capitolo 20

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pov kenan yildiz;

dell'amore non ci capivo molto

forse nulla
anzi
zero!

eppure avevo capito cosa voleva dire amare

le farfalle nello stomaco, la gelosia, la mancanza continua di quella persona, ed il pensiero fisso su di lei

essere dipendenti da delle labbra, da ogni suo tocco, fare a meno dei suoi sorrisi, del suo profumo

insomma si! dopo tutto anche se non ne capivo molto, io ero innamorato

la amavo, la amo!

ma per lei evidentemente non era lo stesso...

mi trovavo in doccia a pensare e pensare ad oggi

con l'acqua calda che scorreva e le vene che mi pulsavano, pensavo a lei

come sempre d'altronde

ero rimasto senza parole quando me la sono trovata accanto

avevo sentito il suo odore ancora prima che entrasse ma non volevo che fosse solo un sogno

invece era lì accanto a me

poi la scusa al padre

e la sua voglia matta di stare con me

sopratutto la sua voglia matta di baciarmi

avevo finalmente ripreso l'ossigeno che in questi 6 giorni mi era stato tolto

poi le ho confessato per la seconda volta che la amavo

e la sua risposta è stata solo un bacio

ero arrabbiato?
ero deluso?

non lo capivo

avevo solo tanta confusione in testa

speravo solo che quei giorni lontano da me l'avessero aiutata a capire cosa provava per me

ma sembrava di no!

uscii dalla doccia a muso duro trovandomi a faccia a faccia con il mio nuovo compagno di stanza

dean si era spostato in stanza con i due argentini soulè ed enzo

ed io andai con colui che mi ascoltava, supportava e sopportava , il numero 27 cambiaso

gli avevo fatto una testa tanta per asia, ed adesso aveva capito che qualcosa non andava

ma stette zitto

"è l'ora di pranzo andiamo a mangiare?" mi chiese

annuì silenziosamente

e dopo poco mi trovai nella sala da pranzo

con l'intera tavolata quasi al completo

accanto ad asia un posto vuoto così come il suo piatto

con la mano sotto al mento ascoltava distratta una delle tante storie del capitano

mi notò quasi subito sorridendo a 32 denti avvicinandosi a me

che mi ero invece già diretto verso il buffet

"eii ti aspettavo, non arrivavi più" rise la ragazza abbracciandomi

ma io non ricambiai

anche se la parte più profonda di me avrebbe voluto come non mai

"ti ho lasciato il posto accanto a me" continuo a parlare senza ricevere risposta
"kenan tutto bene è successo qualcosa?" chiese quindi dopo un po'

"tutto ok"
"non mi sembra non mi stai degnando neanche di uno sguardo"
"ho solo fame vorrei mangiare"
"oh grazie! io sto un'ora ad aspettarti a tenerti il posto e questa è la tua risposta" inizio a scaldarsi la ragazza dai folti capelli ricci

perché fai tutto ciò e non mi ami?

"neanche mi rispondi!" continua a guardarmi ed ad alzare la voce
"beh fai come vuoi"

"aspetta"

"no kenan non aspetto mangia visto hai fame"

iniziò a prendere le sue cose sotto gli occhi di tutti come se fosse nera dalla rabbia

"asia dove vai non hai mangiato stavi morendo di fame prima " esclama fabio
"non ne ho più"

si girò su se stessa e se ne andò dalla sala

e lo sguardo di tutti era addosso a me

—————
"ora mi dici che cazzo ti sta succedendo" urla andrea sbattendo la porta della camera
"sei bipolare e non lo sapevo? no perché davvero non capisco cosa stai facendo, vuoi giocare? sperimentare? dimmelo"
"non sono bipolare"
"a me pare di si! un giorno fa mi imploravi il suo ritorno, oggi arriva sembri la persona più felice del mondo, ed un secondo dopo esci incazzato con il mondo"
"non mi va di parlarne"
"kenan è successo qualcosa ti ha detto qualcosa di male?"
"no"
"e allora cosa? non sopporto queste cose! hai davanti la ragazza più bella del mondo che ti aspetta per due ore e non una per mangiare, che ti fa una sorpresa tornando un giorno prima da te, e tu ti comporti così, la lasci andare senza che mangi fregandoti di tutto e di tutti. sei uno stronzo bro fattelo dire"

ascoltai le sue parole rimanendo in silenzio e sentendo piano piano il senso di colpa farsi spazio dentro di me

con una vocina in loop nella testa che però urlava
non ti ama
non ti ama
non ti ama

"non rispondi? come vuoi, ma sappi che i problemi vanno affrontati!"
"ahhh cretino io che voglio sempre aiutarti, vado da asia che forse merita qualcuno che la ascolti a differenza tua"uscì dalla camera il numero 27 sbattendo la porta

ed io in contemporanea tirai un pugno al muro rigettando rabbia, delusione, tristezza e tanta tanta confusione

spazio autrice;
aiutooo! kenan è bipolare!!!  non accetta il fatto che asia non le dice ti amo

reazione esagerata o no? che ne pensate

al prossimo capitoloooo

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