Capitolo 6

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Quando arrivai a casa mi spogliai di fretta,con l'intento di farmi un bagno rilassante.
Ero nella vasca da bagno che canticchiavo qualche canzone che si diffondeva in tutta casa per lo stereo ad alto volume,quando sentii aprire la porta.
In quel momento mi stavo insaponando con cura il corpo,ma quell'insolito rumore mi interruppe.

Mi girai verso la porta che si trovava alle mie spalle e notai la figura di Daniele sulla soglia,in quel momento tirai un sospiro di sollievo e sorrisi,scuotendo la testa.

"Daniele brutto bastardo,dovresti avvisarmi quando vieni da me"

"Oh suvvia principessa,volevo farti una sorpresa,mi mancavi e poi volevo sapere cosa avevate fatto te e Giulio ieri sera"

Era possibile che tutti pensassero così male?
Risi di nuovo,scuotendo nuovamente la testa.

"Non è successo assolutamente nulla,tranquillo"

Mi presi il labbro inferiore tra i denti ripensando alla sera prima,mentre seguivo con lo sguardo i movimenti del moro,che si era seduto a terra,in fianco alla vasca da bagno,nella quale ero immersa.

"Beh Mar,credo che lo sappia anche te che mi rode il culo.
Non voglio passare in secondo piano per un tizio appena arrivato e per di più alto la metà di me"

Sorrisi,intenerita dalla gelosia del mio migliore amico e presi un po'di schiuma dalla vasca,soffiandogliela addosso.
Apparve una smorfia sul viso di Daniele che provocò un'altra mia fragorosa risata.

"Ehi,lo sai che resterai sempre il mio preferito,non ti preoccupare."

Le ultime parole che gli dissi prima di ritrovarmi nella sua macchina,vestita solamente con una minigonna di pelle nera e un top dello stesso materiale che lasciava in vista il colorato piercing all'ombelico.

Odiavo quel completo,era così fastidioso e mi faceva sentire così volgare,ma in fondo dovevo esserlo,ai clienti piaceva.
A quegli uomini piaceva vedere delle ragazze mezze nude dimenarsi su un fottuto balconcino di una scialba discoteca.

Si eccitavano per così poco,forse era esattamente la razza maschile ad essere così,ma poco mi importava,in fondo i soldi mi servivano e se avessi dovuto ballare mezza nuda per qualche morto di fame,l'avrei fatto.

I problemi iniziano però quando alla fine della serata te li ritrovi tutti fuori,che richiedono i soliti "trattamenti speciali".
Ero fortunata,il proprietario mi aveva presa sotto la sua ala e ormai quello non era più un problema rilevante.

"Cerca di tenere lontano Giulio dal locale,non so cosa potrebbe venirgli in mente"

Baciai sulla guancia Daniele,scendendo velocemente dall'auto ed entrando in quel fetido locale.

"Sei uno schianto come al solito eh?"

Una voce maschile e roca arrivò alle mie orecchie e sorrisi d'istinto girandomi verso quello che era il proprietario del locale.

"Mattia,resti sempre il solito eh?"

Ridacchiai andando ad abbracciare quel gigante di ragazzo.
Era davvero alto,con i capelli castani sempre tenuti in ordine con gel e lacca,mi soffermai ad osservare il leggero accenno di barba.

E così iniziò la serata.
Il locale era già pienissimo quando il dj iniziò a suonare e di conseguenza noi ragazze a "ballare" per qualche soldo.

Guardai l'ora dal portatile del dj: erano già le tre,tra poco sarei tornata a casa,quindi decisi di divertirmi.
Cercai Mattia tra la folla di tutti quegli uomini dannatamente eccitati e lo trovai lì,al primo tavolo che sorseggiava qualche drink,probabilmente una vodka alla pesca,era sempre stata la sua preferita.

Scesi con passo deciso da quel misero balconcino e ancheggiando arrivai di fronte a Mattia,prendendogli la mano per farlo alzare e farlo ballare con me.

Non avrei dovuto,insomma era contro ogni regola,ma ormai tra di noi c'era una certa confidenza e per qualche minuto non gli sarebbe cambiato nulla.

Iniziai a ballare,attaccata a lui,tanto che potevo sentire il suo fiato dall'odore di alcool sul collo.
Non oppose resistenza,anzi,portò le mani lungo il mio fondoschiena e mi attirò di più a lui.

"Stasera finirà male per te,coniglietta"

Risi,era carino come soprannome.

"Sarà per la prossima volta,capo"

Rise anche lui,scuotendo la testa.
Sapeva che tutto ciò gli avrebbe fruttato più soldi,così si trattenne e cercò di non sembrare troppo volgare nel ballare con me.

Quando alla chiusura mi chinai per raccogliere qualche banconota lasciata dai soliti morti di fame sentii una mano poggiarsi sul mio fondoschiena e di tutta risposta mi alzai di scatto,pronta ad affrontare chiunque fosse stato.

Chi mi trovai davanti mi lasciò basita.

Giulio.

Alle sue spalle Giorgio e Daniele ridevano,forse per le troppe canne.

Cazzo,avevo detto a Daniele di tenere Giulio lontano dal locale,perchè erano lì?

Potevo vedere un accenno di rabbia negli occhi di Giulio,forse aveva visto me e Mattia ballare.

Ma se non fosse stata rabbia? E se fosse gelosia?

Angolo autrice.
Dio,siete degli amori,sono così contenta che la storia vi stia piacendo e grazie per tutte le recensioni positive che lasciate!
Beh come vedete è apparso il signorino Briga e qui la storia si fa più complicata ragazzuolee.
Grazie per voi che seguite la mia storia. Vi amo davvero tanto.

Miriam.💘

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