1 - Se partirò, a Budapest

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Quattro anni prima dell'incontro di Ale con Marco a Sanremo...

Manu sta correndo verso la Jeep, dove Ale lo aspetta. Sono appena arrivati in Ungheria, dopo un lungo volo. Devono partire per Budapest. Prende le ultime cose e le infila nel bagagliaio. Si siede di fianco ad Ale e l'autista parte. Gli dà una pacca sulla spalla.

" Allora, Ale? Sei emozionato per questo viaggio? "

" Eh sì. Non vedo l'ora di arrivare. "

Ale mette un po' di musica ed inizia a cantare a squarciagola le sue canzoni preferite. Manu ride e lo guarda. Anche lui si aggiunge e cantano per tutto il viaggio.

" Sei stonato, Manuel. "

" Ma dai, Alessandro? Come se già non lo sapessimo. "

I due ridono e Manu appoggia la testa sulla spalla di Ale. Si addormenta così, e dopo qualche ora finalmente sono a Budapest. L'autista avverte Ale ed Ale sveglia Manu con una piccola pacca sul collo. Manu apre lentamente gli occhi e osserva Ale.

" Perché mi hai svegliato così? "

" Siamo arrivati, scemo. "

I due scendono dalla macchina e prendono tutte le loro cose. Entrano nell'hotel dove alloggeranno e si sistemano. Vedono un sacco di persone attorno a loro. Insomma, non sono soli. Manu pensava di poter finalmente fare una vacanza tra amici, senza nessun intralcio. E invece...

" Beh? Allora? Ti piace qui? "

" Altroché, Ale. È bellissimo questo posto. "

" Concordo. "

Si guardano un po' attorno e notano che effettivamente la capitale è qualcosa di stupendo. Indicano loro una stanza e i due salgono subito al piano di sopra. Appoggiano tutte le loro cose in camera ed Ale decide di farsi una doccia.

" Ascolta fra, allora io mi metto qui sul letto e boh... cazzeggio. "

" Va bene. Io faccio 'sta doccia che puzzo di morto. "

Manu si sdraia sul letto ed inizia a leggere notizie sul telefono. Qualche ragazza gli scrive su Instagram, ma le ignora tutte. Non è mai stato fan delle donne. Manu è gay, ormai lo ha accettato da tempo. Ma non ha mai fatto coming out. L'unico che sa questa cosa è Ale, gay anche lui. Ale finalmente esce dalla doccia con solo un asciugamano alla vita. Manu non fa a meno di osservarlo, ma discretamente. Non vuole che Ale pensi cose strane.

" Che si dice, Manu? "

Che sei molto bello, potrei risponderti così. Ma non lo farei mai. D'altronde Ale... Sei il mio migliore amico.

" Niente. Cazzeggio, come ti dicevo prima. "

" Ben per te. "

Ale si passa le mani tra i capelli, asciugandoseli un po'. Poi va vicino a Manu e lo bagna.

" Caz*o, Alessandro Mahmoud! Ma che ti viene in mente? "

" E dai, Manuel Rios, non sai nemmeno cosa significa fare uno scherzo a un amico? "

" Sì che lo so, ma ora devo cambiarmi. "

" Che antipatico. "

" Dai Alessandro non fare il bambino, su. "

Manu si alza e prende la prima maglietta che trova. Si cambia. Ale invece continua ad avere l'asciugamano attorno alla vita. Prende un paio di mutande e vorrebbe mettersele proprio lì, ma evita. Va in bagno e si cambia. Esce e decide di mettersi a dormire.

" Manu io sono stanchissimo. "

" Vabbè, fai quello che ti pare. Io ora non ho sonno. "

Ale si sdraia nel letto di fianco a Manu. Gli dà le spalle. Purtroppo hanno un letto matrimoniale, e non due letti singoli.

" Okay, sbruffone. Buonanotte anche a te. "

Ale ignora le parole di Manu e non gli risponde. Non ha voglia di dargli la buonanotte. Manu gli mette una mano sul fianco e lo accarezza piano.

" Dai Ale, non fare così. Scusa. Buonanotte. "

" Buonanotte. "

Ale spegne la luce, lasciando Manu al buio. Manu alla fine cede e si mette a dormire anche lui.

Where are you now? - spin off di "la mia tuta Gold"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora