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da quella porta entrò lui, LUI,si proprio lui, Ian Gallagher, colui di cui sono cotta da praticamente sempre,ma anche colui che non si è mai accorto della mia presenza in questo mondo di merda, vabbè, c'è una prima volta per tutto

<buon pomeriggio> ODDIO
la sua voce è stupenda,non la ricordavo così, sarà lo sviluppo,e devo dire che sembra averlo già più che concluso

ha anche appreso massa,il signorino.

madonna si è fatto proprio bello,non che prima non lo fosse, è kiaro

<ciao pel di carota,vuoi accomodarti a un tavolo o resti al bancone?> non so da dove mi si uscito il nomignolo,ma comunque glielo chiedo cercando di rimanere il più calma possibile,anche se continuavo a mangiarmi le parole

<ehm, grazie ma sto cercando una persona>

spero non sia una ragazza...potrei esplodere.

<dimmi il nome, magari riesco ad aiutarti>
<la nipote di Teresa Spencer, mi hanno detto che lavora qua>

o
mio
dio

tiratemi un calcio in bocca e pregate che non stia sognando

<ehmm s-sono io, le è successo qualcosa?? sono settimane che non torna a casa> ecco,grazie mondo,ora all'agitazione per il fatto che stia parlando con IAN GALLAGHER si aggiunge anche l'ansia che a quella troia possa essere capitato qualcosa di brutto<beh,si è presentata sta mattina a casa mia ubriaca fradicia,forse fatta,diceva di aver bisogno di sua nipote ma non ci ha fornito alcuna informazione su di te o dove trovarti, ho dovuto girare mezzo south side, ma alla fine,eccoci qua> conclude con un sorrisetto imbarazzato, ipnotico, oserei aggiungere

<o mio dio, mi dispiace molto,cerco di staccare il prima possibile e vengo a prenderla per riportarla a casa, seriamente scusa per il disturbo>ok,la situa stava diventando abbastanza imbarazzante
<non ti preoccup->non lo lasciai finire <nono davvero,scusa,ma grazie per avermelo detto>
<ma figurati,tranquilla, allora ti aspetto a casa e nel frattempo farò un po' di compagnia a tua zia>

lo guardai negli occhi e sorrisi, madonna che occhi
<sai dov'è casa mia?> ah ma allora non si era davvero mai accorto di me
<ehm si abito accanto a te haha>(quel haha era una risata nervosa e imbarazzata,non interpretatela male)
<ah,non ci avevo mai fatto caso>

ma dai

<ad ogni modo ci vediamo fra poco, mia vicina di casa> <contaci,mio vicino di casa>

si,vicino di casa un cazzo, fino a dieci minuti fa non sapeva nemmeno che esistessi.
devo assolutamente ricordarmi di ringraziare mia zia per essere una puttana ubriacona e di essersi intrufolata tra tutte le case in quella dei gallagher

anche se effettivamente non gioca molto a favore della mia reputazione

grazie mille zia

appena Ian usci andai a parlare col mio capo, un uomo sui 40, grasso e abbastanza alto, e ovviamente anche lui è un viscido bastardo a cui piace tormentare le ragazzine, credo di essere la sua preferita, ma nonostante ciò non mi ha mai dato un aumento, stronzo.

<salve, è permesso?> dissi bussando alla porta del suo ufficio

in questo momento sto pregando tutti i santi di questo mondo che sia di buonumore

<mhm> rispose indifferentemente lui
<salve signor gale,volevo chiederle se fosse possibile che oggi possa finire di lavorare prima,sa,problemi con la zia fattona><ma certo mia cara>
cosa?
<certo però,domani dovrai recuperare le ore perse,dovrai aiutarmi qui in ufficio con alcune cose che non posso di certo fare da solo>
ma che cazzo... Quest'uomo ha seri problemi, davvero

ma credo di essere costretta ad accettare,l'ultima volta che una delle mie colleghe si è rifiutata di fare una cosa di questo tipo è finita in ospedale con una frattura alla clavicola

dicerto non ho voglia di fare la sua stessa fine

<ok> dissi soltanto,con molta incertezza nella mia voce

se proverà a toccarmi non mi farò problemi a fare uso della m15 che mia zia tiene nello scomparto segreto del suo cassetto insieme alla droga.
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mi precipitai a casa Gallagher e quando arrivano erano circa le 6 e mezza di pomeriggio, 40 minuti dopo la visita di ian al bar

bussai alla porta con tre colpi leggeri

nessuno aprì

riprovai e ad aprirmi fu,credo, la sorella maggiore, non ricordo quale fosse il suo nome, mi pare iniziasse per g o per f
<tu devi essere raely> mi chiese con fare interrogativo

cazzo mi sto sentendo un fantasma,insomma,abitiamo una affianco all'altra da tutta la vita

poi mi ricordai che io non conoscevo neanche il suo nome,quindi diciamo che siamo pari
<si! e tu devi essere...> <Fiona> ecco,ora mi ricordo. mi tese la mano e gliela strinsi
<Ian mi diceva che abiti affianco a noi,non so come sia possibile che non ci conoscevamo,ti sei trasferita da poco forse?><nop,vivo qui da quando ne ho memoria,ma vabbè, c'è una prima volta per tutto> non smetterò mai di ripetere questa frase.
<si hai perfettamente ragione haha> mi offri un sorriso a 32 denti,che ricambiai un po' titubante,in realtà mi è capitato varie volte di vederla fuori casa ma non pensavo fosse così simpatica e gentile.

<ehm,comunque,ecco tua zia>

o gesu,ma come ci è finita in questo stato...

                                                                               

                                                                         



















red hair\\ian gallagherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora