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"Chi sei? Che cosa vuoi..?

Lo sentivo sussurrare, probabilmente non voleva farsi sentire dal infermeria che stava riposando un po più avanti di noi..

In mano aveva un contenitore , sembrano pillole ma non riesco a capire che pillole sono, a cosa servono...
Non vedo niente, la luce è soffusa, il ragazzo rimane di spalle e risulta complicato riconoscerlo...

Per quanto io possa chiedergli cosa ci facesse con delle pillole in mano non ricevevo risposta, anzi, rispondeva con tono freddo che non doveva importarmi quello che stava facendo.

Per quanto io possa chiedergli cosa ci facesse lì con delle pillole in mano non ricevevo risposta, anzi,  rispondeva con tono freddo che non doveva importarmi quello che stava facendo

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Si era appena girato verso di me mostrando il suo profilo, ancora una volta mi chiedeva di smetterla di fargli domande e di lasciarlo andare ma io non volevo farlo.

Mi stava minacciando di non dire a nessuno ciò che avevo visto...inventandomi che quelle medicine servivano per sua sorella
(Lo sapevo benissimo che erano per lui, perché inventare una scusa del genere...)

L infermiera stava per svegliarsi mentre il ragazzo scappa via con le pillole in tasca

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L infermiera stava per svegliarsi mentre il ragazzo scappa via con le pillole in tasca...

Mi invento una scusa del perché fossi vicina allo sportello dei farmaci...quindi mi invento che stavo uscendo per tornare in classe ma, l infermiera sospettava di me, essendosi accorta che mancavano dei farmaci al appello.

Mentre uscivo dal infermeria qualcuno poggia sulla mia spalla la sua mano....

Mentre uscivo dal infermeria qualcuno poggia sulla mia spalla la sua mano

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"Ehi che ci fai qui? Non dovresti essere in classe?"


Era il professore...cavoli che spavento! Un colpo!

Spiegai la situazione e mi lasciò andare senza esitare ..per fortuna

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