IV

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Iside

L'edificio era uno specchio infinito che sfiorava le nuvole. Rimasi a bocca aperta, non immaginavo di dover frequentare un luogo così grande e affollato.
Appena varcai l'entrata venni travolta da un forte vento, erano persone che si spostavano come cavalli impazziti.
Mi avvicinai alla reception, magari inserendo il mio nome avrei scoperto quali corsi dovevo frequentare.

Lì vidi ancora una volta Nari. Per fortuna era voltata di spalle.

Non avevo voglia di parlare con nessuno.

Ottenute le informazioni mi diressi verso la prima lezione. Quando entrai nella stanza mi sembrava di essere in un teatro romano, aveva la tipica forma a semicerchio, vi erano poltrone in velluto rosso e dietro alla cattedra un signore concentrato nel collegare qualche cavo. Dopo che mi sedetti in prima fila udii degli schiamazzi.
<<Elijah pensaci tu, Altrimenti facciamo notte!>>
Non poteva essere lui, era una coincidenza che qualcuno avesse lo stesso nome del ragazzo dell'aereo. Tirai fuori dallo zainetto il raccoglitore e la penna per prendere appunti, non che ne avessi bisogno.

<<Enne-o.>>

<< Come sei antipatico.>>
Sentii una sedia stridere al pavimento, mi voltai coprendomi le orecchie infastidita.

Mi bloccai, era lui.
Si avvicinò a pochi centimetri dal volto della ragazza.

<< Tranquilla non ti chiederò "Altrimenti cosa fai?", lo so già . >> disse sorridendo sornione. Si alzarono e uscirono. Non prestai loro molta attenzione.
Elijah era diverso con quella ragazza, non sembrava lo stesso dell'aereo.

Non mi stupisce nulla, le persone cambiano comportamento di continuo.

Tirai fuori il mio raccoglitore con i fogli e una penna.

Fingi di essere una persona qualunque.

A fine lezione il professore fece un annuncio.
<<Ragazzi, quest'anno, per ogni corso verranno scelti solo i tre studenti migliori.
I fortunati saranno divisi in una coppia e un solista. Il bando del concorso verrà pubblicato a breve. Ancora non sappiamo di cosa si tratti la sfida di quest'anno. Per restare aggiornati seguite la pagina dell'Università.>>

Guardai l'orologio, erano le 9:40.
Ho fame. Infilai frettolosamente i miei effetti personali nello zaino, mi diressi all'uscita quando udii delle voci.

<<Abby, non sono molto d'accordo nel voler sabotare le valutazioni altrui. Elijah dille qualcosa.>>

<<Shannon, non parliamone qui.>>

<<Questa la chiami una risposta?>>

La frase di Shannon sembrò fluttuare, non ebbe risposta.
Feci finta di nulla e mi avvicinai alla macchinetta dell'acqua.

<<Iside>>
Mi voltai. Rabbrividii.
Alzai lo sguardo fino a piegare il collo.

<<Elijah>> dissi con nonchalance.

<<Che coincidenza reincontrarci>>.

Non penso proprio.

<<Eh già>>

<<Senti, sarò abbastanza diretto. Hai programmi per pranzo?>>

L'ultima volta che qualcuno voleva fare una chiacchierata con me, non era parlare e basta.
Non mi attraeva una conversazione con uno sleale come lui, ma ero curiosa di scoprire i loro piani.

<<Non esco con persone che non conosco.>>

<<Ma ci siamo gia visti in aereo, mi hai visto più di una volta.>> sorrise guardandomi dall'alto verso il basso.
<<Due>>

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