VIII

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Iside

Seguire la routine di una qualunque universitaria non era difficile, questo finché non mi è stato affidato Shiro.

Rallentava ogni mia operazione, oppure, il non aver mai badato ad un essere vivente complicava le cose.

Detesto ammetterlo, ma era una difficoltà meravigliosa. Quella palla di pelo era buffa e di compagnia.

Se prima nell'appartamento dominava una fragranza alla menta e al talco, ora di salmone e patate.

<<Perchè il tuo cibo deve avere quest'odore? Spiegamelo>>

Ebbene sì, avevo cominciato a parlarci. La bestiolina inclinò la testa rivolgendomi un'occhiata incuriosita.

<<Cosa parlo a fare con te, neanche mi capisci>>

Emise un lamento, si girò e andò a raggomitolarsi nella sua cuccia dandomi le spalle.

Mi sentii in colpa, forse qualcosa lo comprendeva, non ero stata carina.
<<Shiro, vieni qui>>
Niente, non si muoveva.
Si era offeso, non potevo crederci.

Lo guardai ancora per un po',
si girava su sé stesso facendo finta di sistemarsi nella cuccia di cuscini, appoggiò il musetto sul pavimento e mi fissava.

Poiché i sensi di colpa mi stavano assalendo, mi avvicinai, gli chiesi scusa portandogli un biscotto per cani al salmone e leccò la mano sbattendo la codina.

<<Non ti ci abituare, capito?>>

Si alzò stiracchiandosi e mi saltò addosso.

<<Fermo Shiro! Mi sono appena lavata>>

Ma scoppiai a ridere, mi stava facendo il solletico.
Racimolai un pó di forza nelle gambe e feci uno scatto verso il bagno, rincorsa dal mio amico a quattro zampe.

Mentre lavavo i denti fece lo slalom tra le mie gambe.

<<Vuoi venire con me all'Università?>>

Appena glielo chiesi si strusciò contro la mia gamba.

<<Lo so, neanche io ho voglia di andare. Prometto che organizzerò una giornata solo per noi due e salto la mia routine. Tanto, chi lo viene a sapere?>> dissi sorridendo.

Riposi nella borsa l'occorrente per affrontare la nuova giornata all'università.

Oggi avrei svolto una prova d'ingresso per partecipare al corso di arti marziali.
Come ramo principale avevo scelto karatè, così non avrei perso l'esercizio, in quelli alternativi: Wing Chun (che non avevo mai provato), Judo e Kickboxing.

Le prove si sarebbero tenute alle 11 e avrei dovuto compilare un modulo presso la reception dell'edificio, dunque non persi ulteriore tempo e finii di prepararmi.
Così, salutato Shiro, corsi verso l'ascensore.

Uscii dal palazzo, misi in moto e una volta giunta a destinazione mi diressi verso l'edificio, precisamente alla reception.

Lì vidi Anna, indossava quel che sembrava un body e dei pantaloni morbidi dell' Adidas.
Mi salutò calorosamente e venne incontro.

<<Hey Iside, anche tu qui per il modulo sportivo?>>

<<Sì, faccio la prova di karatè, tu?>>

<< Nuoto, perché essere picchiata ad arti marziali non mi ispira molto>> disse affranta.
Dopo un attimo di silenzio tombale parlai per prima.

<<Ti va di scambiarci i numeri di telefono?>>

<<Yes, tieni>>
mentre compilava il modulo sportivo che le era stato consegnato dal segretario  mi porse il suo contatto telefonico dal quale copiai il numero.

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