capitolo 8 parte 2

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"quindi dopo sono caduto e la bicicletta è caduta nel canale dove pescavo sempre i pesci" mi racconta enzo la sua prima volta in bicicletta da piccolo

la festa era ormai conclusa da un po' ma mi ero così trovata bene con l'argentino che dopo avermi chiesto di fare un giro fuori non ho detto di no

mi cambiai, indossai qualcosa di più comodo e lo raggiunsi davanti la piscina dove abbiamo iniziato a chiaccherare del più e del meno con i piedi nell'acqua

ed anche se è tarda notte, e la stanchezza si fa sentire

quel maledetto accento argentino resterei per ore ad ascoltarlo

"sei veramente incredibile. menomale fai calcio e non il ciclista"
"oh puoi scommetterci"
"pronto per questa stagione"
"beh molto ma purtroppo non sarò più a torino per un po'"

rimasi interdetta è molto scioccata dalla sua frase non riuscendo a capire

in che senso?

"non capisco.."
"mi danno in prestito, la squadra è ancora da decidere ma o vado nella salernitana o nel frosinone"
"non lo sapevo mi dispiace"
"anche a me un po', però il mister è convinto che mi faccia crescere e lo credo pure io. cambiare aria fa bene ogni tanto e poi giocherei sempre al contrario di qui"
"quello sicuramente maturerai e migliorerai la tua carriera calcistica, mi dispiace solo che devi asciare i tuoi amici sopratutto mathias"

e mi dispiaceva soprattutto non vederlo piu giocare nella mia squadra in realtà

"anche mathi forse andrà in prestito a quanto pare ed anche dean"

quindi kenan resterà solo soletto a torino

"e verranno nella tua stessa squadra?"
"dean va alla roma è confermato, mathias verrà dove vengo messo io gli mancherei troppo sennò" dice ridendo

e rido pure io

"vabbè se andrete al frosinone potrete venirmi a fare visita se volete"
"già tu sei a roma! quasi quasi ci faccio un pensierino"

ridacchio un po'

"almeno ci facciamo compagnia a vicenda, non deve essere facile nemmeno per te"
"no però ormai ho tutti i miei amici la, e poi credo che per l'università andrò a torino quindi devo solo reggere un anno"
"un po' come me quindi"
"esatto"

dice guardandomi attentamente

"eri e sei veramente bellissima stasera" dice avvicinandosi un po' più a me
"e tu hai dei bellissimi occhi"
dico un po' imbarazzata

si avvicina sempre di più sfiorando il naso
von il mio

gioca con una ciocca dei miei capelli e mi guarda ancora

deglutisco a fatica sentendo borbottare lo stomaco

un po' come con kenan

forse però un po' meno

molto meno

ma le farfalle ci sono e non sono poche

"se faccio una cosa non mi butta tuo padre in piscina vero?"
"dipende cosa vuoi fare"

è da lì lui si avvicina afferrando il mio viso con una mano e lasciandomi un lieve delicato ed impercettibile bacio

......

kenan yildiz pov:

la serata più brutta della mia vita

a partire dai giornalisti che hanno iniziato a fare mille domande su me e asia

ed io ho risposto che è solo una conoscenza

perché di fatto è così

ci stiamo conoscendo

e siamo più o meno amici

lo ha detto pure lei...

eppure oggi sono stato così bene!

quella che era una passeggiata si è trasformata in una maschera per il viso ed un pomeriggio pieno di risate

dove anche il mio cuore sorrideva

e il mio stomaco brontolava sempre di più

ed ora a distanza di ore continuo a guardare quella foto scattata in cui non sembriamo semplicemente amici

ma mi sa che è tutta una mia impressione...

stasera volevo ballare con lei, ridere e guardarla fino a farmi male gli occhi

ma lei, splendidamente bellissima, è come se avesse tirato su un muro nei miei confronti

rispondendomi un po' male, e facendo la fredda

muro che però ha rotto in mille pezzi con l'arrivo di enzo barrenechea

e li ho capito...

quanto ho frainteso tutto

hanno ballato parlato riso ed erano così fottutamente carini insieme

per non parlare di tutti i ragazzi impazziti per questa nuova coppia

ed io come un cretino ero rimasto lì a guardarli aspettando che si facesse da parte enzo per chiedere pure io un ballo o magari per offrirgli un bicchiere di champagne

ma niente non si sono staccati di un millimetro

scemo io che continuavo a sperare....

mi affaccio al balcone alle 3 passate ormai non riuscendo a dormire prendendo un po' di aria fresca

intanto due ragazzi con i piedi immersi nella enorme piscina l'uno abbracciati all'altro che parlano sussurrando

non riesco a capire chi siano

fino a quando la ragazza si stacca un po' da lui e rivolge lo sguardo verso la mia direzione

ed è lì che vedo quei maledetti occhi che avrei riconosciuto anche nello stadio più grande del mondo

lei non sembra accorgersi della mia presenza per il buio, ed io mi rendo fondo che il ragazzo accanto a lei è proprio il mio compagno di squadra enzo

sento un nodo alla gola, e lo stomaco stringersi sempre di più

ed una leggera rabbia si fa spazio dentro di me

cazzo ci fanno ancora insieme

ma proprio nel mentre che cerco di spiegarmi il perché siano ancora assieme

tra i due accade ciò che non ho mai dato ancora

un semplice e leggero bacio

INSIEME la figlia del mio idolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora