Sol

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Dal giorno della tragedia la vita dei sette fratelli non fu più la stessa.

Federico, Franco, Nicolas, Maya, Martin ed il piccolo Thomas dopo un paio di giorni tra funerale e lutto tornarono alla quotidianità con nel cuore il vuoto determinato dalla mancanza di tre persone importanti appartenenti alla loro famiglia.

Quella che cambiò radicalmente fu la vita della piccola Sol.
Di quel giorno stupendo trascorso coi suoi genitori finito poi in tragedia era destinata a non ricordare che poco o nulla.
Ciò che era certo era che la bimba era rimasta traumatizzata. In cuore suo un misto di paura e dolore si celava dietro una strana amnesia.

Dopo essere precipitata mentre era in elicottero assieme ad una parte della sua famiglia dopo aver inalato fumo era svenuta. Sì riprese circa mezz'ora dopo ritrovandosi in auto con tre persone a lei sconosciute in viaggio per uscire dalla Germania.

- Amore ti sei svegliata finalmente - disse la donna con tanta dolcezza.

- Eravamo molto preoccupati - disse l'uomo alla guida.

- Chi siete? Io non vi conosco. - rispose spaventata la bambina.

- Come no? - chiese l'uomo seduto di fianco a Sol mentre più o meno tutti guardavano la bimba con un'espressione stupita dipinta sul volto. - io sono lo zio Mike e loro sono la tua mamma ed il tuo papà...

- Io non lo so.. non mi ricordo nulla...  - disse terrorizzata la piccola, quasi scoppiando a piangere.

- È normale che non ricordi - disse il finto padre. - siamo andati a mangiare all'aperto e poi tu ti sei messa a correre ed a quanto vedo devi aver battuto la testa.

- Si, mi fa male la testa. - disse la bambina che subito iniziò a tossire essendole venuto da vomitare.

Fortunatamente lo zio le mise una busta di plastica sotto il mento in modo che lei potesse vomitarci dentro.

Tutto avvenne rapidamente, il vomito improvviso era sintomo, assieme al mal di testa di un trauma cranico.

La situazione andava tenuta sotto controllo.

Una volta terminato di svuotare il suo stomaco la piccola si addormentò.

Il viaggio dei tre, assieme alla bambina fu abbastanza lungo. Dopo circa un'ora il gruppo raggiunse l'aeroporto, riconsegnò l'auto che aveva noleggiato, ovviamente con nomi e documenti falsi, e salirono sull'aereo.

Tutto avvenne in modo più o meno tranquillo, escludendo solamente il panico dimostrato dalla bambina quando dovettero salire sull'aereo. Pianse davvero tanto per poi crollare nuovamente.

Sull'aereo tutto andò bene, Sol trascorse il tempo del viaggio dormendo, aprendo gli occhi solo per vomitare di tanto in tanto.

Molti passeggeri del volo passando osservavano la bambina e facevano i complimenti alla famiglia.
Sol era davvero bellissima, aveva i capelli biondi sistemati in un codino, gli occhi blu come la madre, una carnagione chiarissima con lineamenti delicatissimi.

Tra le varie persone sul volo c'era anche un medico il quale notò immediatamente il comportamento anomalo della bambina che vomitava in modo improvviso ed abbastanza spesso.
Dopo averla osservata per un po', certo di quello che era il suo pensiero su cosa la bimba potesse avere, si avvicinò alla finta famiglia della piccola per parlare con loro.

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