Capitolo 1

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[...] Michael,come ormai da tempo in quel periodo,se ne stava seduto in fondo all'autobus con le cuffiette nelle orecchie, lo sguardo sempre rivolto verso la strada ad osservare le persone la fuori.
Il bus si fermò ad uno stop e a lui cadde l'occhio sul gruppettino di persone intente ad attraversare la strada ,quando notò tra esse un ciuffo biondo lo riconobbe subito ma il cuore gli fece una capriola quando il suo sguardo si soffermò sul suo viso che anche se distante ,vedeva quei cerchi violacei contornargli gli occhi. Giusto in tempo prima che il mezzo ripartisse si precipita dall'autista chiedendogli di farlo scendere e ello lo guardò accigliato aprendogli comunque le porte e di fretta scese per rincorrere il biondo.
Una volta giunto alle sue spalle gli appoggiò delicatamente una mano sulla spalla e il ragazzo difronte a lui si fermò per poi voltarsi lentamente e scoprire il suo volto stanco e marchiato di lividi "che ti è successo?" Luke lo guardava terrorizzato non si sarebbe mai aspettato questo passo da lui "nulla" Michael passò delicatamente un dito sopra a quell'ematoma più segnato "ti hanno picchiato di nuovo vero?" il biondo davanti a lui strizzo gli occhi per quel contatto, allontanò la mano pensando di avergli fatto male e portò lo sguardo nei suoi occhi ancora più azzurri del solito "non è niente michael" era strano aver pronunciato il suo nome era da tempo che non l'ho faceva "Luke..." il biondo abbassò lo sguardo "da quando ci siamo lasciati ....succede" Michael strinse i pugni fino a conficcarsi le unghie nel palmo "come sarebbe a dire?" Luke rialzò il viso e indietreggiò " non voglio parlarne qui" fece per allontanarsi, ma lo prese per la mano e lo attirò a sé abbracciandolo, il biondo rimase immobile davanti a quella dimostrazione di affetto "vieni con me" poi gli sussurrò tra i capelli e tenendolo sempre per mano lo portò nel bar dell'angolo.
Da quando erano entrati non avevano più aperto bocca erano entrambi persi nei loro pensieri "come stai?" ruppe questo tremendo silenzio il biondo " come dovrei stare? " si pentì immediatamente di aver fatto quella domanda e strisciando la sedia sul pavimento si alzò "era meglio se me ne andavo prima " " che stai dicendo?" senza rispondergli ulteriormente si avviò al bancone pagò il suo the e rivolgendo un'ultima sguardo al blu uscì allontanandosene il prima possibile.
Anche lui uscì subito dopo cercando di raggiungere il biondo ma non ve ne era più traccia nei dintorni, rinunciò a questo stupido inseguimento e ritornò indietro incamminandosi al suo solito posto.
Il cielo era scuro, le stelle in cielo brillavano e Michael era sdraiato sulla solita panchina a guardare quel blu infinito.
Amava il blu e tutte le sue sfumature ma soprattutto amava l'azzurro, quello dei suoi occhi, quello azzurro cristallino che un tempo gli illuminava le giornate.
"Sei ancora qua?" Scattò in avanti col busto reggendosi con le braccia e si voltò al suo interlocutore, Ashton si sedette a fianco a lui e gli poggio una mano sulla spalla "sono passato sotto casa e la tua vicina mi ha detto che non eri ancora rientrato" " lo hanno dinuovo picchiato"
Il riccio lo guardò spaventato "e come sta?" " bene dice " Michael si mise seduto così da far spazio al suo amico "che amici io fin da l'inizio che l'ho conosciuto lo avevo avvertito" "domani torno a scuola e controllo la situazione" l'amico gli fece un cenno di sorriso e portarono entrambi lo sguardo al cielo " bravi fate i party senza di me" si votarono in sincrono per vedere avvicinarsi a loro Calum " Hey cal" il moro fece un cenno di saluto con la mano generale e si sedette a gambe incrociate davanti a loro "Luke è da oggi pomeriggio che è chiuso in camera sua e non mi vuole parlare ...sono preoccupato " disse piegando la testa di lato e guardando in direzione di Michael "lo hai visto?" " dopo scuola " " sono stati dinuovo loro?" " era tutta la mattinata che lo chiamavano frocio" serrò la mascella e strinse forte le mani a pugno fino a farsi sbiancare le nocche "domani torno a scuola" "non devi se non te la senti" "è colpa loro se siamo in questa situazione è non gli lascerò Luke fra le loro mani"
Ashton e Calum lo guardarono con compassione, sapevano che nonostante tutto, lui avrebbe lottato per il biondino.

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