Il sole entra prepotentemente tra la stoffa della tenda nella camera di Manuel ma del ragazzo non vi è traccia; infatti, Manuel sta correndo per il bosco per svegliare i muscoli o comunque per ammazzare il tempo. Non ha dormito questa notte perché per ironia della sorte ha dovuto fare da balia ai bambini del branco essendo i rispettivi genitori trasformati in forma di lupo, di sicuro non era questo quello a cui ha sempre aspirato ma si prende ciò che passa il convento! Spesso gli viene chiesto perché non ha ancora attivato la maledizione e lui puntualmente non sa come rispondere, perché non ha attivato il gene o comunque non ne sente il bisogno? Forse perché non vuole vivere il mondo soprannaturale in prima persona o forse perché per il momento sta bene così ma in ogni caso sono affari suoi. Rientra nella grande baita e subito in camera sua ma non appena il suo corpo tocca il letto la sorella maggiore entra con un sorriso ricco di allegria e buon umore, ironico per una a cui si sono rotte tutte le ossa nel processo di trasformazione solo qualche ora fa, pensa tra sé il giovane ragazzo dai capelli ricci di un castano chiaro che alla luce del sole sembrano avere il colore del miele fresco.
<< buongiorno sorella! ululato bene questa notte?>> domanda con un velo di sarcasmo mentre si arrende all'idea che lui oggi non dormirà e che dovrà aspettare questa sera per farlo mentre le concede un sorriso dolce.
<< ah ah! molto divertente Manuel. Piuttosto spero che i bambini non ti abbiano dato problemi questa notte e ovviamente ti ringrazio come sempre per la tua disponibilità>> dice Lea baciandogli la guancia mentre si accinge a rubare dal suo armadio la maglia che lui ha indossato il pomeriggio precedente, adora indossare i vestititi del fratellino perché crede abbia tanto stile.
<< figurati, se non l'avessi fatto io forse si sarebbero messi in pericolo, infondo hanno tutti dagli otto agli undici anni>> accenna con un dolce sorriso strofinandosi un occhio con il palmo della mano e trattenendo un lieve sbadiglio dovuto alla stanchezza quando bussano alla porta principale. Uno dei membri del branco va ad aprire rivelando la presenza di un agente di polizia che senza troppi giri di parole porta il membro più fidato del branco con sé. Pare che qualche ora fa abbiano trovato un pezzo grosso della fazione umana morto nella pubblica piazza e le ferite sul suo corpo siano segni di lupo, in particolar modo gli agenti della scientifica hanno rinvenuto il DNA di questo licantropo su di esso e sebbene l'uomo continui a dire di non essersi mosso dalla radura le prove parlano chiaro.
<< hai saputo che hanno arrestato un licantropo? pare abbia ucciso un tizio questa notte trasformandosi. Le regole sono chiare però, chissà cosa gli faranno perché logicamente non potrà stare in prigione. Metti che alla prossima luna piena sarà ancora lì e si trasforma mangiando poi tutti i detenuti e le guardie >> Valeria non smette di parlare dell'omicidio come molti umani che camminano lungo piazza Navona, Nicolas si limita ad ascoltarla con il mal di testa che gli rimbomba nelle tempie essendo che da quando si sono visti, ovvero due ore fa non ha smesso di parlare a raffica di questo fatto e quando lui per mezzo secondo ha provato a cambiare argomento lei ci è ritornata nuovamente. Cercare di sviare Valeria dai suoi scleri è come cercare di prendere la pallina ad un cane che gioca, impossibile.
<< mi viene il dubbio che a te l'idea del soprannaturale ecciti particolarmente, non è che niente ti piacerebbe essere una creatura soprannaturale? >> chiede il ragazzo con un sorrisino furbo.
<<ma che vai a pensare? io sono fedele agli umani, UMANI FOREVER!>> si mette a urlare a pieni polmoni e il ragazzo vorrebbe solo sprofondare in un buco nero per la figuraccia che entrambi stanno facendo.
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L'autunno su Roma
FantasyRoma, la città che per secoli è stata amata e odiata allo stesso tempo. La città che vede da oltre mille anni la convivenza tra due fazioni: vampiri e licantropi ma che per qualche secolo ha visto una sorta di tregua grazie ad un'accordo di prote...