0,5. Death did us part

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So che a questo punto vi aspettiate una mia presentazione, anche perché so benissimo che sarebbe da maleducati parlarvi sotto l'ononimo di "nessuno".

Ma rivelarvi adesso la mia identità, lo trovo stupido e controproducente, nonché inutile.

Scendiamo a patti,ok? Facciamo che entro la fine della storia saprete chi sono.

..o forse no.

Per ora lasciate che vi introduca una persona.

Una ragazza, dalla pelle caramellata, dai lineamenti raffinati, tipicamente latini, dai seducenti occhi color cioccolato e da un sorriso che da solo contribuisce a buona parte del surriscaldamento globale. Una ragazza proveniente da una ricca e disfunzionale famiglia di Beverly Hills. Una ragazza che è cresciuta a pane e giochi di potere.

Alicia, è il suo primo nome, derivante dal greco antico Αλήθεια ( aletheia ). Significato? "verità".

Staccatosi in estremamente giovane età da esso, quando mentì all'ostretica sulle proprie condizioni fisiche, per poter restare più tempo in grembo alla madre a succhiarne il latte.

Il secondo sembro addattarsi meglio.

Camila.

Un nome proveniente dall'ebraico 'kadmel' e dal latino "Cadmillus", entrambi sinonimi di messaggero.

Per gli antichi Cadmillus era il messagero degli dei, un martire.

Ma Camila... lei martire non lo è affatto. Anzi, stando ad opinabili diciture, essa tradì dio per il diavolo e divenne la portatrice in terra della sua parola e del suo volere.

Però Camila, un suono che ti lascia un sapore dolce sulle labra al pronunciarlo. "Camila" è anche il complimento più bello che le potresti mai fare:

"Malvagia... ma fottutamente perfetta nella sua malizia".

Camila, quel tuo nome osceno, quanti danni che ha fatto.

Ma, cominciamo dall'inizio e lasciate che sia lei a raccontarlo.

Alicia Camila POV

*suono di campane*

《Oggi siamo tutti qui riuniti per commemorare la scomparsa di una nostra sorella, Marìa Lupe Guerrero Alvarez, un angelo volato in cielo troppo presto》

《Madre amorevole, figlia adorata, consorte lodata...》

E PUTTANA.
Perché fare tanti giri di parole quando la verità è una, la morte non ti rende santa. Merda eri in vita e merda resterai nell'aldilà, cara madre.

In questa storia non esistono eroi caduti, sacrifici rispettabili, né incidenti né ingiustizie. L'unico motivo per cui in questo momento ti sto osservando da 6 piedi più in alto e dietro un coperchio di mogano, è perché te la sei cercata.

Sento gli sguardi giudicanti dei parenti puntati su di me, persino i corvi posati su quell'albero in lontananza starnazzano, sparlando di me.
Forse riescono a sentire i miei pensieri cinici. Cosa credono che non l'amassi?? Che io sia perfida, maligna, deplorevole, diffamatoria, ignobile, rude, cattiva, felice che non ci sia più..????

Come possono minimamente pensarlo? Lei era tutta la mia vita.
La prima donna che io abbia mai amato.

Deve essere tutto nella mia testa, non è possibile che loro mi sentano. Probabilmente mi guardano in quel modo solo perché si sono accorti che non ho versato una lacrima dall'inizio del funerale.

Guarda come cambia il loro sguardo quando si voltano verso di lui, come i loro occhi diventano così compassionevoli per quel uomo inginocchiato vicino alla lapide di sua moglie, sporcandosi di terra l'elegante pantalone, cucitogli da Giorgio Armani in persona, su cui giacciono i sui gomiti, fondamenta per le mani che gli coprono gli occhi e gli sorreggono il viso, mentre piange disperato come un neonato.

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