Stray Kids House - minsung e hyunlix

10 - Silent Cry

Scusate il cambio improvviso di stile di scrittura ma ora mi trovo più comoda a scrivere i dialoghi con le virgolette anziché i trattini come prima. Sorry so che pare brutto :(

---

"Quanto manca?" chiese Han per l'ennesima volta. "Basta Jis!" gli disse Seungmin spazientito. "Sai benissimo che tornerà a casa stasera e continuare a chiederlo non lo farà arrivare prima". "Minnie ha ragione" fece Bang Chan guardando il ragazzo con uno sguardo dolce, capendo quanto fosse preoccupato per l'amico. "Lo so ragazzi, scusate" disse Han sbuffando e buttandosi sul divano con un tonfo. "Mi sembra che il tempo passi più lentamente" disse fissando il soffitto. "Puoi trovare qualcosa da fare nel frattempo" disse Bang Chan sedendosi sul divano accanto a lui. Han mugolò, intento a pensare a cosa fare in quelle ore di attesa. Non trovando ispirazione lì sdraiato sul divano in salotto, decise di andare in camera sua, nella speranza che avrebbe trovato qualcosa da fare. Prima di salire fece una tappa in cucina dove prese una lattina della sua bevanda preferita. Poi salì le scale, arrivò in camera sua e si buttò sul letto. Si guardò intorno cercando qualcosa da fare nel frattempo ma l'ansia gli stringeva lo stomaco tanto da fargli passare la voglia di fare ogni minimo sforzo. Prese allora il suo telefono e aprì Tik Tok, almeno quell'applicazione lo teneva abbastanza occupato da riuscire a non pensare ad altro. Passò così un'oretta, sdraiato sul suo letto con gli occhi incollati allo schermo. Ogni tanto gli scappava una risata oppure si metteva seduto per inviare i video che vedeva ai suoi amici per poi scrivergli qualche frase di commento. Han nemmeno si rendeva conto del tempo che stava passando lì sul telefono finché non ricevette una chiamata da sua mamma. "Pronto mamma?" rispose il ragazzo al telefono. "Ciao amore mio" gli disse la madre dall'altra parte. "Come stai tesoro?" gli chiese poi la donna. "Bene mamma. Sei tornata a casa?" chiese Han e quando ricevette una risposta affermativa, le promise di passare nei giorni successivi a salutarla di persona. "Non serve tesoro. So che sei impegnato, non voglio toglierti tempo prezioso" disse la madre sempre preoccupata per il figlio. "Ma no mamma tranquilla, ho voglia di tornare a casa e rivedervi tutti" rispose il ragazzo con un piccolo sorriso sulle labbra. Le faceva un po' tenerezza sua mamma. "Va bene, sai che la porta di casa è sempre aperta" lo rassicurò la donna. Ad Han gli si intenerì il cuore a sentire quelle parole. Era una frase che sua madre ripeteva sempre ma che ogni volta lo faceva stare bene dentro, lo faceva sentire amato. "Avanti, ora raccontami com'è andato il vostro tour" chiese la madre curiosa di sapere tutto. Han non se lo fece ripetere due volte e iniziò a raccontare tutto quello che aveva fatto in America con il gruppo. Gli piaceva raccontare le sue esperienze alla madre, era un'abitudine che aveva preso da piccolo e ora che era diventato grande, aveva ancora più importanza dato che non la vedeva più così spesso a causa del lavoro di entrambi. Rimase mezz'oretta a chiacchierare con sua madre finché lei non lo salutò perché doveva andare a preparare la cena per il marito che tornava dal lavoro. "Ci vediamo nei prossimi giorni, saluta papà" disse Han prima di salutare la madre e chiudere la chiamata.

Guardò l'ora e pensò che forse Felix era già tornato ma dato che Bang Chan aveva chiesto a tutti di non assillare il ragazzo una volta tornato a casa, Han scrisse un messaggio sulla chat di gruppo per chiedere agli altri se avessero visto il biondo a casa. "No" gli rispose Changbin qualche minuto dopo. Il ragazzo sospirò, sentendo l'ansia e la preoccupazione assalirlo di nuovo. Deciso a fermarle e a non entrare in un vortice di emozioni negative, Han fece partire la sua playlist preferita e iniziò a sistemare la camera. C'erano vestiti sparsi un po' in giro, alcuni sul comodino e altri direttamente per terra, e la scrivania era sommersa da fogli contenenti bozze di testi di canzoni e scritti vari. Li sistemò con cura dentro i raccoglitori e si soffermò a leggere qualche frase ogni tanto. Venne interrotto solo da una notifica del telefono proveniente da Twitter. Il ragazzo pensò che fosse davvero strano dato che non era un social che usava così spesso e non condivideva nulla su quell'applicazione. Aprì la notifica, incuriosito e vide il suo nome tra gli hashtag di tendenza del momento. Mille domande riempirono la mente di Han che subito iniziò a creare delle ipotesi che potessero giustificare quella notifica. Aveva fatto qualcosa di particolare durante uno dei concerti del tour? Eppure non era mai arrivato ad essere così popolare, nemmeno con le sue performance più eccellenti. Han cliccò sul post da cui venivano più like e lesse ciò che c'era scritto.