💙🪼🧿
Mi portai la sigaretta tra le labbra, per fare l'ultimo tiro dell'intero pacchetto. Spensi la cicca contro il portacenere e lo lasciai a malapena ancora fumante li sopra.
Le parole che Keith mi aveva rivolto mi stavano facendo scoppiare la testa, sentivo le vene e le tempie pulsarmi con aggressività, con l'intento di farmi sentire più male di quanto non lo fossi già.
In più Allison non sembrava neanche intenzionata a farsi dire il motivo per cui ero venuto da lei. Eravamo in giardino, inizialmente era venuta per prendere una boccata d'aria ma da quando apparvi io sembrava star soffocando.
«Non mi interessa parlare di Loid e tutto il casino che sta succedendo tra di voi, ti devo parlare di altro» dissi, ma neanche quello sembrava catturare la sua attenzione.
Continuava a osservare il cielo mentre lasciava le gambe dondolare nel vuoto, era seduta sul tavolo e sinceramente da piccolo avevo imparato che ci si dovesse sedere sulle sedie, o sulle poltrone o ancora sui divani, non sui piani in cui si mangiava.
«Vuoi ascoltarmi?» domandai, lei continuò ad atteggiarsi come la solita strafottente.
Incrociai le braccia, starle di lato forse non mi aiutava. Mi posizionai davanti a lei, per rovinare il bel paesaggio che stava osservando da circa 5 minuti buoni, con quale pazienza rimaneva ferma a guardare il nulla?
«Allison, guardami» tirò un sospiro di disappunto, era contraria nel solo lanciarmi un'occhiata ma alla fine riuscii a vincere.
«Che cosa vuoi, Emmett?» fisicamente tutto il tuo corpo.
«Devi rispondermi sinceramente» le mie parole la fecero solo innervosire ancora di più, lo intuii da come aggrottò le sopracciglia.
«Se mi dici di cosa si tratta magari potrei decidere di farlo» i suoi occhi chiari s'incastrarono nei miei, una presa salda come la sua non l'avevo mai vista.
Ci riflettei un'attimo prima di parlare. E se quello che mi disse Keith fosse stata davvero solo una provocazione? Allison mi avrebbe preso in giro per sempre e me lo avrebbe rinfacciato ogni giorno, o almeno ogni volta che ci saremmo scambiati due parole.
«Cosa nasconde Turner?» chiesi stropicciando il pacchetto di sigarette ormai vuoto.
«Chi è Turner?»
Non ci posso credere.
Io la guardai perplesso, con la bocca semiaperta e gli occhi a due fessure. Inarcò un sopracciglio, attendendo una mia risposta, non stava scherzando, non aveva idea di chi fosse quel cognome.
«Raven Turner, cristo» mi lasciai andare a un impreco.
«Ah.» fece un cenno con la testa, realizzando. «Mi chiamo Allison comunque, mi stai confondendo con uno spirito.» Spostò poi gli occhi a terra e finse di capire un'altra cosa «Doveva essere un complimento chiamarmi in quel modo? Non avevo capito»
«Sei una fottuta cogliona» mi girai a destra, poi a sinistra, come un riflesso, temevo che Loid mi avesse sentito.
«E tu sei strano sai? Mi avevi appena fatto un complimento...» la sua ironia era solo una soluzione per poter evitare che io le parlassi seriamente.
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Let Me Love You ~ Lesbian
RomanceRaven, una ragazza guerriera che mostra solo la parte più crudele di se stessa. Violet, la principessa solitaria del regno dal cuore d'oro. Due anime che si attraggono inconsapevolmente. ---------------------------- Dopo anni di addestramento Raven...