Aveva passato la notte al ciliegio, dormendo sul ramo più ampio dell'albero. Appena dei timidi raggi le raggiunsero il viso, non pote' non aprire gli occhi: ammirò l'alba in tutte le sue sfumature rossastre, coprendosi un po' di più dalla brezza mattutina. Sistemò la sua roba, recandosi immediatamente alle porte del villaggio, dove avrebbe atteso la sua squadra. Non attese troppo, in quanto tutti si presentarono all'orario prestabilito, al contrario suo che aveva preferito recarsi in anticipo.

" Buongiorno Sarada-chan" oddio no.

Takeshi le si avvicinò, quasi incollandosi a lei come una cozza. Era da mesi che le andava dietro, ritenendo che una ragazza come lei non potesse essere single. Sarada più volte lo aveva rifiutato, ma non c'era verso di levarselo di dosso. Non poteva dire di essere fidanzata, ma cavolo, doveva comprendere il significato della parola "no".

" Su su Takeshi, lascia stare Sarada, sarà già abbastanza stanca " disse Arumi, venendole in suo soccorso.

" Come se le dessi fastidio" borbottò il ragazzo, allontanandosi offeso verso Mikashi, un'altro componente della squadra.

" Quel ragazzo è peggio di una cozza" borbottò Taiki, avvicinandosi alle due ragazze.

" A chi lo dici" concordò Arumi.

Sarada guardò le ragazze con riconoscenza, osservando l'orizzonte.

" Dobbiamo andare, se no tarderemo con la tabella di marcia" disse seria, ponendosi la sua maschera sul viso.

Gli altri la seguirono a ruota, ponendosi le loro maschere e seguendo la loro capo squadra.
Takeshi iniziò ad osservare maggiormente Sarada,  chiedendosi perché si ostinasse a rifiutarlo: non che fosse brutto, anzi, secondo il genere femminile era bello. I capelli azzurri erano sistemati in modo ordinato, lasciando che alcuni ciuffi ricadessero sugli occhi azzurri. Il fisico poi, facendo il lavoro che faceva, non poteva non essere in forma. Ma, nonostante tutto, la ragazza che gli piaceva gli dava buca. Ok, era Sarada Uchiha, una delle ragazze più rispettate e contese del villaggio, ma non vedeva il motivo di fare tanto la preziosa.

" Takeshi, dovresti darci un taglio...sono mesi che ti rifiuta." Gli disse Mikashi, visto che erano abbastanza lontani dalle ragazze.

" Proprio per questo non mi arrendo: non mi ha mai dato una motivazione valida" disse il ragazzo, osservandole il profilo.

Mikashi sospirò, proprio non sopportava l'ostinarsi dell'amico: non ci voleva un genio per capire che Sarada era innamorata di un'altro ragazzo. Più volte aveva cercato di far ragionare l'amico, ma Takeshi si rifiutava. " Me lo avrebbe detto" erano le sue esatte parole. A volte si chiedeva come una persona così ottusa fosse entrata negli AMBU, ma questi probabilmente erano i misteri della vita. Lasciò perdere il ragazzo, concentrandosi sul chakra dell'Uzumaki: doveva dire che era davvero formidabile nel nasconderlo, ma anche lui non scherzava. Per questa missione si era esercitato con Kawaki, imparando ad accorgersi della presenza di qualcuno indipendentemente dal chakra.
Purtroppo non sentiva niente, nulla di nulla.
Da lontano un gruppo gli osservava con interesse, in particolare uno dei componenti.

" Non è quella il tuo bersaglio?" Chiese interessato il loro "capo".

L'incappucciato si girò nella sua direzione, mostrando un ghigno.

" Sarada Uchiha....sì, è proprio lei"

" Allora dobbiamo attaccare!" Esclamò contento l'omone, venendo però immediatamente fermato dal corvino.

" No" rispose autoritario, osservando tutti i componenti.

" Per ora osserviamo, poi, quando saranno stanchi, li attaccheremo una volta per tutti".

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