True

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S:"...penso che io e te dovremmo parlare... Midoriya..."

Appena ripresosi ,dal controllo mentale, Izuku scattò in piedi ed iniziò ad agitarsi

I:"...tu...t-tu hai...hai usato... perché... perché Shinsou kun..."

Un reale stato di confusione permeava sul volto di Izuku...

Aveva fatto di tutto per stargli lontano...dallo schivare qualche allenamento a ripiegare per una doccia notturna....tutto per evitare che, come adesso, il suo cuore pompasse ad un ritmo disumano...

Eppure ora era lì, di fronte a lui, e si stava alzando dal letto per andargli incontro....

S:"...mi dispiace ok? Non...non avrei voluto farlo...non avrei voluto applicare il mio Quirk alla tua mente ma.... Quello che è successo....quello che ho sentito...io..io ho bisogno di sapere se....se l'hai sentito anche tu perché sto impazzendo Midoriya...."

La mano ,del maggiore, si posò sul volto del verdino che chiuse gli occhi solo per un secondo...

Era bella quella sensazione....era bello avere quella mano sul suo volto...era bello avere lui di fronte....

Ma Izuku si riscosse, quasi subito, e fece un passo indietro

I:"...stavo male e...e...e le nostre teste ci hanno giocato un brutto scherzo... Non è successo nulla Shinsou kun...e mi dispiace se hai pensato il contrario..."

Con la testa china, ed il cuore impazzito, Izuku se ne stava fermo al centro della stanza...

Sentì, distintamente, il suo cuore sgretolarsi quando la mano del viola si staccò dal suo viso...

Ma era necessario....

Quelle parole erano necessarie per allontanarlo da lui....per farlo andare via...per non illuderlo, ed illudersi, per un qualcosa che non sarebbe mai potuto succedere...

Lui aspettava un figlio...

Lui aveva One for All...

Lui doveva diventare il più grande degli eroi..

Lui doveva prendersi cura di sua madre...

Lui doveva prendersi cura di Ochaco e del loro bambino...

Non poteva permettersi di scivolare.....in nessun modo...

Vide i piedi ,del maggiore, muoversi e pensò che se ne stesse andando....e, per quanto gli facesse male, quasi ringraziò per il fatto che non stesse insistendo...

In fondo aveva ragione no?

Non era stato niente....

Erano stati solo tre ,miseri, anni di sguardi...

Tre anni di parole mozzate ...

Tre anni di desiderio, represso , che erano sfociati in un bacio a fior di labbra...

Non era stato nulla...

Eppure, la sua mano, tornò a sfiorare la guancia del verdino e Shinsou si avvicinò a lui

S:"...sai....la prima volta che ti vidi...non è stato al festival sportivo...."

Gli occhi di Izuku si alzarono e si legarono, incuriositi, a quelli del maggiore che sorrideva teneramente

S:"...ti vidi il primo giorno di scuola.... Ero...ero dietro di te quando sei inciampato e stavi per cadere....ero proprio dietro alla tua schiena...."

Anche l'altra mano si sollevò e si posò, delicatamente, sull'altra guancia

S:" ho allungato la mia mano....e...e la punta delle mie dita ha sfiorato la giacca della tua divisa scolastica....solo per un attimo.... Ma poi, Uraraka, ti ha toccato e ...e ti ha fatto galleggiare con il suo Quirk ed il tuo viso...il tuo viso è diventato rosso...ed hai iniziato a balbettare...ed eravate così....carini...che ho pensato di non avere nessuna possibilità...nemmeno di parlarti...."

Izuku deglutì a vuoto e chiuse gli occhi quando Shinsou, dolcemente, prese ad accarezzargli i capelli.

S:"....e poi...e poi ti guardavo da lontano... ti vedevo sempre diventare più forte...ti vedevo sorridere e crescere e....e lei sembrava renderti felice....ed io...io ho mollato.... Ho combattuto per arrivare nella sezione A...ho combattuto per imparare ad usare le fasce di cattura...ho combattuto persino contro di te al festival... Ma mi sono ritrovato, quando sono arrivato nella tua classe, a combattere contro me stesso più di quanto io abbia mai fatto in vita mia... Perché tu sembravi felice ed io....io non volevo perdere la tua amicizia...."

Le dita, del maggiore, sfiorarono la nuca di Izuku che rabbrividì provando a parlare....provando a dire qualcosa, qualsiasi cosa, che spezzasse quel momento che si stava creando tra di loro...

Ma Shinsou fece un'altro passo e ,chiudendo le mani a coppa sul suo viso, lo attirò verso di lui posando la fronte sulla sua

S:"...ma tu hai smesso di sorridere....man mano , che ti vedevo, hai smesso di sorridere con gli occhi....e, la mia mano, si è allungata ancora una volta per riuscire ad afferrarti...per non farti cadere...."

La mano di Shinsou scese e si legò a quella, tremante, di Izuku

S:"...ti ho sempre visto come irraggiungibile.... inafferrabile... qualcuno di inaccessibile per uno come me... perché... perché non ho un Quirk forte...perché non sono Bakugou...perché.... perché forse assomiglio più ad Eraser che ad All Might...."

Anche l'altra mano si legò a quella del verdino e le loro dita si intrecciarono insieme

S:"...ma, l'altro giorno.... l'altro giorno la mia mano ti ha raggiunto... l'altro giorno ho sentito, dentro di me, che forse....forse una possibilità c'era.... che forse, per questi tre anni, mi sono sbagliato...."

La fronte di Shinsou fece pressione, delicatamente, fino a riavere di fronte ai suoi occhi quelli verdi, e pieni di lacrime, di Izuku

S:"...mi sono sbagliato? ...ho...ho sbagliato Midoriya?"

L'orologio segnava le 17,23 quando Izuku, ormai con il cuore in gola, annuì sommessamente

I:"...si....t-ti...ti sei sba-sbagliato...."

Il respiro caldo, del maggiore, sfiorò le sue labbra ed un brivido percorse la schiena del verdino

S:"...allora perché...."

Izuku sollevò gli occhi, quel tanto che bastava a guardarlo, e rimase ipnotizzato da quel viola

I:"... p-perche co-cosa?"

Ed il volto di Shinsou si allungò fino a sfiorare le sue labbra

S:"... perché non mi spingi via adesso...."

Il cuore di Izuku produsse un tonfo secco quando si rese conto della situazione in cui si trovava...

La sua schiena aderiva al muro....

Le mani erano strette, ed intrecciate , a quelle di Shinsou...

I loro corpi erano attaccati, l'uno a l'altro, mentre le loro labbra si sfioravano...

E ci pensò....per un secondo, nella sua mente, pensò ad Uraraka ed al loro bambino... pensò ai suoi doveri... pensò a tutto quello che ,per tre anni, lo aveva fatto allontanare da lui...

Ma fu solo un secondo...

Perché, un attimo dopo, i suoi piedi si sollevarono e, disperato, cercò nuovamente quella sensazione... cercò , nuovamente, quel minuto....

E chiuse gli occhi Izuku.…

Chiuse gli occhi mentre una lacrima lasciava le sue palpebre...

....e la bocca cercava la sua....


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