Quando la fedeltá amò l'inganno

La condanna

Valì e Narfi mi stringono le mani mentre Loki viene condotto al cospetto del padre degli Dei, il suo sguardo si sofferma su di noi prima di guardare Odino con odio. 《Loki Laufeyson, Dio degli inganni e delle malefatte, sei condannato per i tuoi crimini commessi contro gli Dei. Sarai costretto a giacere, fino alla venuta del Ragnarok,legato ad una roccia ed essere torturato con il veleno di un serpente. Inoltre...》 Odino fa una pausa 《i tuoi figli saranno giustiziati davanti ai tuoi occhi》 inizio a piangere. Due guardie mi strappano dalle braccia i miei figli ignorando le mie proteste,Thor mi blocca intrappolandomi in un abbraccio 《Odino! Loro non c'entrano nulla! Sono innocenti!》 Urla Loki mentre vengono portati all'interno della grotta. 《Ti voglio bene Thor》 dico al Dio del tuono《Sigyn pensa,ti prego!》 Gli dò un bacio sulla guancia e prendo la ciotola che mi porge Frigga e mi inginocchio al cospetto di Odino 《Padre degli Dei vi prego di accettare la mia richiesta. In quanto moglie di Loki desidero alleviare il suo dolore, permettetemi di affiancarlo nella sua condanna》 triste mi risponde《 e sia Dea della fedeltá, la tua richiesta è accolta》. Raggiungo Loki e lo trovo legato alla roccia con un serpente che fa cadere il proprio veleno sul suo bellissimo volto, sollevo la ciotola per raccogliere ogni goccia 《Loki...》 《S-Sigyn cosa ci fai qui?》 《Te l'ho detto Loki, seguo sempre ciò a cui ho donato la mia fedeltá.》

Fino alla venuta del Ragnarok ho alleviato le sofferenze di mio marito e non ho mai smesso di amarlo nonostante lui sia la causa di tutte le nostre disgrazie, ed io, Sigyn, sono stata nominata dea della fedeltá perchè ho sempre amato mio marito e non l'ho mai abbandonato al suo destino.

Ringrazio chi legge! :)