Paura e novità

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Fu solo intorno alle 17 che la piccola iniziò a lamentarsi attirando l'attenzione dei tre presenti nella stanza.

Tutto aspettavano questo momento. Sol si muoveva, come per cercare una posizione più comoda e poi dopo poco, lentamente, aprì gli occhi guardandosi intorno.

Ciò che vide non era ciò che si aspettava. Non era a casa sua, non era nella sua stanza.

Vicino a lei c'erano tre persone sconosciute. Vide che una ragazza era seduta sul bordo del divano al suo fianco e che dietro di esso invece, c'erano due uomini, due giovani che stavano in piedi.

La piccola non riusciva a capire dove fosse finita. I suoi occhi saettavano qua e là nella stanza cercando di capire.

Aveva paura, era terrorizzata. Non trovare una spiegazione per rendersi conto di dove fosse finita.

Il suo corpo tremava come una foglia al vento, il suo cuore batteva rapidamente ed il suo respiro era corto ed affannato.

- Ehi piccola.. non avere paura. Non vogliamo farti del male. Io sono Flor, e loro sono Federico e Matias. - disse dolcemente la giovane seduta al suo fianco.

Sol aveva bisogno di capire, ma la paura le impediva anche di parlare. Era pietrificata, la sua bocca era asciutta, salivazione azzerata.

I suoi occhi si riempirono di lacrime, non riuscendo a capire dove fosse finita.

Sentiva freddo ed il suo corpo aveva iniziato a tremare di paura.

Matías sentendosi in dovere di dare delle spiegazioni si avvicinò a lei.

- Non ricordi proprio nulla di ciò che è successo oggi? - le chiese

Sol si rannicchiò sempre più in sé stessa e dalla reazione il giovane avvocato comprese che la risposta alla sua domanda fosse no.

- Stavo guidando e tu sei arrivata davanti alla mia macchina e sei svenuta. Ti ho preso con me e ti abbiamo portata qui. - disse ancora il Matías.

Nel frattempo Flor mentre lui informava la piccola su ciò che era accaduto uscì dalla stanza per chiedere ad Antonio di preparare qualcosa da mangiare per la bimba.

Tornata dentro la stanza poi si unì agli altri mentre Federico la stava informando del fatto che fosse stato chiamato un medico, omettendo qualche piccola informazione non conoscendo tutti i fatti.

- Avevi la febbre molto alta, così abbiamo chiamato un medico per farti controllare. Ha detto che sei rimasta troppo tempo al sole e che è stato questo ciò che ti ha fatto ammalare. - spiegò.

Federico tenne per sé la questione del malnutrimento non sapendo se fosse dovuto ad un disturbo alimentare ad esempio o ad altri motivi.
Prima voleva scoprire di più su di lei.

In quel momento Greta entrò nella stanza portando con sé un vassoio. Su si esso vi erano un piatto con un bel pezzo di torta e dei biscotti ed un bicchiere di latte per la piccola e del tè con dei biscotti per il resto dei presenti.

Gretina, come tutti la chiamavano in casa, era la governante della famiglia Fritzenwalden e si prendeva cura dei suoi "piccioncini" da quando Federico era piccolo.

La donna aveva deciso di sua iniziativa di portare del tè a tutti evitando i soliti caffè. Aveva notato che Matías, che aveva visto crescere essendo il miglior amico di Federico da ormai tanti e tanti anni, aveva mangiato davvero poco a pranzo e credendo che non si sentisse bene aveva optato per il tè.

- Grazie Greta! - disse Flor avvicinandosi a lei.

Preso il vassoio lo poggiò sul tavolo prendendo le cose per la piccola.

- Questi sono per te - le disse avvicinandole il piatto con il pezzo di torta ed il bicchiere di latte.

Quando Sol li vide le brillarono gli occhi e per la prima volta da quando era lì alzò lo sguardo verso Flor anche se per pochissimi secondi.

La giovane comprese che era il suo modo per ringraziarla senza usare le parole.

La piccola rimase per alcuni secondi a fissare ciò che le era stato dato mentre gli altri avevano iniziato a prendere il tè con i biscotti.

Federico notando l'esitazione della piccola aggiunge:

- Non stare lì a guardarli, puoi mangiare -

Sol alzò nuovamente lo sguardo per pochissimi istanti per guardare il giovane che le aveva parlato.

Era incredula che tutte quelle cose fossero per lei.
Lentamente prese il pezzo di torta e ne staccò un pezzettino piccolo e poi dopo averlo mangiato bevve un piccolissimo sorso di latte.

Non riusciva a comprendere cosa setase accadendo, ma continuava a comportarsi come era abituata a fare.

Il suo cibo quotidiano era cambiato, non si trattava del pane che gli davano quelli che credeva essere i suoi genitori e che doveva bastargli per tutto il giorno, ma credeva che la regola fosse sempre quella.

Dopo aver assaggiato il dolce e bevuto un pochino di latte, quindi allontanò il tutto poggiandosi nuovamente contro i cuscini sentandosi un po' stanza.

- Qualcosa non va? - chiese Matías vedendo lo strano comportamento.

- Forse non ti piace? - chiede Flor a quel punto

Non riuscendo a parlare la piccola cercò di fare comprendere con lo sguardo che le piaceva e così la giovane aggiunse:

- Mangiala tranquillamente e ce n'è ancora se ne vuoi. -

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 13 ⏰

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