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bussai e ad aprirmi fu una ragazzina dai capelli rossi, è sua sorella ma non ricordo il nome
<ciao,Ian è in casa?>
<no, ma torna tra poco, credo che sia solo andato a correre.puoi aspettarlo qui >
<grazie> le sorrisi e aspettai il fratello seduta sul divano

iniziavo a sentirmi un po' a disagio, ero seduta lì, da sola, dove era sdraiata quella drogata di mia zia che ero dovuta a recuperare

fortunatamente il mio momento di disagio non durò molto perché Ian rincasò pochi minuti dopo

<ehi raely,che ci fai qui? debbie mi ha chiamato per dirmi che mi cercavi> ecco, debbie, mi ricordavo qualcosa di simile.

dite che avrò problemi di alzheimer in futuro? meh speriamo di no

<beh si, volevo passare del tempo con te>
ma da dove mi escono certe cose? seriamente dal buco del culo di qualche cazzo di unicorno diabetico, non so perché ma mi sto ammorbidendo un po' troppo, non me gusta

lo vidi sorridere in un modo, ma in un cazzo di modo...

potrei anche provare a descriverlo ma non capireste

il più bel sorriso che io abbia mai visto

<si, si può fare*risatina malvagia*> *risatina malvagia* anche da parte mia

decidemmo di andare al parco, che ci saremmo seduti su una qualsiasi panchina per parlare o chi lo sa,potrebbe capitare di tutto
(ovviamente se escludiamo sempre il famoso fatto che ci conosciamo reciprocamente da due giorni)

<mi sono licenziata,o forse sono stata licenziata, non saprei, vabbè fatto sta che non lavoro più in quel posto di maniaci, finalmente oserei aggiungere>
<oh  e perché?>
<il mio capo diceva che se domani non sarei andata da sola non sarei dovuta più tornare, poi l'ho mandato in poche parole a fanculo e sono venuta da te> <secondo me hai fatto bene ad andartene, saresti finita da qualche psicologo al piu presto> ha completamente ragione

continuammo a chiacchierare del più e del meno per un'oretta, poi andammo a casa mia per controllare le piccole bestie sataniche che sono in possesso di casa mia(i miei fratelli),

questa è la definizione più accurata che avrei mai potuto dargli

<Ragazzi sono a casa>urlai appena entrata, nessuna risposta, ma sentii dei rumori dal piano di sopra, magari non mi hanno sentito

<che vogliamo fare?> domanda Ian, ma alla persona sbagliata, sono la persona più indecisa su questo pianeta
glielo riferisco
<prima caratteristica in comune>
<dimentichi il padre ubriacone e la famiglia incasinata>
<oh e il lavoro di merda>
<hehe non più>
mi guardò con aria di sfida<ehy riry>

RIRY??? lo adoro
vi starete chiedendo, il soprannome o lui?

entrambi

<ehy carotina>
<lo soffri il solletico?>

o merda

dal mio sguardo la risposta era ovvia, anche un bimbo di 3 anni lo avrebbe capito.

il solletico è il mio più grande nemico

Ian mi si buttò letteralmente addosso e iniziò a farmi il solletico sui fianchi e sotto le ascelle

<Ian smettila non respiro> riuscii a dire tra le risate, ma non mi ascoltò

ovviamente

quando smise, qualche minuto dopo, ci trovammo faccia a faccia, le nostre labbra erano a pochissimi centimetri di distanza e devo dire che la tentazione era davvero tanta

i miei occhi saltavano dal suo sguardo alle sue labbra, così anche il suo

lui inizia ad avvicinarsi sempre di più al mio viso finché non fu a pochissimi millimetri da esso. finalmente mi decisi e azzerai la distanza fra noi e ci baciammo

le sue labbra sono così morbide, soffici

poco dopo si aggiunsero anche le nostre lingue e iniziarono ad intrecciarsi tra di loro

nel frattempo vi ricordo che lui era già sopra di me, era agevolato

si staccò dal bacio e con lo sguardo (lo so non vorrei essere ripetitiva ma purtroppo di questi tempi non si usa più usare la bocca per parlare)mi chiede il permesso per togliermi la maglietta, accettai.

poi tolse i miei pantaloni e la biancheria e io feci lo stesso

<aspetta>sospirai, serviva il preservativo, oddio spero di averne uno
<cerchi questo?>
ne tirò uno fuori dalla tasca

uu si era preparato il bro

sorrisi come segno di approvazione così se lo mise ed inserito il suo membro dentro me inizio a spingere, prima abbastanza piano, poi (sotto richiesta della sottoscritta) sempre più veloce, finché non venimmo entrambi e lui si sdraiò affianco a me
<è stato bellissimo> mi lasciai sfuggire, vabbe tanto ormai la mia dignità ha già detto tanti saluti, ci vediamo nella prossima vita cara mia

<già,anche per me>

ci ribaciammo

e ancora

e ancora

credo di aver appena avuto la conferma che non sia completamente Gay





















red hair\\ian gallagherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora