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La musica troppo alta persino per sentire i propri pensieri, la puzza di fumo che si mischia con quella degli alcolici significa solo una cosa... Tenersi alla larga da chiunque. Intanto Mimì mentre si sta dirigendo al medesimo locale con Federico viene attirato da una particolare energia che lo distrae dal passo svelto e sicuro che solitamente ha.

<< tu vai che io arriverò tra poco>>

Si limita a dire all'amico mentre imbocca un vicolo buio, cammina a passo felpato per non farsi vedere e in questo il giovane vampiro è bravissimo soprattutto quando deve sorprendere un nemico o uccidere un umano. La piazzetta è vuota o lo sarebbe se non ci fosse una ragazza seduta su una panchina con un libro in mano, la forte energia mistica proviene sicuramente da lei che è logicamente una strega apparentemente alle prime armi e lo si capisce da come si guarda furtivamente attorno a sé col terrore di essere vista. Il biondino si siede inaspettatamente accanto a lei e la giovane avvertendo una presenza sobbalza spaventata chiudendo rapidamente ciò che ha in mano e lui ridacchia divertito con il suo solito sorrisino malevolo e assolutamente non sincero.

<< ti ho messo paura bambolina? Non devi avere paura perché per ora non mordo>> le sussurra scostandole una ciocca di capelli dal viso, ironico che proprio lui dica questo.

<< Io...io so cosa sei e non dovresti stare in giro in una notte come questa, vampiro>> lo spavento iniziale pare aver lasciato il posto al coraggio, come osa parlagli così? Certamente la spavalderia li accomuna ma solo ed esclusivamente quella. Per il resto sono su due poli diversi.

<<so bene a cosa vado in contro streghetta, lo stesso non posso dire di te. Se volessi potrei benissimo nutrirmi di te al tuo prossimo battito di ciglia e questo tu lo sai bene perciò mi chiedo...cosa ti fa credere che sopravviverai a questa conversazione?>> domanda sorridendo.

<< niente, ma l'avresti già fatto>> lo guarda intensamente sospirando e riprende a parlare << noi vi detestiamo ma ancora di più detestiamo i lupi che ogni plenilunio sentiamo ululare perciò lasciami in pace che ho del lavoro da fare>>

Dopodiché la ragazza si alza ma prima che possa anche solo fare un passo il vampiro le si scaglia contro mordendola, lui non si ferma nemmeno quando lei inizia a urlare e solo quando avverte il corpo di lei cedere lentamente tra le sue braccia decide di staccarsi e lasciarla cadere in ginocchio sull'asfalto. Può sentire i battiti della giovane accelerare per lo spavento e mentre si allontana riesce a vedere lei portarsi una mano al petto ma poco gli importa perché l'ha comunque risparmiata se ci pensa e lei dovrebbe ritenersi fortunata... Non tutti finiscono sotto i canini freddi e efferati di Mimì e sopravvivono per raccontarlo ma prima di andare torna nuovamente chinandosi alla sua altezza e mettendole due dita sotto al mento per alzarle il viso e costringerla a guardarlo negli occhi...

<< ascoltami bene mediocre streghetta, non osare più parlarmi con tale arroganza o giuro che la prossima volta non sarò così gentile da risparmiarti. In pochi hanno la fortuna che stai avendo tu a sopravvivere perché se adesso fossi di pessimo umore già saresti morta dissanguata >>

E senza nemmeno più guardarla si dirige verso il locale dove precedentemente sarebbe dovuto andare con Federico non essendosi accorto che sono passati circa quaranta minuti da quando si sono lasciati, sicuramente il suo amico impulsivo non si starà annoiando e oserebbe dire che entrando nel locale lo vedrà bere un liquido rosso e non sarà un drink qualunque. Un tonfo lo fa indietreggiare proprio quando il vampiro stava per avvicinarsi alla maniglia del posto, la porta si apre rivelando un giovane ragazzo dai capelli castani e ricciolini che gli coprono leggermente e delicatamente la fronte, a parer suo è un angelo caduto dal cielo. Resta folgorato dal suo aspetto estetico ma non fa in tempo a proferire parola che un ragazzo gli arriva da dietro e gli mette un braccio attorno alle spalle portandolo via e gli sente solo dire....

<< ce l'hai fatta finalmente, pensavo di dover chiamare i buttafuori>> e mentre Mimì li segue con lo sguardo vede i due salire su un'auto per andare via. Qualcosa di quel ragazzo lo ha certamente colpito se non dire fulminato seduta stante ma non sa esattamente dire cosa, sarebbe banale dire il suo aspetto estetico? Eppure, ha la sensazione che l'anima di quel moro dai capelli ricci nasconde molto più che un semplice bel faccino.  

L'autunno su  RomaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora