in quel momento si accorse che i suoi capelli erano blu, poteva essere un pensiero stupido visto dal punto di vista di altre persone ma per lui tutti quei colori che gli aveva visto cambiare erano la luce dei suoi giorni "ti sta bene questo colore" il ragazzo dai capelli blu si rigirò ad osservarlo ma si voltò praticamente subito per aprire la porta e sparire tra le strade trafficate di una uggiosa Sydney.
Luke crollò con la testa sul bancone e cercò di trattenere le lacrime , aveva sbagliato e ora non lo avrebbe mai più riavuto indietro.

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