2- Il mio cambiamento.

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Entrata in bagno mi sono appoggiata sulla porta alle mie spalle. Iniziai a toccare i miei seni più eccitata che mai, toccandoli e stringendoli con le mie mani ho notato che i miei capezzoli si erano induriti. Tengo gli occhi chiusi per concentrarmi. La voglia aumentava ogni secondo di più e la testa mi stava per esplodere , invece che pensare a mio marito, stavo pensando alla scena di me che mi lascio scopare da Gionni, sul tavolo dove avevamo cenato, e tenendo questa scena nella mia testa mi tocco con una mano il ventre liscio e piatto che mi accompagna fino a dentro la gonna che ancora indosso. Mi massaggio il clitoride lentamente in modo da alimentare la mia voglia, amplificandola ancora di piu col pensiero di me in ginocchio d'avanti a Gionni col suo cazzo in bocca e lo succhio con passione e di tutto gusto facendomi incitare da lui, e nel piu bello della mia immaginazione ecco che arriva il mio orgasmo, è bellissimo, mi mordo il labro inferiore dal piacere <mmmhhh!mmmhh!>  esclamo. Un orgasmo durato piu del solito, avrei voluto urlare e fare tremare le pareti ma rischiavo di insospettire mio marito. Mi asciugo le cosce inumidite e mi faccio una doccia per buttarmi a letto subito dopo.

Il giorno seguente, dopo aver preso un caffè bello forte, controllo il messaggio che mi aveva inviato Gionni la sera prima.

Messaggio; Gionni <Ciao sono Gionni, questa sera resto in ufficio per del lavoro da sbrigare, ieri ho notato che facevi fatica a rifiutarmi. Se vuoi lasciarti andare mi trovi a questo indirizzo Via giambellino n. ??? . Ti aspetto con una bottiglia di champagne!>

Leggendo quel messaggio mi tornano fantasie erotiche in testa. Torna il vuoto al mio petto che potrebbe essere definita ansia. Vorrei veramente andarci, ma io non sono questa o per lo meno non mi credevo capace di tradire mio marito. "O mio dio cosa faccio? vorrei tanto andare" pensavo, e pulivo casa nello stesso tempo "ma anche se vorrei andare cosa invento con mio marito?". Per tutta la giornata questi pensieri mi hanno accompagnato fino al momento che ho deciso, "Ci vado. E a mio marito dico che ci riuniamo tra noi donne a casa di betty, scelgo Betty perche mio marito non la conosce ma sa bene che ogni tanto facciamo queste riunioni tra donne.

Fatta una bella doccia e dopo essermi totalmente depilata, indosso il mio vestito preferito nero con una scollatura sul d'avanti e sul retro tutte e due molto evidenti, quella dietro praticamente mostrava tutta la schiena, mi metto i trucchi in borsa e indosso il cappotto e aspetto che torna mio marito.

Io: <Amore io scappo, che le mie amiche mi stanno aspettando per una riunione inaspettata, sai come sono!> 

Gli dico baciandolo e tenendo la porta aperta da dove stava entrando lui. 

Mirco: <Va bene amore ma torni domani quindi?!><si certo amore domani mattina sono a casa!> 

Esco, salgo in macchina e parto per andare verso Gionni che mi aspettava. 

Messaggio: io <sto venendo aspettami al portone> 

Scrivo nel messaggio e lo invio. Il suo ufficio è in edificio a piu piani, ma tutti uffici quindi vuoti a quell'ora. Ora è buio, quando arrivo, riconosco lui al portone del palazzo quindi parcheggio dove mi indica lui, scendo dalla macchina e gli vado incontro, si sentono solo i miei tacchi per quella strada poco affollata, e devo dire che guardandolo bene è un bel uomo molto robusto e alto la faccia sembra raccontare molto di lui, la classica faccia dei cattivi ragazzi del liceo, quelli piu attraenti e misteriosi che a guardarli pensi subito che sia un donnaiolo.

Ci salutiamo e saliamo di sopra, appena entro nel suo ufficio mi offre lo champagne e ci sediamo nel divano a bere e chiacchierare quando ad un certo punto si alza e si prepara a sbottonare la cintura, io ero ancora seduta nel divano e lui d'avanti a me in piedi con il pantalone sbottonato, mi toglie il bicchiere dalle mani e mi mette il suo cazzo sostituendolo al bicchiere. Oddio sono eccitatissimi il mio desiderio è di assaggiarlo, ma mi limito a massaggiarlo ancora mentre lui emette solo dei gemiti di piacere senza nemmeno guardarmi. Ma punta il soffitto con lo sguardo a gambe divaricate. Ad un certo punto mi afferra per i capelli e mi infila in bocca il suo pene, ho dovuto allargarla molto dato che il suo pene è grosso fuori standard ma non molto lungo, avendolo in bocca, lui approfitta per spingerlo sempre di piu, mi sento eccitata il fuoco nel petto insiste ancora e io continuo a succhiare il cazzo sempre piu forte fino a fare spuntare le fosse alle mie guance quasi mi soffoca e allenta la presa solo quando capisce che mi strozzo, Gionni è completamente eccitato, mi strattona i capelli per infilarmi il cazzo sempre piu infondo alla gola, io inizio a toccarmi il clitoide ora mai inumidito. Esce il cazzo dalla mia bocca e mi solleva dal divano, mi volta e mi china in avanti. Lo so che sta per penetrarmi e quindi mi preparo allargando la figa 

Carlo: <no cara faremo di meglio> "di meglio? cosa intende" ma nel tempo che io pensassi lui mi penetra il culo, il dolore era tanto da farmi urlare <aahhhh piano per favore> non me lo aspettavo questo infatti cerco di togliermi, ma lui è forte e non ci riesco e quindi resisto al dolore.

Mi eccita molto farmi penetrare il culo ma il dolore è assurdo, continua dentro e fuori lo guardavo in faccia e lo vedevo godere, lo sento ansimare alle mie spalle tirandomi dai capelli verso di lui, sono molto eccitata mi infilo le dita nella figa e mi tocco le tette mentre lui esce il suo cazzo dal mio culo per metterlo nella vagina ora mai zuppa del mio piacere. Continua alternando, e io presa dalla foga, eccitata cosi tanto da scoppiarmi la testa, sento che sto per venire, con le mani lo afferro per spingerlo sempre piu dentro, sento ogni centimetro e tutta la larghezza del suo cazzo che entra e esce dalla mia vagina arrossata, continuo fino a quando viene l'orgasmo che mi tira fuori un urlo. Lui eccitatosi nel vedere la scena tira fuori il cazzo e mi inginocchia infilandomelo in bocca, inizio a succhiarlo a dovere con tutta la mia forza, sentendolo ansimare sempre di piu fino a sentire il suo liquido caldo nella mia gola, sembrava essere infinito.

Vado in bagno ancora nuda e sputo nel water, per poi tornare a rimettermi le mutande, solo quelle aveva tolto per non perdere tempo. Lo saluto e scendo giu per le scale fino alla macchina e parto, vado a casa di mia mamma mi faccio una doccia e mi butto a letto distrutta ma soddisfatta. Domani spiegherò ai miei che ho dormito qui perche da betti non c'era posto.

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